Sorry, I love you~

Bởi KimNanaMoon

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-Mia è finita in Corea per lasciarsi tutto alle spalle, per ricominciare, per redimere il suo senso di colpa... Xem Thêm

PREMESSE
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
RINGRAZIAMENTI

Capitolo 14

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Bởi KimNanaMoon

"Are you okay, Mia?" domanda Hobi, seduto comodamente sulla parte destra dell'aereo privato, Yoongi, accanto a lui, dal lato del finestrino, dorme beatamente, come sempre del resto, ogni qual volta che siamo in volo. Io siedo nella parte sinistra dell'aereo, al mio fianco Jin getta sguardi al mondo esterno, osservandolo da sopra le nuvole, io faccio lo stesso di tanto in tanto ma essendo seduta dal lato che da sul corridoio, non vedo bene quanto lui. "Are you okay?" ripete Hobi, allungando una mano per sfiorare il mio braccio, io sussulto, "yep", ma è ovvio che non è così. Nam siede dietro di me, di fianco a Jungkook che sonnecchia anch'egli, "Europa" sussurra, avvicinando il viso allo spazietto che separa il sedile mio da quello di Jin, Nam ha capito cosa mi turba, del resto conosce molte cose di me. Quella di qualche giorno fa è stata una vigilia di Natale diversa dal solito, in diciannove anni di vita ho sempre trascorso le festività in famiglia, mentre quest'anno non è stato così. In Corea, così come per molti alti paesi asiatici, il Natale non è così sentito come in Europa e di certo non è una festa fatta di grandi riunioni familiari e cene interminabili come da noi, in Italia, assomiglia di più al giorno di San Valentino, da passare romanticamente con la persona che si ama; diciamo che io ho portato in casa Bangtan un pò delle nostre tradizioni: ho comprato e addobbato un piccolo abete, riempito la cucina e il salotto di decorazioni colorate, ho acquistato i regali per tutti, anche per Sejin, e ho preparato tante cose buone da mangiare. Abbiamo atteso la mezzanotte tutti quanti insieme, ho spiegato ai ragazzi che di solito, da noi, la aspettiamo passando il tempo con i giochi di società, così loro hanno tirato fuori le carte da Uno, quelle personalizzate con le loro facce, che anche Sara possedeva e successivamente la scatola del Monopoly dei BTS. E' davvero impossibile riuscire a terminare una partita al Monopoly, dura fin troppo, ad un certo punto ci siamo stancati, Hobi ha tirato fuori una marea di schifezze da sgranocchiare, Tae ha iniziato a canticchiare 'Last Christmas' e ben presto, tutti quanti si son messi ad intonare canzoni natalizie ed è stato allora che mi è tornato in mente il ricordo dell'ultima vigilia, finita male, a casa con i miei e successivamente ho pensato a mia madre, al nostro brusco litigio, a come si stesse sentendo e a come avesse trascorso le ultime settimane, mi sono domandata se mai mi avesse pensata, se si fosse preoccupata per me, se sapesse dove fossi finita e inevitabilmente mi sono ritrovata a versare lacrime amare. E' stato Nam a farmi tornare il sorriso, è venuto a cercarmi fuori, dove mi ero cacciata per restare da sola al freddo, Nam ha il potere di farmi sentire speciale, i suoi occhi mi guardano come fossi bella oltre ogni dire, i suoi complimenti mi riempiono il cuore, le parole che mi ha rivolto in quel momento mi hanno fatta smettere immediatamente di pensare di essere sbagliata, colpevole, Nam ha questa capacità, non è la prima volta che succede ed è forse per questo, più che per ogni altra cosa, che mi sono innamorata di lui e non ho potuto non confessarglielo, ritrovandomi poi le sue labbra sulle mie. Nessuno sa del nostro bacio, non ci hanno visti e credo che lui non lo abbia detto a nessuno, entrambi sappiamo che non avremmo dovuto, sia per Sejin, che chissà che avrebbe fatto se ci avesse scoperti, sia per Hobi, perchè gli vogliamo molto bene, ma è successo. Nam mi ha presa per mano e mi ha ricondotta dentro, era arrivato il momento di aprire i regali ed io, grazie a lui, avevo il cuore sereno e sorridevo nuovamente. I ragazzi mi hanno regalato una morbidissima sciarpa bianca e beige, credo l'abbiano fatta fare su richiesta perchè lungo il bordo orizzontale vi erano ricamati in oro i nostri nomi: "Kim Namjoon, Kim Seokjin, Min Yoongi, Jung Hoseok, Park Jimin, Kim Taehyung, Jeon Jungkook, Tedeschi Mia, BTS" e sul bordino verticale, una scritta piccolina, sempre fatta con fili dorati, dice "Mia, l'ottavo membro", quasi mi è venuto da piangere per la commozione e ho voluto abbracciarli tutti. Le inquietudini che mi avevano assalita la sera della vigilia sono scomparse per qualche giorno ma questa mattina sono tornate, sapendo che avrei dovuto prendere l'aereo, diretta nella prima città europea del tour. Jin mi afferra la mano e me la stringe, "andrà tutto bene" dice e sorride, loro sanno che non desidero tornare in Italia, hanno capito che la mia terra non potrebbe che ricordarmi momenti dolorosi, "ci siamo noi con te" esclama Hobi alla mia destra, "Mia" fa poi Tae, seduto con Jimin dietro Hoseok e Yoongi, io mi volto verso di lui, "cancellerò i tuoi brutti ricordi" dice con fermezza, "c'è qualcosa che desidero fare, lascia che ci pensi io, ti prometto che sarai felice", i miei occhi luccicano per un momento ma non intendo piangere, invece sorrido e li ringrazio di cuore.

La scaletta dei concerti è cambiata ancora una volta e con essa, anche il look dei ragazzi: a Jin hanno tinto i capelli di azzurro chiaro, a Kookie li hanno tinti di blu scuro, Yoongi li ha voluti nerissimi, mentre a Jimin è stata fatta la tinta castana, Tae adesso li ha bianchi, tendenti al platino, Hobi invece ha la chioma colorata di arancio, infine Nam, stupendo con qualsiasi tonalità, si ritrova adesso con i capelli biondissimi. In teoria io non avrei dovuto colorarli, l'idea è stata di Sejin: "questo rosso non va più bene, ti sei esposta troppo durante la tua prima e ultima esibizione da protagonista, bisogna che tu faccia una tinta" ha deciso, senza nemmeno chiedere se fossi d'accordo o meno, come se i capelli non fossero i miei; comunque non ho obiettato e ho lasciato nuovamente che cambiassero il mio aspetto. "Vuoi forse imitare Billie Eilish?" ha commentato Viola quando le ho inviato una foto del risultato, la mia chioma non più scarlatta adesso è di un nero corvino intenso, ma alcune ciocche sono state tinte dello stesso colore di un evidenziatore verde; non so dire se mi piacciano o meno, penso solo che l'idea di Sejin non sia così geniale, dopotutto; la sua speranza è che così mi si noti di meno, non so quanto possa funzionare. Il primo live europeo, svoltosi due sere fa, si è tenuto a Madrid, in Spagna, che bella la Spagna! Mi piace da matti la lingua spagnola, mi piace da matti il cibo spagnolo e il solo pensare di trovarsi in quella terra mette allegria: è un posto solare, la gente è sempre di buon umore ed io, anche solo per il fatto di essere in Europa, nonostante l'idea non mi faccia impazzire, mi sento un pò più a casa. Questa mattina siamo atterrati a Parigi, non era certo che ci sarebbe stata anche una tappa in Francia ma alla fine si è deciso di si ed io mi sento emozionatissima per Tae dato che oggi, 30 dicembre, è anche il giorno del suo compleanno e avrà l'occasione di festeggiare prima sul palco, con i suoi moltissimi fans, poi con i suoi amici o anche soltanto con Jimin, nella città dell'amore; ho preso per lui un braccialetto porta-fortuna che voglio assolutamente consegnargli. L'evento è già iniziato da un pò e questa sera, dato che ci troviamo nella capitale del romanticismo per eccellenza, non è prevista nessuna canzone triste, anzi, i ragazzi vogliono esaltare proprio l'amore e infatti si era deciso che ad introdurre la serata ci avrebbe pensato Jungkook con 'Euphoria', ma non appena le luci del palco si sono accese, i fans hanno cominciato a cantare 'happy birthday to you' per Tae, ripetendola prima in inglese e poi in francese e il programma è cambiato: Jungkook e il suo bellissimo pezzo chiuderanno il concerto, al suo posto, a presentarsi sul palco per l'introduzione ci ha pensato proprio V, Taehyung, che si è fermato al centro di esso, si è sfilato l'auricolare per ascoltare tutte le esclamazioni d'adorazione provenienti dal pubblico, li ha ringraziati e dopo ha fatto venire avanti Jimin. Sejin non era d'accordo ma dato che si tratta del suo compleanno, l'ha accontentato e ha lasciato che i due introducessero la serata con la loro canzone; il manager teme che qualcuno possa fraintendere, anzi, bene intendere cosa c'è in realtà fra loro ma ai ragazzi non è importato, come potevano non cantarla a Parigi? E' la prima volta che sento 'Friends' intonata dal vivo e conoscendo il loro legame, beh, non ho potuto non commuovermi, anche a Tae, alla fine del brano, sono scappate le lacrime, era al settimo cielo, super emozionato, è stato tenerissimo, Jimin lo ha abbracciato, gli altri Bangtan si sono precipitati sul palco per fare lo stesso, io ho catturato il momento da dietro le quinte, immortalandoli con una fotografia. I ragazzi si sono già esibiti in alcuni splendidi pezzi: Jimin ha cantato 'Filter', i Bangtan Boys hanno proposto brani stupendi come 'Magic shop', si sono già cambiati d'abito più volte ma la serata non è ancora finita, noi ballerini scompariamo dietro al sipario quando la nostra presenza non è necessaria, usciamo allo scoperto al momento più opportuno e nel frattempo ci rendiamo conto di quanto il concerto di stasera sia caratterizzato da un'atmosfera diversa dal solito, siamo eccitati come sempre, stiamo dando il massimo, i Bangtan si impegnano a fondo ma si percepisce nell'aria come una magia nuova, differente, un'energia carica di sentimenti, sensazioni forti che tolgono il respiro, non so dire cosa sia, di che si tratti, se il motivo è effettivamente Tae e i battiti felici del suo cuore, se sia l'aria di festa per il suo compleanno e il calore di tutti gli army che lo adorano, qualcosa comunque c'è e ho come l'impressione di non essere l'unica ad essersene accorta. "In this city, love is real, love is true, love is strong" esclama RM, Namjoon, da bravo leader, interagendo con i presenti che urlano e si sbracciano, "hey, army, are you ready for love?" grida, il pubblico esplode ed esulta e viene introdotta la melodia di 'I need u' e al primo ritornello, cantato da Jimin, noi ballerini facciamo il nostro ingresso per rafforzare la performance di una hit tanto bella come questa. Io ballo come sono preparata a fare, ma con la coda dell'occhio noto che Jin, durante la parte rappata di RM, fa dei movimenti diversi, che non seguono il programma, finalmente tocca a lui, Jin si volta e viene verso di me, mi prende per mano e mi sorride, portandomi fra di loro; mi chiedo cosa diavolo gli stia passando per la mente, me lo domando senza smettere di danzare, ma poi parte il secondo ritornello, che in teoria dovrebbe essere eseguito da Jungkook; i Bangtan hanno smesso con la coreografia, J-hope mi afferra la mano destra, RM la sinistra, me le sollevano in aria, facendomi alzare le braccia al cielo, mentre Jin, Jimin, V, Suga e Jungkook mi fissano e tutti e sette, con enfasi, con tutto il loro cuore, cantano: "i need you, girl".

Mi sento felice, si, felice da far schifo, come voleva Viola, anche se a lei non ho ancora comunicato che lo sono, ho tanti motivi per scoppiare di gioia, a partire dal fatto che, per la prima volta, da quando succedono queste cose, Sejin non si è arrabbiato con me, ieri. Per un attimo ho avuto l'impressione che, a fine evento, stesse per rimproverare i ragazzi per la loro iniziativa, poi però ha sospirato, erano così entusiasti, così euforici che non se l'è sentita di distruggere il loro momento di contentezza e spensieratezza in seguito al concerto. Forse lo ha fatto per Taehyung che sembrava toccare il cielo con un dito, gaio e sprizzante anche più degli altri, forse si è reso conto che la piccola follia commessa dai Bangtan non è stata poi una cosa così malvagia, ha dovuto ammettere a se stesso che la folla è andata in visibilio, tra le prime file si poteva benissimo scorgere gente con le lacrime agli occhi, ognuno dei presenti delirava per ciò che stava succedendo, nessuno se lo aspettava, ma arrivavano fino al palco vibrazioni positive, l'atmosfera era festosa e si riusciva a respirare tutta l'euforia del pubblico. Come immaginavo, Tae e Chim hanno trascorso da soli il resto della serata, come due piccioncini innamorati, mentre noi altri siamo rimasti in hotel, ma oggi invece ci siamo ritrovati tutti quanti insieme ed io ho subito sentito che sarebbe stata una delle giornate più belle della mia vita. E' la vigilia del nuovo anno ed io non so bene che tipo di potere magico i Bangtan possiedano, fatto sta che sono riusciti a riservare l'intero parco divertimenti di Disneyland Paris tutto per se e quando dico 'se', intendo anche me, Sejin, i ballerini, gli operatori vari, tutto l'entourage che hanno al seguito insomma, si, hanno deciso di fare questo regalo allo staff intero, per ringraziare singolarmente ogni persona che lo compone per tutto il duro lavoro, per l'impegno e la dedizione verso la band; sono o non sono i ragazzi più speciali che esistano al mondo? Quello trascorso quest'oggi è stato forse uno dei pomeriggi più belli di sempre, chi lo avrebbe mai detto, un anno fa, che un giorno mi sarei ritrovata a Disneyland, felice come una Pasqua, a provare tutte le attrazioni, a fotografare i personaggi dei cartoni animati, ad indossare il cerchietto con le orecchie da Topolino, a ridere e ridere assieme ai Bangtan? E se anche me lo avessero detto, non ci avrei mai creduto! "Sei da mozzare il fiato questa sera" sussurra qualcuno alle mie spalle, io so di chi si tratta, "beh, è opera di Minhyung, è stata lei a sistemarmi i capelli e a truccarmi" rispondo; oltre a pagare l'ingresso al parco divertimenti più famoso al mondo, i Bangtan hanno voluto che Sejin prenotasse a loro nome un ristorante nel quale portare tutti a cena, si, proprio tutti, per gustare dell'ottimo cibo francese e attendere insieme l'arrivo dell'anno nuovo, per fortuna possono permettersi questo e molto altro, non stanno badando a spese e in questo momento l'entourage intero si trova nel locale in cui si è deciso di trascorrere la serata, un posto che ha tutta l'aria di essere non poco costoso, un ristorante di lusso, nel quale occorre vestirsi bene, con eleganza. Non avevo nulla da indossare per l'occasione e come me molte altre ragazze del corpo di ballo, è stata Minhyung a proporre di andare a fare shopping ed è stata sempre lei a consigliarmi l'abito che alla fine ho acquistato: nero, di raso, con le spalline larghe, il corpetto sagomato e la gonna ruota, all'altezza del ginocchio, sempre Minhyung ha scelto per me un paio di scarpe alte e un giacchetto di pelliccia bianco per coprire le braccia e sempre Minhyung ha pensato a raccogliermi i capelli sulla nuca e a colorare di nero le mie palpebre; ha fatto davvero un buon lavoro, devo ammetterlo. Ci troviamo al piano superiore di questo splendido e ricercato locale, la sala che ci è stata interamente riservata da sul magnifico e ampio terrazzo dell'edificio, Sejin, nel prenotare, è stato chiaro, nessun altro ospite avrebbe potuto accedere alla stessa area frequentata dai Bangtan e per fortuna gli è stato garantito che il resto dei commensali, quelli sistemati nella sala al piano di sotto, avrebbero potuto, se avessero voluto spostarsi all'esterno, usufruire del giardino ben curato del locale, dunque la magnifica terrazza è riservata esclusivamente ai Bangtan Boys e al loro seguito ed è proprio qui fuori che adesso mi trovo, mi sono alzata dal tavolo attorno al quale sedevo con Sejin e i ragazzi e mi sono spostata per ammirare lo splendido panorama notturno che ci viene offerto, dove la Tour Eiffel tutta illuminata si staglia contro il cielo, creando uno scenario magico, da sogno. Dentro hanno appena servito il dessert ma a me non va, sono piena fino quasi a scoppiare, tutto ciò che ho mangiato stasera è stato buonissimo, ogni piatto servitoci deve costare molto e anche il dolce mi attirava, ma non ho spazio davvero, preferisco prendere una boccata d'aria fresca; "è bellissima la Tour Eiffel" esclamo, "tu di più, Mia, tu di più", finalmente smetto di guardare lo splendido monumento e mi volto lentamente verso Hoseok che mi ha raggiunta qua fuori per riempirmi di complimenti che non merito, potrò anche essere carina, ma Hobi mi descrive in maniera esagerata. Hoseok mi porge un bicchiere di prosecco, "grazie" faccio io con un sorriso, poi torno ad osservare la torre luminosa, "non manca molto alla mezzanotte, non è vero?" domando, "circa quindici minuti" risponde, "fra poco in cielo esploderanno i fuochi d'artificio" commento con emozione, "fra poco scatterà il nuovo anno", "il mio desiderio per quello che sta per arrivare è che tu possa restare ancora nelle nostre vite" sussurra Hobi, io mi volto ancora una volta, noto i suoi occhi intensi, il suo sguardo serio che fissa il mio volto, vorrei dire qualcosa ma non so quali parole scegliere, poi mi accorgo degli altri che stanno avanzando verso di noi, mi accorgo di Nam e di come ci guarda, abbasso la testa, Hoseok però mi prende la mano, "Mia, posso dedicarti una canzone?" chiede, "si, certo" gli rispondo un pò a disagio, mentre gli altri si fermano al nostro fianco: Yoongi si appoggia con le braccia al cornicione del terrazzo, Jin chiacchiera con Kook, Jimin e Tae si tengono per mano e ammirano la Tour Eiffel, Nam è in piedi accanto a me, non volge lo sguardo a nulla in particolare, si fissa i piedi ma so che ha ascoltato ciò che Hobi mi ha chiesto; tutti si voltano verso Hoseok quando inizia a cantare, io sussulto, riconosco le parole, è il ritornello di un loro brano che a me piace tantissimo, intitolato 'Make it right': "I can make it better, I can hold you tighter, I can make it right". Hobi termina le poche righe che ha voluto dedicarmi, lo abbiamo ascoltato tutti, è stato un pò imbarazzante per me perchè ci guardavano anche i ballerini, ci guardava Sejin, gli operatori tutti e i ragazzi si sono scambiati sguardi che non ho saputo interpretare, però è stato anche dolcissimo, lui adesso mi sorride, vorrei dire qualcosa, fargli sapere che per me è speciale ma ho paura di rovinare tutto, di usare le parole sbagliate, è una situazione complicata e per fortuna ci pensa Jungkook a rompere il silenzio: "ragazzi, ci siamo quasi" annuncia, così tutti ci disponiamo uno accanto all'alto in attesa che abbia inizio lo spettacolo pirotecnico in cielo, da quassù riusciamo a vedere la folla parigina riunitasi sotto la Tour Eiffel, tutti guardano in alto, si stringono l'un l'altro, qualcuno regge in mano una fiaccola, altri sono pronti a brindare, anch'io tengo ancora in mano il calice offertomi da Hobi ma Nam me lo sfila dalle mani, "Joonie" protesta Hobi che se ne accorge, uno è alla mia destra e l'altro alla mia sinistra, "stiamo terminando quest'anno insieme, Mia, stiamo per iniziarne un altro sempre insieme" dice Nam con un tono profondo come i suoi occhi che fanno sussultare i miei, il cielo intanto si illumina di mille colori, rimbomba con i rumori dei fuochi d'artificio, è finalmente Capodanno, io sollevo lo sguardo per godere dello spettacolo ma Namjoon afferra il mio viso fra le mani, succede tutto troppo in fretta perchè riesca a rendermene conto, ma le labbra di Nam sono sulle mie. Dell'ultimo bacio scambiatoci non ne abbiamo più parlato, è successo perchè eravamo troppo vicini, io mi sentivo sconsolata e la situazione ci ha spinti a farlo, ma è come se avessimo messo da parte quel piccolo, bellissimo incidente che non sarebbe dovuto capitare, però stavolta è diverso, Nam lo ha fatto qui, ora, davanti a tutti, davanti agli occhi del manager e dei suoi compagni, davanti ad Hobi e al resto dei presenti ma non è a questo che sto pensando, anzi, forse non sto affatto pensando, mi sento come trasportata in un altro mondo, mi sento leggera e pesante al tempo stesso, le bombe di Capodanno creano giochi di luce e suoni forti come quelli che esplodono dentro di me, mi sento bene, tanto da non toccare terra, mi sento felice, mi sento innamorata e non mi importa degli sguardi che abbiamo addosso, non mi domando nemmeno perchè Nam lo abbia fatto e cosa gli stia passando adesso per la mente perchè in cuor mio so che desiderava farlo da tempo, so che voleva smetterla di darsi un freno, non importa sul serio di niente, tranne del fatto che ora so, tutti sanno, che Nam è ciò che voglio, adesso e in futuro.

Forse mia madre aveva ragione, forse la colpa del divorzio dei miei è davvero mia, perchè mi sono intromessa io nel loro rapporto, forse è vero che papà non aveva occhi che per me e questo l'ha spinto ad allontanarsi da sua moglie. E' successo lo stesso anche adesso. Io separo le persone, separo la moglie dal marito e un amico da un altro amico. "E' colpa tua, è colpa tua" ripeteva mia madre a proposito dell'incidente di Sara. E' colpa mia. Gliel'ho portata via. Porto via tutti da tutti, sono causa di danni, di separazione fra persone, quella che dovrebbe andarsene lontano sono solamente io. "Mia, no, non devi sentirti responsabile" fa Jin, "non puoi farci nulla, tu, se entrambi provano qualcosa per te" cerca di convincermi Jungkook, ma le lacrime scorrono lungo le mie guance e il fatto di non sapere cosa quei due si stiano dicendo mi fa male, non capisco la loro lingua, vorrei sapere quali orribili parole si stiano sputando contro. Questo è Yoongi, ha alzato la voce, forse li sta rimproverando, chiede loro di smetterla, io mi tappo le orecchie con le mani, "che cosa ho combinato?" urlo, "Mia Tedeschi" tuona il manager, lo sento avvicinarsi alla porta, "aprite, dannazione" grida, Jin e Jungkook scattano in piedi, "Sejin, cerca di stare calmo" fa Taehyung dall'esterno, avvicinatosi al manager, "è una ragazza, non puoi esagerare con lei" dice Jimin, "aprite, cazzo, aprite" continua Sejin, Jungkook va alla porta, Jin si para davanti a me, "non strillarle frasi orrende in faccia" lo mette in guardia ma Sejin è nero, proprio nero, "fuori tutti, fuori ho detto" e i ragazzi obbediscono, lasciandomi sola con lui. "Tu" ringhia Sejin, io tengo la testa bassa, "lo so, ho capito" sussurro, "ho solo una richiesta, un'ultima richiesta".

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Angolino autrice:
Adesso come si metteranno le cose? Che vi aspettate che accada?
BabyAkatsuki.

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