prendimi per mano

luppimis द्वारा

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"Mi sento diversa da quelle della mia generazione. Io sono diversa, ma pagherei oro per avere la loro spensie... अधिक

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Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
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Capitolo 6
Capitolo 7
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Capitolo 9
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Capitolo 11
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PREMI

Capitolo 20

22 5 9
luppimis द्वारा

Appena chiusi la porta del l'infermieria un sorriso spontaneo  rapí il mio volto. Uno di quei sorrisi che non riesci a nascondere.
Le aveva dato fastidio, ed era stato pronto a difendermi. Anche se poco dopo era tornato il solito Mike,
Scherzoso, e malizioso, quel gesto mi aveva fatto piacere.

Come mio solito scossi la testa ed andai verso la mensa.
___________________________

Dopo aver mangiato al volo qualche boccone di pasta, corsi verso l'aula di spagnolo.

Speravo con tutto il mio cuore che quella vipera non mi interrogava,
Non avevo studiato avevo poche ore di sonno, e non fumavo da ore e ore.
Questo di sicuro non mi aiutava con la calma, e se solo mi avesse istigato, avrei dato una delle mie risposte pungenti,anche se non volevo,
Però sul momento conoscendomi avrei reagito così.

Entro in classe  in ritardo, e mi precipito al banco sotto lo sguardo incazzato della prof.

Odiavo lei, ed il suo modo di avercela con me.
In piú il mio modo di essere orgogliosa, e rispondere non aiutava.

Aprii il libro e Cercai di seguire invano la lezione, e pregai mentalmente di non essere interrogata.

Anche la lezione di spagnolo terminò,
E ne uscii illesa.

Mentre raccattavo tutti i libri, un rumore di tacchi si avvicinava sempre di piú.

Quando alzai lo sguardo Sasha era paonazza davanti a me.

"cosa non ti è chiaro della frase" MIKE È MIO"

stanca ormai di questa ragazza che mi ossessionava da ormai un mese con la stessa storia scoppiai a ridergli in faccia.

Ravanai nella borsa, e tirai il portafoglio.

Presi 1 dollaro, e lo porsi alla ragazza
evidentemente stressata.

Mi guardò perplessa sbattendo le lunghe ciglia finte.

"comprati un te alle macchinette, ne hai bisogno, seriamente te lo offro.
Ah e non mi sfracassare piú le palle
Con le tue assurde paranoie."

Mi voltai per andarmene, ma mi afferrò i capelli, tirandoli.

Questo non doveva farlo. Io al posto suo avevo capelli naturali e non di plastica, e ci tenevo.

La rabbia si impossessò di me, cosí mi voltai di scatto, e gli saltai addosso.

La classe era vuota, ma una cerchia di persone ormai famigliare si formò difianco a noi.

Non ero una ragazza che usava le mani, solo le parole, e se necessarie, ma quella ragazza mi urta a un sacco il sistema nervoso.

Era fottutamente convinta in quella testolina che io e Mike avessimo una storia, e continuava ad ossessionarmi.

Lei si girò e  si alzò in piedi tirando mi un altra volta I capelli.

Io questa la mando in  Polonia giuro.

Mentre emetteva grida stridule, gli tirai uno schiaffo.

" fatti  tutti i ragazzi della scuola ma non lui tossica del cazzo."

"tossica c'è tuo fratello, non ti permettere."

Mi saltò dinuovo addosso piú furiosa di prima, ma io tornai sopra.

Quando stavo per tirargli un cazzotto sul naso rifatto dopo che lei mi aveva distrutto il labbro ma due mani mi presero per i fianchi e  mi trascinarono via da lì.

Per quanto esile fossi, quando si trattava di queste cose ci mettevo tutta me stessa.

Ero così annebbiata dalla rabbia che non avevo ancora guardato il ragazzo che mi aveva portato via da lì.

Ax.

Non gli rivolsi altri sguardi ero incazzatissisma, ed il labbro non faceva che sanguinare, ma mi  imposti di non osservare nemmeno una goccia di sangue.

In quel momento volevo solo fare a pezzi quella stronza di Sasha.

Mi portò fuori in giardino, e prima cosa che feci fu quella di tirare fuori una sigaretta.

La accesi, e nervosamente aspirai, mentre il mio piede sbatteva  involontario sull'asfalto.

"ma che ti è saltato in mente mh?
Vuoi farti sospendere?"

rivolsi uno sguardo infastidito ad Ax, che in questo momento tolleravo tanto quanto tutto il resto del mondo cioè zero.

"quella stronza non fa altro che rompermi le palle da settimane, minaccia, e mi ha tirato I capelli dandomi della tossica. "

Mike continuò con un discorso filosofico, che io non ascoltavo,
In quel momento il mio cervello pensava solo alle risposte che avrei voluto gridare in faccia a lui, in preda alla rabbia.

Questa giornata stava andando di male in peggio, e questa sensazione  non mi mancava affatto.

Chiusi gli occhi, mentre Ax continuava a parlare.
Non avevo la minima intenzione di ascoltare un delle tante ramanzina che avrei sentito in tutta la giornata.

"Ax ho capito, ora devo andare."

Mi sentivo in colpa a trattarlo cosí, ma quando ero arrabbiata, non ragionavo.

Gli accarezza il braccio e me ne andai.

Se prima non avevo voglia di ascoltare le lezioni adesso proprio non voglio nemmeno entrare in classe.

Se però saptqvo l'ora altro che sospensione.

Entrai ancora scocciata, e andai verso il bagno femminile.

Guardai allo specchio ed il mio labbro era gonfissimo, e non aveva ancora smesso di sanguinare.

"merda."
Tamponai la ferita con un pò d'acqua,
E un gremito di dolore mi uscí involontario.

Faceva male cazzo.
Lasciai il labbro cosí, ed uscii dal bagno ancora piú scazzata di prima.

Ero sicura che di lì a poco il preside mi avrebbe convocata, che avrebbe chiamato i miei che di conseguenza mi avrebbero messo in punizione,
E non sarei quindi potuta andare al ballo, tutto perchè ho ceduto alle mille provocazioni della stronza.

Che cazzo di casino.

Mentre camminavo verso la mia classe mi mangiucchiavo le unghie, azione che facevo sempre quando ero agitata e cercavo di non divorare un pacchetto di sigarette.

Feci un sospiro e continuai a camminare velocemente.

Appena entrata tutti gli occhi i erano su di me ed il mio labbro gonfio

Perfetto.

Distratta e con lo sguardo basso presi posto in prima fila essendo l'unico libero.

Difianco Mandy, una secchiona che non si fa mai i cazzi suoi e ti esamina da testa a piedi mettendoti in soggezione, ed anche una maledetta spia.

Fantastico bella giornata davvero.

Sospirai e guardai dritto a me senza guardare la ragazza difianco a me che continuava a fissarmi.

Aprii il libro.

"signorina ferri è meglio che vada in infermieria, non voglio sapere che ha combinato, ma non è affatto messo bene quel labbro."

"non c'è bisogno signor beartsh"

"non è una domanda signorina, Davison la accompagni.".

MERDA.

Non avevo notato che Mike era qui, e l'ultima cosa che volevo era che mi accompagnasse e nel mentre mi faceva il terzo grado. mi era già bastato quello di Axel.

"vado da sola prof."
"non credo andrebbe veramente in infermieri quindi  ti accompagna.".

Volevo tanto controbattere anche se aveva ragione, ma strinsi i miei piccoli pugni, ed uscii dall aula.

"non ho intenzione di andare in infermieria, vai pure a prenderti qualcosa alle macchinette.".

"ma che cazzo dici Anna, ora ti accompagno, e niente no.
Quel labbro continua a sanguinare, chi cazzo ti ha ridotto così."

"Chiunque sia stato è messo peggio. "

"lascia da parte l'orgoglio e spiegami tutto prima che mi incazzo e spacco la faccia a qualcuno.".

CIAO AMICII
Nuovo capitolo, so che è da un po che non pubblico ma son stata tanto impegnata, comunque ora eccomi qua,
Spero vi sia piaciuto lasciate stelline e commentate se vi va.

BUONA VIGILIA BAZINIII❤️



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