Perle Kimoyo

De CelticGoddness

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Il mio nome è Namera e conservo le memorie del Wakanda. Ci sono storie che non possono essere dimenticate per... Mai multe

Wakanda. La mia casa
Una strana convivenza. Il centenario e la ragazza
First Love. Il Lupo Bianco e la sua Luna
Il cielo del Wakanda. Di mani che si sfiorano, baci e... cosa provo per te?
La caccia. Quando spirito, cuore e corpo diventano una sola cosa.
Natale a New York. Di incontri, verità e... rapita!
Shi'ar. Salvando la Veggente
Il rifugio del Lupo. Di prime volte e...
Il rifugio del Lupo II. Catene d'Argento e fili rossi del Destino

Prologo

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De CelticGoddness


Please, call me Bucky




Prologo

Tutto accade per una ragione, anche gli incontri che ti cambiano per sempre la vita. E quel giorno, di due anni fa, ho incontrato l'uomo della mia vita.

Un uomo dal passato oscuro e doloroso, un presente da costruire e un futuro incerto. Lui cercava la normalità, la quiete. La pace. E forse ero io quella pace che tanto sognava?




Emerald Eyes

The Seer






Autunno 2022. Highlands scozzesi. Cottage isolato nei boschi.

Per quella missione, Val aveva voluto me con Yelena. Ancora mi chiedo perché io abbia accettato, ma ora sono qui e conduco questa squadra di dimenticati dal mondo intero. Chi più, chi meno ha avuto la sua dose di calci in culo dalla vita, soffrendo e patendo l'Inferno ma poi si sa, da quell'Inferno si esce in un modo o in un altro.

Ci vuole solo molta forza di volontà.

"Ehi Soldat, a cosa stai pensando?" Yelena non aveva mai perso il suo accento russo ed era diventata la mia vice in comando anche se a volte risultava petulante e parecchio indiscreta. "Nulla che ti possa interessare... piuttosto, sicura che non ci siano problemi?" "No capo. Siamo in mezzo al nulla, cosa può esserci di pericoloso qui?"

Avevo imparato che tutto poteva cambiare da un momento all'latro, niente era mai come sembrava. L'obiettivo era una ragazza di diciotto anni che viveva isolata dal mondo. Una ragazza che per Val era di "Vitale importanza". Ho pensato a tutti i modi che potevo usare per convincerla a venire via con noi, alle buone o alle cattive, ma non avevo idea di chi avevo di fronte.

Entro con facilità nel cottage, nessuna arma per non farla spaventare, mi guardo attorno e un lieve fruscio mi fa spostare alla mia sinistra, un vaso si fracassa alle mie spalle mettendomi all'erta. La luce si accende e la ragazza, il nostro obiettivo, è davanti a me con in mano un coltello da cucina. Un coltello. Da cucina.

Occhi furenti.

Verde smeraldo ma che in questo momento sono scuri, cupi.

"Chi sei?" "Sono venuto a prenderti, ragazzina..." "Ragazzina? Io non sono una ragazzina e tu potresti essere benissimo un malvivente o uno stupratore..."

Lo avevano definito in tanti modi in oltre un secolo di vita, ma stupratore mai. Dio, aveva un certo ascendente sulle donne a suo tempo, era quasi un playboy e nel tempo se aveva avuto delle relazioni, era solo sesso e niente di serio. Chi voleva legarsi a lui? Uno che non aveva uno straccio di futuro?

Sorrido tenendo le mani in vista così da farle capire che non sono cattivo o ostile "Bucky. Puoi chiamarmi Bucky..." Yelena è rimasta fuori per controllare il perimetro "Bucky... beh signor Bucky io non andrò da nessuna parte..." sa chi è? Sa che è ricercata da qualsiasi nazione terrestre e non per il suo potere? Un potere grande e pericoloso. "Penso proprio che verrai via con me... красный krasnyy" (Rossa)

Mi lancia il coltello da cucina e per fortuna sua non ha una buona mira e lo afferro al volo.

"Io non andrò via da qui!"

**

Quando nasci non sai quale sia il tuo Destino. Se è scritto, lo saprai in seguito. Io ho scoperto quello che ero quando avevo dodici anni e da allora, vivo isolata per paura, perché so che mi danno la caccia, perché ho timore che il mio potere possa prendere il sopravvento.

Sono stata chiamata in vari modi, anche strega, tutte quelle che sono venute prima di me avevano diversi nomi ma uno solo risuona nei secoli fino alla mia mente. Veggente. In me risiedono le memorie delle mie antenate, ho vissuto mille vite e non ho vissuto ancora la mia.

Sono umana. Sono fallibile. Sono fragile.

Una semplice umana con qualcosa di più grande di lei e che non riesce a controllare ancora del tutto.

Ho avuto dei sogni prima di questo momento, della venuta di Bucky.

Ho sognato un posto lontano, forse Africa chi lo sa, una casa... e poi un lupo, un grosso lupo bianco dagli occhi di ghiaccio. La Veggente può vedere gli eventi futuri ma non può vedere per se stessa, bella fregatura, vero?

Il grosso lupo mi aspettava vicino al fuoco e poi mutava in un'ombra con due schegge di ghiaccio al posto degli occhi. Il mio sesto senso mi diceva che quell'ombra, quell'uomo era l'uomo che mi stava davanti. Ma io non sono una guerriera, sono inerme ma posso dare del filo da torcere se mi ci metto. Sono testarda e caparbia.

Sono una... rompiballe.

La sua presenza incombeva nella mia cucina, aveva preso in mano il coltello che avevo lanciato e aveva quel mezzo sorriso stampato sulla faccia.

Strafottente. Sicuro di se.

E perché è maledettamente bello?

"Non andrò da nessuna parte..."

Quelle furono le mie ultime parole perché poi non ricordo più nulla.

***

"Ogni mille anni nasce una donna portatrice della Vista. Un dono. Una maledizione.

La Prescelta dapprima non capirà il suo dono, lo rinnegherà e impazzirà se non saprà gestirlo.

Ma se troverà una guida e un protettore, un uomo che custodirà il suo cuore e la sua anima, potrà vivere felicemente.

Sarà contesa. Agognata. Bramata.

Tutti i popoli, le razze, i regnanti, i tiranni, tutti quelli che vivono in ogni angolo dell'universo conosciuto e non, la vorranno.

Perché la Veggente è la Chiave del destino dell'universo.

***

Un'altra missione compiuta per i Thunderbolts. Anche se a Bucky la cosa non piaceva. Valentina era una doppiogiochista e lui ne aveva visti troppi come lei nella sua lunga vita.

Così fece una cosa che forse il vecchio Bucky non avrebbe mai fatto, parlò con Okoye per aveva un'udienza con la regina Ramonda.

Non tornava in Wakanda da tanto tempo e il Lupo Bianco era stato bandito dopo i fatti di Zemo. Ma Okoye lo ascoltò, fu scortato da una reticente Ayo dalla regina che ora faceva le veci di Shuri dato che era in viaggio diplomatico nel regno di Namor.

Ramonda lo ascoltò con attenzione soppesando ogni sua parola, sapeva che doveva essere il più diplomatico possibile. Acconsentì. Ma lui non doveva più tornare in Wakanda. Il Lupo Bianco era in esilio.

Prima di andarsene osservò la ragazza per un'ultima volta "Удачи, Маленькая Луна. Udachi, Malen'kaya Luna. Buona fortuna piccola Luna..."

***

Due anni dopo.

Qualcuno entra di soppiatto nel complesso degli Avengers eludendo Friday. Una figura minuta con una missione, recuperare uno scrigno dalla collezione di Stark. Uno scrigno importante per saperne di più sul suo passato e su chi era. Ed era tutto troppi facile fino a quel momento, quando si scontrò con un muro di mattoni.

Solo quello poteva essere, un grosso muro di mattoni e marmo di Carrara che le sbarrava la strada.

"Vor..." (Ladra)

"... e avrà la capacità di comprendere qualsiasi lingua..."

"Oh no, ho solo preso una cosa che mi appartiene... Volk (Lupo)" "Sei lo stesso una ladra, dovresti essere in Wakanda..." "Sto per tornarci, se mi lasci passare..."

**

In fondo cosa gli costava? Tanto Stark non avrebbe detto nulla per un cofanetto che non valeva nulla. La sua insonnia aveva di nuovo colpito e così era andato in cucina per prepararsi una tisana solo che c'era qualcosa che non andava e grazie alle telecamere interne, aveva visto lei, la ladra. Ma non si aspettava che fosse Lei.

"Allora, mi lasci andare?" continuo a guardarla, e noto che in due anni è cambiata, sembra più matura ma lo sguardo è lo stesso. Calcolatore. Cupo. Deridente.

Strafottente.

Ho voglia di toglierle quella strafottenza a suon di schiaffi sul sedere e poi ho voglia di baciarla, ah cavolo, sono messo davvero male!

Sapevo più o meno cosa fosse ma finché non lo vedevo con i miei occhi non avrei creduto alle sue Doti. Sono una persona di mentalità aperta ma la mia parte da "San Tommaso" deve essere messa a tacere.

Le faccio segno che può andarsene ma quando mi passa vicino le afferro un braccio e una scossa mi attraversa, anche lei sembra che l'abbia sentita. I suoi occhi si spalancano così come le pupille che si dilatano fino a mangiare il verde. Sono a disagio perché ho visto qualcosa e lei si divincola scappando.

Sì, penso proprio che dovrò tornare in Wakanda e chiedere spiegazioni. Penso proprio che l'esilio del Lupo Bianco sia finito.

***

Raggiungo il jet dove Ayo mi stava aspettando. "Tutto bene, Imboni? (Veggente)" "Sì, tutto bene..."

No, non andava bene. Ho avuto un flash di visione appena mi aveva toccato, e no, non può essere. Il mio protettore è lui? Assurdo!

"Torniamo a casa..."



Buonsalve!

I'm back!

Ritorno con qualcosa di diverso, una raccolta di storie, almeno così nella mia testa. Non so quando ci saranno gli aggiornamenti. 

stay tuned

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