cap 4

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(contenuti sensibili in questo capitolo)

mi svegliai di botto nel sonno, avevo fatto un incubo e di certo non mi riaddormentavo facilmente, guardai l'orario nella sveglia ed erano le 4 di notte
"vabbe tra un'ora mi dovrei svegliare" borbottai tra me e me, decisi comunque di iniziare a prepararmi, facendo attenzione a non svegliare i miei due coinquilini di stanza.
presi la roba già pronta sulla sedia facendomi luce con la lampada della scrivania, andai in bagno, mi lavai e mi sistemai, successivamente andai in cucina per prepararmi la colazione, latte e biscotti, molto semplice, finii di mettere a posto la cucina e guardai l'ora nell'orologio
"4 e 30"
sbuffai non sapendo cosa fare per mezz'ora buona, così decisi di andare fuori e provare a scrivere qualcosa, faceva freddo pur essendo settembre, ma comunque un freddo piacevole a contatto con la mia pelle essendo a maniche corte, presi il mio quadernino e la penna, presi entrambi prima di uscire dalla stanza da letto, e iniziai a buttare giù qualche idea per i successivi inediti.

[...]

essendo nel mio mondo non mi accorsi che si erano fatte le 5 del mattino dato che molti ragazzi erano a giro per la cucina in cerca di qualcosa da mangiare, ciò nonostante rimasi lì intento a scrivere

"buongiorno raggio di sole" disse Serena con tono scherzoso
"mh"
"sei di poche parole anche oggi eh"
"sto scrivendo"
"uhhhh posso leggere?"
"no"
vidi il suo sorriso spegnersi
"scusa è che non li faccio leggere a nessuno i testi e si, di mattina sono piu stronzo rispetto alla giornata"
"nha non ti preoccupare, presumo tu non abbia dormito per essere già vestito, a proposito non hai freddo a maniche corte?? io ho la felpa in pile!"
"a me piace il freddo mattutino" le sorrisi

"come cazzo fai a stare a maniche corte"
"buongiorno anche a te Luigi"
"entra dentro a prepararti che tra mezz'ora abbiamo palestra tu" disse indicando Serena
"si signor capitano!" rispose lei facendo ridere il moro
"non hai dormito manco stanotte?" domandò poi con tono serio
"fino alle 4"
"beh dai è già qualcosa...avevi caldo?"
"no ho fatto un incubo"
"aia, vuoi parlarne? se ne parli non si avvera"
"no è una cosa passata non ti preoccupare"
"ok come vuoi, domani abbiamo le prove per la puntata, cerca di dormire un po"
"tranquillo Lu sono abituato a fare le ore piccole"
"si ma poi vai di matto e non ti si può parlare, stamattina invece sei abbastanza simpatico, 1 a 0 per mister simpatia"
sorrisi al mister simpatia...
"uhhh vedo che te lo ricordi eh?" mi disse dandomi una gomitata
"sta zitto e vatti a finire di preparare, ci vediamo in palestra" dissi alzandomi un po in imbarazzo
"stavi scrivendo per lei?" aggiunse il moro
"forse" dissi prima di entrare in casetta e dirigermi in palestra.

"buongiorno ragazzi, oggi lezioni di corpo libero, un po di cardio e infine esercizi per la respirazione, tutti pronti?"
fecimo dei piegamenti, addominali, affondi ed elementi per allenare le braccia, un po di corsa e dei salti per cardio e poi i classici esercizi di respirazione per noi cantanti e stretching per i ballerini

"molto bene ragazzi potete andare per oggi la lezione è finita siete stati bravi, Flaza la prossima volta un po più di grinta"

raccolsi le mie cose e mi alzai dal pavimento, forse un po troppo di fretta dato che iniziò a girarmi la testa, mi poggiai al muro
"tutto bene Alex?" chiese Serena
annuii
"sei bianco cadaverico" aggiunse Luigi preoccupato
"tutto bene, devo solo rientrare in casetta" dissi, mi mancava il fiato, non ora, non di nuovo ti prego.
raggiunsi velocemente la stanza e mi chiusi in bagno, mi bagnai i polsi e mi sciacquai il viso, mi guardai allo specchio e non mi riconobbi più.
in preda al panico mi sedetti sul pavimento con le gambe che tremavano, respiravo a fatica.
sentii bussare
"Alex apri la porta" era Serena
"Alex apri sta fottuta porta o la sfondo a calci" questa volta era Luigi, mi tirai su appoggiandomi al lavandino, guardai un ultima volta il mio riflesso per poi aprire
"avete bisogno?" dissi con un filo di voce
"Alex sei bianco cadaverico, hai mangiato?"
annuii
"Sere puoi lasciarci un secondo da soli?"
la riccia annuii e andò in camera sua
"hai avuto un attacco di panico vero?"
abbassai lo sguardo
"Alex per dio chiama quando stai male"
"sto bene" dissi
"no non stai bene"
"Luigi sto bene" urlai
"ora lasciami andare a fare lezione o Lorella mi toglie la maglia"
Luigi si scansò guardandomi con aria preoccupata, andai in camera e presi il mio quadernino, sentii una fitta al fianco ed io sapevo cosa era, ma feci finta di nulla e con passo lento andai in Sala 5 a provare

Mr. Malinconia-Alex WyseWhere stories live. Discover now