Breve storia di un barattolo in vetro.

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Cerchi un barattolo di vetro, lo accarezzi tra le mani, liberandolo dalla polvere accumulata. Gli dai un nome scrivendolo su un pezzo di carta e lo attacchi sopra il vetro.
Giorno dopo giorno lo riempi di centesimi, pensando che un giorno ti sorprenderai di quanto troverai una volta svuotato.
Sei entusiasta, guardi quel piccolo tesoro crescere e sei soddisfatto. Un giorno ti dimentichi di buttarci dentro una moneta, così come quello dopo.
T'imponi nuovamente di farlo quotidianamente e pareggi i conti. Sorridi, ti senti a posto con te stesso.
La vita è frenetica, questo lo sappiamo e il barattolo non raccoglie più un centesimo. Resta lì, in attesa, mezzo pieno perché è ottimista ma pur sempre messo in disparte.
Passano i mesi, la placcatura in rame delle monete si ossida ma tu non te ne accorgi, neanche lo vedi.
Cambiano le stagioni.
Un giorno lo riprendi in mano ma il peso non è quello che ti aspetti.
Fiducioso di sbagliarti conti l'incasso, sperando di poterti permettere un pacchetto di sigarette ma non arrivi neanche a dieci gomme da masticare.
Sei deluso e ti domandi perché.
Il barattolo vorrebbe spiegarti il perché ma non può farlo, l'hai svuotato con troppa fretta ed è esausto. Il tesoro è sparso sopra il tavolo, alla mercé di tutti e tu sei infastidito. Prendi un sacchetto, ci butti dentro il misero bottino ed esci di casa, alla ricerca del primo negoziante disposto a cambiarti quell'ammasso di metallo e rame di poco valore.
Nel mentre, il barattolo è sul tavolo e se potesse farlo sospirerebbe. Resta in silenzio, poiché non servirebbe a nulla spiegarti che se gli avessi prestato attenzioni tutti i giorni, buttandoci dentro anche più di qualche centesimo, alla fine ti saresti ritrovato con ciò che volevi.
La fretta e l'indifferenza hanno contribuito alla delusione di entrambi e il valore economico al suo interno non è paragonabile alla costanza con cui il piccolo vaso di vetro ha accolto il tuo volere, fiducioso che un giorno sarebbe stato per te una fonte di gioia.
Non puoi aspettarti che col tempo le cose aumentino di valore se non fai niente per valorizzarle. Il barattolo è rimasto fedele ma ciò che ti ha restituito è stato ciò che tu stesso gli hai dato: un discontinuo interesse.
Quando tornerai a casa, avrai altri pensieri per la testa e sbatterai accidentalmente contro il tavolo, facendo cadere a terra il piccolo vasetto, mandandolo in frantumi. Raccoglierai un pezzo alla volta, prestando attenzione a non farti male ma, "Ahi!", una scheggia ti taglierà la pelle.
La stessa materia che ha vissuto così tanti giorni della tua vita fino ad innamorarsi ti farà del male ma tu non te ne accorgerai perché sarai impegnato a cercare un nuovo barattolo da riempire di intermittenti attenzioni.

Fine.

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