TN TC, una ragazza come tutte le altre con una vita apparentemente monotona.
"Apparentemente" perché grazie ad un'incotro del tutto casuale, la sua vita verrà stravolta da una cabina blu e dal suo proprietario stravagante.
1˚ in tardis
3˚in clara...
La mamma appena vede la cabina blu apparire piano piano rimane sbalordita ma anche un pò impaurita però continua a guardare. Dopo un pò vede uscire la figlia da quella cabina è spalanca ancora di più gli occhi.
Tu: mamma sono tornata! Mom: per dove sei passata e come ci è arrivata qui quella cabina telefonica!? Tu: sono uscita dalla cabina, vieni a vedere, non è una semplice cabina ma una macchina del tempo. Mom: in che senso? Queste cose non esistono. Tu: entra e ti faccio vedere.
Tn prende per il braccio la mamma e la trascina all'interno del TARDIS. Tn chiude le porte e poi va vicino al dottore e lo prende sotto braccio.
Tu: allora mamma, dove vuoi andare di preciso? Puoi dire qualsiasi data e tempo, giusto dottore? Doc: giusto piccola mia, possiamo andare nel passato e nel futuro per poi tornare al presente. Mom: aspetta un attimo, perché ti ha chiamata piccola? Doc: sono innamorato di sua figlia. Tu: lo so che non ti fidi più di nessuno dopo l'ultimo ragazzo che ho avuto, ma lui è diverso. Prova almeno a conoscerlo, ti prego. Mom: va bene, va bene. Comunque è diverso letteralmente. Tu: hehe, comunque ti ringrazio. Ora, tornando al discorso di prima, hai scelto qualche data? Mom: si, ci ho pensato bene e ho scelto il 25 settembre del 2004. Tu: è la data del tuo matrimonio, perché? Mom: tu non conosci tuo padre, quindi quale miglior occasione se non questa? Tu: e quindi il padre che ho adesso chi è? Mom: il tuo naturale era un militare, ed è morto in guerra. Per mesi, mi sono rinchiusa in casa a piangere. Non volevo vedere ne sentire nessuno, poi quando mi sono decisa ad uscire fuori, dopo 8 mesi ho conosciuto il tuo attuale padre che ha accettato te come sua figlia e li ho capito che sarebbe stato un perfetto papà e marito, come lo è stato il primo. Tu: perché non mi hai detto mai nulla? Mom: avresti accettato lui come tuo padre? Tu: ... Mom: ora non pensiamo più al passato, voglio farti conoscere tuo padre. Doc: da lontano perché poi il tempo si spezzerebbe e sarebbe un grosso guaio. Mom: va bene, va bene. Tu: d-d'accordo. Doc: dai non piangere, non mi piace vederti piangere. Già te l'ho detto. Tu: si, va bene.
Il dottore le asciuga le lacrime, dandole un bacio in fronte e poi sulle labbra, sotto lo sguardo accigliato, ma anche addolcito, della madre.
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(Se avesse avuto due mitragliatrici al posto degli occhi, il dottore sarebbe morto per poi rigenerarsi). Dopo essersi divisi, il dottore va vicino alla console, seguito da tn che si posiziona davanti alla maniglia da tirare giù.
Tu: mamma siediti li e sta ferma. Mom: ok. Doc: pronta piccina? Tu: nata pronta. Doc: allora... Tu+Doc: allons-y!
Il dottore inizia a premere dei bottoni a caso, ad abbassare maniglie e a girare intorno alla console finché non si ferma e da il consenso a tn di abbassare la maniglia più importante, e lei così fa. La madre intanto osservava il tutto con sguardo tra lo stupefatto e l'incredulo. Dopo un paio di turbolenze molto forti e scintille qua e la, tutti e tre sono arrivati sani e salvi alla destinazione scelta prima e il dottore con uno schiocco delle dita apre le porte del TARDIS.
