PROLOGO

42 5 2
                                    

Nimona si era appena schiantata contro il cannone laser della direttrice (sperando di averla uccisa) per salvare Ballister e tutto il regno dalla distruzione.

Adesso la mutaforma nella sua forma umana stava sprofondando in un mare di oscurità.

"suppongo sia la fine per me" si disse Nimona chiudendo gli occhi rassegnata, "non ancora mia cara" dice una strana voce che sembra un misto tra maschio e femmina.

Al improvviso Nimona atterra di prepotenza su una superfice dura, si alza di scatto e gurda dietro di lei incrociando lo sguardo con una strana creatura umanoide. Metà del suo corpo era formata da piante rigogliose, con tanto di rose che gli crescevano, mentre l'altra era quella di uno scheletro.

"chi diavolo sei tu??!!!" grida Nimona trasformandosi in un orso ringhiante, "possiamo dire che sono il guardiano della vita e della morte" dice calma la figura.

Nimona sentendo questo si ritrasforma in un umano e dice "ho e fammi indovinare sei qui per mandarmi in paradiso/inferno". La creatura emette una piccola risata e scuote la testa "no niente di tutto ciò, vedi ti ho osservato da tempo e mi sono molto sorpreso dal tuo comportamento. Nonostante il mondo ti abbia maltrattato e voltato le spalle per tutta la tua vita e nonostante tutto hai sacrificato la tua vita per salvare le stesse persone che ti hanno maltrattato. Ed è per questo che ho deciso di darti una seconda possibilità" spiega fermamente il guardiano.

il volto di Nimona si illumina e chiede "d-dici sul serio??", la parte pianta del essere sorride e continua a spiegare "si ma non nel tuo mondo di origine, ho intenzione di mandarti in un altro mondo, diverso dal tuo a qui credo gioverebbe la tua presenza, allora cosa ne dici?".

Dopo qualche secondo di silenzio Nimona chiede disinvolta "in questo altro mondo ci saranno cose che potrò spaccare?", il guardiano  annuisce in risposta e sul volto della ragazza si forma un lungo ghigno pieno di denti dicendo "ci sto".

Dopo qualche secondo di silenzio Nimona chiede disinvolta "in questo altro mondo ci saranno cose che potrò spaccare?", il guardiano  annuisce in risposta e sul volto della ragazza si forma un lungo ghigno pieno di denti dicendo "ci sto"

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"bene allora" esclama il guardiano schioccando le dita scheletriche facendo riprendere la caduta di Nimona.

Adesso Nimona era caduta su quello che sembrava un bosco, niente di nuovo per la mutaforma. Nimona si rialzò e guardò il bosco intorni a lei, una delle più evidenti differenze era che il suddetto bosco non era tagliato da delle mura di pietra cosa che diede buoni presentimenti alla ragazza dai capelli rossi.

Nimona vagò per una buona ora arrivando anche ad una citta che sembrava molto più aggiornata di quella del regno e lì non c'erano ad ogni angolo una biondina traditrice a lottare con una versione inventata di se stessa.

Al improvviso Nimona sentì delle risatine fastidiose provenire da un vicolo. Nimona girò l'angolo e vide un gruppo di ragazzi intorno ad uno più piccolo con capelli a scodella di colore marrone con vestiti corti mentre lo deridevano.

La vista di ciò fece estremamente irritare Nimona che si avvicinò al gruppo di ragazzi in modo inquietante dicendo "perchè non ve la prendete con qualcuno della vostra stazza"

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

La vista di ciò fece estremamente irritare Nimona che si avvicinò al gruppo di ragazzi in modo inquietante dicendo "perchè non ve la prendete con qualcuno della vostra stazza". I ragazzi si girano verso Nimona e uno di loro si fa vanti e dice con tono minaccioso "e tu perchè non ti fai gli affari tuoi?"

Nimona restò in silenzio per tre secondi prima di dire "semplice vedi io detesto i bulletti", e subito dopo sferra un violento calcio tra le gambe, il bullo cade a terra.

altri due bulli corrono verso la ragazza tentando di afferrarla ma Nimona afferra il braccio di uno e lo getta verso un muro e da un forte pugno sullo stomaco del altro.

spaventati il resto dei bulli e quelli picchiati scappano terrorizzati mentre il ragazzino osserva Nimona scioccato.

Quando il gruppo di bulli sparì nel vicolo Nimona andò davanti al ragazzino e gli offrì la mano chiedendo "stai bene amico??", il ragazzo afferra la mano della mutaforma e si tira su spolverandosi il vestito.

"s-si signorina sto bene grazie mille. M-ma come ha fatto a batterli??" chiede il ragazzo, "ho sai mi alleno tutti i giorni e ho ottenuto un bel po di esperienza" dice Nimona.

"c-comunque il mio nome è Boco" dice timidamente l'ora noto Boco tendendo la mano a Nimona che sorride e risponde afferrando la mano e scuotendola "io sono Nimona è un piacere".

CONTINUA...

La rinascita di NimonaWhere stories live. Discover now