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Oggi ti presento alcuni dei personaggi

Solimana e Marcantonia (una bellissima, l'altra sgraziata e con la mentalità di una bambina)

Quando alle sette del mattino il signor Andreani stava portando la colazione a sua moglie, si era svegliata la signorina Solimana, di anni quarantacinque – ne dimostrava dieci di meno – bellezza fuori del comune, peso, altezza e misure giuste.

“Dai Marcantonia, svegliati che è ora” disse alla sorella, che dormiva in un letto singolo accanto al suo bel lettone matrimoniale.

“Ho sonno... ”.

“Dai. Alzati!”.

“Fa freddo... ”.

“Se non facesse freddo non ti sveglierei per accendere la cucina. Dai, muoviti!”.

Le sorelle Paganini, i cui nomi bizzarri erano frutto dell’amore smodato per la storia antica che aveva avuto in vita il defunto signor Paganini, gestivano la merceria del paese. Solo articoli di ottima qualità. Be’, del negozio se ne occupava soltanto Solimana. Marca Antonia, detta Marcantonia per facilitare la pronuncia, faceva quel che poteva in casa.

Marcantonia, di anni trentotto, zitella come sua sorella, corpo informe, sguardo bovino e capelli radi, si alzò controvoglia e rimase seduta sulla sponda del letto.

“Ti vuoi muovere! Sì o no?!”.

Marcantonia si mise la ciabatta destra nel piede sinistro, la ciabatta sinistra nel piede destro. Si alzò e cadde per terra.

“Maledizione! Non è vita questa” si lamentò Solimana.

Marcantonia era la sua croce. Portarsi dietro una minorata non era facile. Lasciò contrariata le lenzuola calde, aiutò sua sorella ad alzarsi e tornò a letto.

Pagnottina (la figlia ingorda della macellaia)

La signora Andreani diede un profondo sospiro, poi guardò sua figlia, chiamata affettuosamente Pagnottina dal padre, di anni diciannove, chili ottanta – ma potevano aumentare – altezza un metro sessantaquattro e sei brufoli sulla faccia, due dei quali appena spuntati.

Stravaccata sul sofà, Pagnottina stava mangiando un pezzo di torta ricolma di panna. Era stato suo marito a comprare la torta, come se quella ne avesse bisogno. L’aveva nascosta in fondo alla ghiacciaia, ma ormai non c’era posto dove sua figlia non arrivasse. “Mangia mangia così il marito te lo trovi su Marte”.

“Se voglio il marito, ce l’ho già”.

Il signor Andreani rimase con il piatto a mezz’aria: “E chi sarebbe questo futuro marito?” le chiese pensando subito al garzone.

“Segreto”.

“Cara, glielo puoi chiedere tu, visto che in questa casa ormai non conto più niente?”.

“Ma cosa vuoi che abbia! In ogni caso chiunque fosse andrebbe bene”.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2012 ⏰

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Il cappotto della macellaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora