cinquantasette

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Pensavo che, una volta persa, non avrei mai ritrovato la felicità, la spensieratezza che avevo quando ero ragazzina. Perché con la tua morte, caro papà, tutto il mondo mi sembrava contro ed io, piano piano, affondavo sempre di più, allontanando chi mi amava davvero.

Amici mi ha cambiato completamente la vita, specialmente con l'entrata di Filippo. Grazie a quel programma, non solo ho avuto un amore infinito da parte delle persone che mi seguono e mi sostengono quotidianamente, ho ritrovato quella tanta attesa felicità. Perché alla fine tutti lottiamo per qualcosa e la mia battaglia era quella di ritornare a sorridere.
Filippo mi è sempre rimasto accanto, nonostante gli alti e bassi che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi. Penso che l'amore sia una delle poche 'cose' che possa rimanere in eterno e, se tra noi dovesse andare male - ma speriamo proprio di no - mi ricorderò sempre di lui come il mio primo amore, come la persona che mi ha aiutato a rialzarmi.

Oltre ad aver ritrovato Filippo, ad Amici ho conosciuto persone fantastiche. Per esempio, Simone: colui che mi aiutato nel periodo in cui Filippo non era ancora entrato a far parte della scuola di Amici e nel momento in cui ho dovuto fare i conti il passato. È una delle poche persone di cui mi posso fidare, poiché è un ragazzo davvero con il cuore grande e pronto ad aiutare un'amica che si trova in difficoltà. È stato come un angelo custode che mi è stato 'mandato' da papà.
Collegandola a Simone, la piccola Emzi, nonché Emma - che sta facendo un percorso favoloso dopo essere uscita da Amici. Emma è pura, sincera e solare. Riuscirebbe a mettere di buon umore chiunque e a mettere a suo agio anche una persona estremamente timida. È sempre stata disponibile nei miei confronti, così come io la sono stata con lei.
Poi c'è Lauren, una pazza scatenata che riesce a farti emozionare con un semplice passo. È piena di luce e non vedo l'ora di rivederla ballare. Con la sua energia è sempre riuscita a darmi una carica assurda e, nonostante lei non ne è a conoscenza, la ringrazio molto per questo.
Successivamente c'è il piccolo, ma non così tanto, e dolce Einar. Insieme a Simone riusciva a farmi distrarre nei momenti in cui non mi andava di fare niente, troppo presa dalla tristezza. Mi sono avvicinata molto a lui nel momento in cui capii che condividevamo lo stesso dolore e, di conseguenza, lui era l'unico che riusciva a capirmi a pieno.
Per ultima, ma non meno importante, Nicole. È stata la prima a sapere tutta la storia tra me e Filippo perché, dal primo momento in cui le ho parlato, sapevo di potermi fidare di lei. Abbiamo legato specialmente quando ci hanno messo nella stessa camera d'hotel, insieme a Lauren ed Emma, ed è stata una bella fortuna. Inoltre, anche dopo la mia uscita da Amici, siamo state in contatto tutti i giorni e, più volte, mi è venuta a trovare a casa.

Ovviamente ho legato anche con molti altri ragazzi all'interno della scuola e sono riuscita a chiarire con coloro con cui avevo delle 'questioni' irrisolte. Ma i ragazzi elencati prima mi hanno aiutato tanto e, di conseguenza, siamo diventati una grande famiglia.

In questo lungo perscorso, però, devo ringraziare principalmente mia madre perché è grazie a lei che tutto questo si è realizzato. Grazie ai tanti sacrifici che abbiamo dovuto fare e grazie a tutti i suoi sforzi, perché crescere una ragazza di appena diciott'anni, con la passione per la musica, da sola non è stato facile e ne sono consapevole. Questo è il motivo per cui mia madre ha iniziato i doppi turni in ospadale, perché, al pagamento delle tasse, del mutuo e di tante altre cose, si era aggiunto anche il corso di canto e i vari viaggi per andare da Monza a Roma per via dei provini.
Ma da adesso metterò tutta me stessa per ridare ogni singolo centesimo a mia madre, così che anche lei possa ritornare a vivere sul serio.
Alla fine la vita mi aveva sorriso: se mesi fa qualcuno mi avesse detto che Filippo sarebbe rientrato a fare parte della mia vita e tutto sarebbe andato per il verso giusto sarei scoppiata a ridergli in faccia.

Mi risvegliai dai miei pensieri quando il mio corpo entrò in contatto con l'acqua. Risalii velocemente in superficie e trovai Filippo ridere di gusto.

"Io ti uccido" sussurrai, avanzando verso di lui.

"Ti stavo chiamando da cinque minuti ed eri troppo immersa nei tuoi pensieri per ascoltarmi. Questo era l'unico modo" si giustificò.
"Non farmi del male" continuò.

"Per questa volta la passi liscia" dissi, porgendogli la mano.
Quando la prese, però, cercai di trascinarlo in acqua, fallendo miseramente.

Filippo mi prese per i fianchi e mi attirò vicino al suo corpo, per poi prendere il mio viso tra le sue mani e lasciarmi un bacio così lungo che veniva sera.

E in quel momento tutto intorno a noi si era come fermato.
Sembrava che in quella spiaggia fossimo rimasti solo io e lui, ed era la sensazione più bella di sempre.

Spazio Autrice:
Allora, la storia è finita (ma non togliete la storia dalla vostra biblioteca perché devo fare i ringraziamenti per bene e tenervi aggiornati sull'uscita del nuovo libro, sempre su Filippo).
Comunque, in questo capitolo ho cercato di spiegare un po' il rapporto tra Lucrezia e Filippo. Così come ho parlato del rapporto che la protagonista ha con altri allievi.
Spero che il capitolo, così come la storia, vi sia piaciuto.

Vi voglio bene 🌹

Vi voglio bene 🌹

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Fragile | Irama PlumeWhere stories live. Discover now