Capitolo 2

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 Solitamente la domenica passo tutta la giornata a studiare per il lunedì ma dal momento che domani è festa e che non sono usuale avvantaggiarmi i compiti,probabilmente  oggi mi vedrò con Alice.

 Verso le 3,30 mi incomincio a preparare. Una buona base,una mascara e un rossetto. Tre semplici prodotti ma, che a parer mio, sono essenziali. Come look opto per un paio di jeans che adoro e una camicetta in chiffon bianca con le maniche in pizzo. Ai piedi invece, infilo un paio di stivaletti neri e una borsa a spalla nera abbastanza capiente.

 Alle 4, di corsa come sempre esco di casa,mi metto le cuffiette mettendo a palla la canzone degli Image Dragons. Per le 4,05 arrivo davanti al muretto dove ci incontriamo sempre, e come sempre, Alice è già lì ad aspettarmi. Penso che primo o poi la farò santa!

 Felice di vederla mi avvicino a lei e la saluto chiedendole per l'ennesima volta scusa per il ritardo. Lei sorride e iniziamo ad incamminarci. Viviamo molto vicine,in un quartiere abbastanza frequentato e con molti negozi e giovani,ma non una cosa troppo affollata.

 Ad un certo punto Ali se ne esce e inizia a parlare del viaggio per cui partiremo fra due giorni con la scuola per circa due settimane.

 Alice:" Ma ti rendi conto che fra due giorni partiamo per il campeggio?

 Io:" Ovvio ahahah sono veramente troppo emozionata ed entusiasta. L'unica cosa che mi frena un po' è il fatto che ci sarà anche Andrea".

 Alice:"Giulia, dai sta tranquilla. Pensiamo soltanto a divertirci e freghiamocene di tutto".

 Io:"Hai ragione. Scusa se ti assillo sempre con tutte le mie paranoie e i miei complessi mentali ahahah".

 Arrivate al capolinea degli autobus salimmo sul 356 per andare verso il centro giusto per cambiare un aria.

 Dopo circa 20 minuti arrivammo a Piazza di Spagna. Adoravamo girare per il centro,specialmente in queste giornate dove Roma era vuota. 

 Fin da quando ero piccola ho sempre avuto una parlantina fenomenale. Ogni tanto la gente, ancora oggi, mi chiede se posso azzittirmi un po'.

 Cose accadde anche durante quella giornata, Alice non ce la faceva più a sentirmi blaterare.

 Al angolo girammo per andare verso via del corso. Non potevo credere ai miei occhi.

-Spazio autrice-----------------------------------------------------------------------------------

Scusatemi se è un po corto ma volevo sapere cosa ne pensavate:)

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