1.

16 3 0
                                    

Le ragazze che a poche ore dovevano presentarsi allo studio fotografico di Evan avevano deciso di pranzare al bar lungo la vietta dove che si trovava in prossimità dello studio stesso.

"Non posso crederci che abbiano scelto anche me Ronnie!"

Ilenia dalla grande eccitazione, che manifestava senza pudore, emanava piccoli schiamazzi sempre più acuti al punto da infastidire Ronnie, ma allo stesso tempo divertirla come succedeva raramente.

"Ora basta però Ile. Ci stanno fissando tutti! Finisci i tuoi trancetti di soia e andiamo che fare ritardo non è nel mio stile."

Ronnie la guardò per qualche secondo con la faccia imbronciata, tuttavia non voleva sembrare la solita bambina insieme alla mamma severa e abbassando la testa verso il piatto finì di mangiare per poi accingersi verso lo studio.

Erano ormai le due del pomeriggio, la giornata riscaldava come una giornata in piena fioritura di primavera anche se tutto fu poi gelato dall'impressione che ebbero le ragazze una volta entrate nello studio. Varcata la soglia della porta Ronnie sembrava essere a suo agio a differenza di Ilenia che sembrava alquanto spaventata e si nascondeva dietro il corpo esile della compagna. Lo studio era un grande container privo di illuminazione ad eccezione di luci rosse che pulsavano ad intermittenza. Lo spazio si suddivideva in due parti: la più grande dove veniva montato e di conseguenza scattato l'intero shooting e quella più piccola invece, suddivisa da una lunga tenda nera che andava da parete a parete del container, dove si trovava la camera oscura. Lunghi filamenti di corda costeggiavano il perimetro dello studio con appese i miglior scatti sviluppati da Evan e sulla parete principale, sul soffitto, erano appesi i teli di vario colore insieme ai faretti dalle molteplici dimensioni ed intensità di luce.

"Benvenute", disse Evan con tono sarcastico intimidendo ancor di più Ilenia.

"Finiscila Evan. Non sei di certo simpatico e io ci metto veramente poco a convincere Ilenia ad andare via senza aiutarti per il tuo stupido progetto." Ronnie cercò di difendere la sua amica, ma ancor di più difendere entrambe dalla mente malata del ragazzo sapendo i suoi gusti molto particolari.

"Inizia ad essere meno acida Ronnie che non ho pazienza per i tuoi giochetti da bambina viziata."

"Come prego? Tu non sei ..." Ronnie non ebbe modo di concludere la frase che Ilenia si sporse in avanti, e per quanto tremava dalla paura esclamò: "Quand'è che incominciamo?"

Evan trattenne la risata e dopo aver poggiato la mano sulla sua testa gli segnò con il dito la rella con appoggiati i vestiti da indossare. "Prego Miss Colibrì", e Ronnie rispose per entrambe con uno schiaffo sulla nuca che fece gemere Evan esclamando: "Lo sai che mi piace quando sei così, vero?" "Fottiti Evan!"

Non avevano nemmeno iniziato a lavorare che Evan e Ronnie avevano già iniziato a bisticciare anche se da parte di Evan si notava una certo interesse a riguardo del fisico della ragazza. Dopo il battibecco tra i ragazzi Evan decise di iniziare a montare il set per lo shooting: decise di installare come sfondo un telo grigio tortora per risaltare la carnagione candida di Ronnie accompagnata dalla lunga chioma bionda platino di Ilenia. Prese anche in considerazione di enfatizzare le loro curve con forti luci fredde posizionandole ai lati del set. Mentre Evan cercava come posizionare quest'ultime, e a che altezze metterle, le ragazze si aiutavano a vicenda per mantenere il telo e cambiarsi. Ronnie indossò un abito bianco in pizzo aderente che a malapena gli copriva con le coppe il seno. Ilenia, invece, indossava uno smoking rosso fuoco accompagnato da una cravatta dello stesso colore in seta e una camicia bianca.

"Non posso ancora crederci di essere qui Ronnie! Wow, che bello", esultò Ilenia e Ronnie la guardò sbalordita e allo stesso tempo la fulminò con lo sguardo.

Bipolar DisorderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora