Durante il combattimento, Percy non aveva il coraggio di guardare Annabeth: sapeva che per lei Luke era come un fratello, e vedere il suo ragazzo combattere con suo "fratello" non deve essere facile. Soprattutto per il fatto che Luke dovrebbe essere morto. E che non poteva stare di nuovo con Crono.
Stavano combattendo alla pari. I mostri esultavano e gridavano dalle tribune per incoraggiare Luke. A fare il tifo per Percy non c'era nessuno, almeno, i suoi amici c'erano ma erano troppo spaventati e preoccupati per lui che non parlavano.
Luke menò un fendente e colpì in pieno Percy sul petto, provocandoli un taglio profondo. Percy cadde a terra. La testa gli girava, cominciava a vedere sfocato. L'unica cosa che sentì fu Annabeth urlare -Percy!! Luke perché?!-
Percy alzò lo sguardo: vide Annabeth piangere. Luke guardò nella sua stessa direzione ma il volto rimase impassibile. Era troppo.
-Non ti vergogni? Ti stai facendo usare di nuovo. Annabeth ha sempre creduto in te, anche quando sei morto non aveva mai perso la speranza. E tu la ripaga così?- Percy era arrabbiato. Non era riuscito a trattenersi. Luke lo guardava stupito.
-Tu non capisci. Non vedi? Sono cresciuto imbrogliando la gente. Non mi faccio imbrigliare due volte- ribattè Luke.
Che voleva dire?
Ad un certo punto la folla esultò. Crono stava scendendo in campo con in pugno la sua falce.
-Allora Luke. Non ti vuoi muovere? Allora ci penserò io- disse Crono.
Alzò la falce. Il tempo si fermò. Crono avanzava verso Percy. Pochi secondi prima che Crono colpisse Percy, Luke si mise in mezzo e parò il colpo.
-Te lo avevo detto- disse Luke -non mi faccio imbrogliare due volte-.