ALIENI MANNARI

capitolo 1

1

— Non ho più la gamba!

— Tieni, ho qualcosa per te.

— NOOOO! Ma che puttanata!

— Ma come "che puttanata", non l'avevi mai visto?

— Ma no che non l'avevo mai visto.

— È qualche anno ormai che è in giro 'sto film. Quella scena c'era anche nei trailer.

— Sì, immagino, ma non avevo mai visto neanche i trailer!

— Be', adesso l'hai visto. È bello no?

— Ma bello una sega! È una stronzata bestiale: ti sembra normale che uno possa impiantare un mitra nella gamba di una persona? E che questa persona, una donna poi, possa anche usarlo per sparare?

— Il mitra è fatto per sparare...

— Sì, per sparare CAZZATE! Io per stasera ho chiuso.

— Sei diventato un bacchettone di prim'ordine. Abbiamo visto tonnellate di film horror, splatter, fantascienza di serie bi, ci, e zeta: adesso ti fai scandalizzare da questa innocua trovata? Serve per fare scena, no? Va be', è un po' assurdo, ma anche gli zombie che si vedono dopo sono assurdi. Non ti ricordi più quanti cazzo di film di zombie abbiamo visto nella nostra vita?

— Be'... sì... però... Però io adesso devo andare.

— Guarda che dopo dobbiamo visionare anche un film di Rocco, uno di quelli introvabili.

— No, guarda, non stasera. Devo proprio andare ora.

— Sì, sì, abbiamo capito DOVE devi andare.

— Insomma un uomo ha le sue esigenze.

— Vai in zona fiera allora.

— Vado a figa: preferisco dire così.

— Sì, va be', vai pure. Lascia noi poveri ragazzi a strafogarci di popcorn e birra e poi, forse, a devastarci di pugnette in bagno. Vai pure, mezzo amico. Vedi solo di non farti spennare da quelle donnacce.

— Non preoccupatevi, mi sono fatto fare un preventivo.

— Ma vaffanculo.

— Va'.