una volta uscito dai bagni maschili corse al primo angolo che trovò, appoggiandocisi e scivolando lungo il muro fino a toccare il suolo.
si portò una mano sul petto: il cuore batteva come non mai. che diamine aveva appena fatto?
guardarlo in faccia sarebbe stato impossibile d'ora in poi, avrebbe voluto sotterrarsi.
non sapeva perchè avesse avuto quell'istinto; semplicemente aveva percepito la strana necessità del calore del suo corpo.
era scosso e tremante per essere appena scampato ad una probabile morte, jungkook lo aveva salvato, e lui aveva bisogno di un abbraccio.
forse era normale.
ma quando gli aveva avvolto il torace con le braccia stringendosi a lui aveva sentito qualcosa di diverso nello stomaco. quando il moro aveva poggiato una mano sulla sua schiena aveva perso un battito, o forse di più, pensando che lo avrebbe spinto via, ma quando si rese conto che non lo avrebbe fatto, si sentì felice a tal punto da far inumidire gli occhi; frose anche a causa dell'imbarazzo.
il suo respiro si era regolarizzato,in quell'abbraccio, il corpo aveva smesso di tremare, si era quasi dimenticato di ciò che era successo poco prima. aveva chiuso gli occhi e inebriato le narici col suo dolce profumo.
quando, ad un certo punto, si era reso conto di quello che stava facendo, si era staccato ed era corso via.
giurò di non aver sentito mai tanto freddo in vita sua.
si era sentito improvvisamente vuoto e gelido.
un orribile brivido aveva percorso la sua spina dorsale facendogli quasi male.
anche in quel momento, con la schiena poggiata al muro, si sentiva freddo e vuoto.
com'era possibile una cosa del genere?
era come se il suo stomaco si fosse svuotato tutto d'un colpo. percepiva come un buco nero all'interno di esso.
prese un respiro profondo; doveva calmarsi e chiamare jimin.
probabilmente lo stava ancora cercando.
prese il telefono dalla tasca, per poi accenderlo.
aveva ben ventiquattro chiamate perse dal rosato. ridacchiò al pensiero di lui infuriato intento a cercarlo.
non gli avrebbe sicuramente raccontato di ciò che era successo, sia per non farlo preoccupare, sia perchè anche se avesse voluto, non sarebbe riuscito a non raccontare ciò che aveva provato stando accanto a jungkook ed era proprio questo il problema; non sapeva nemmeno lui che cosa aveva provato.
quelle sensazioni, quegli strani sentimenti erano un mistero per lui.
non risuciva ad affibiargli un nome, era confuso.
di una cosa, però, era certo.
aveva ancora bisogno di quel calore.
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aaaah ultimamente la taekook mi rende soft afs cehaaakdndiwbdiebdiebdiw che caaarini che sono aaaaaaaa quanto vorrei far in modo che tipo si facciano i grattini a vicenda ma è ancora presto piango uccidetemi (T⌓T)