Chi Custodisce Un segreto Sa...

NoraNoire

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Fan fiction di my hero academia a tema fantasy. In un mondo in cui regna la magia, popolato da vari tipi di... Еще

1 Le Pietre Dei Cuori Passati
2 Il Ritorno A Casa
3 In Marcia
4 Al Ritrovo Coi Cappelli
5 La Luna Di Sangue
6 Sangue Spezzato
7 Proposta Da Valutare
8 Il Re Topo!
9 Situazione Favorevole Per Altri
Draghi E Famigli Sezione File!
10 Tempo Di Separazione
11 Lettera, Litigi, Incubi
12 Come Drago Anche Il Padrone
13 La Trama Si Tesse
14 Intreccio Complesso
15 Scrutando Una Visione
16 Non È Solo Dolore.
17 Sorseggiando Sotto Il Cielo
18 Incantesimi E Sotterfugi
19 Frammenti Del Mondo Magico
20 Legami Di Vecchia Data
21 A Protezione Della Famiglia
22 Preludio Di Un Racconto
23 Il Passato Intessuto Nei Ricordi
24 Casa È Con Voi
25 L'attimo In Cui Tutto Cambiò
26 Il Crollo
27 A Racconti Conclusi
29 Incubo O Visione?
30 Sospiri, Sussurri, Cuori.
31 Ogni Nota Al Suo Spartito
32 Tra Realtà E Visione
33 Ritrovo Ed Unione
34 Si Svelano Gli Ultimi Indizi?
35 Le Segrete Ed I Suoi Misteri
36 Ramo Principale
37 Feroci Ed Agguerriti
38 Un Cerchio Che Si Chiude
Fine!

28 Rapporti Fraterni

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NoraNoire

, 🚨✴️il capitolo a cui andate in contro è luuungo e contiene accenni di smut. Grazie. 🚧🔞

La mattina era giunta. Il sole era già più alto del dovuto, quando izuku si svegliò. La prima cosa che fu in grado di notare, erano le coperte distrutte e bruciate attorno a lui. Katsuki non si vedeva. O almeno era ciò che gli sembrava. Si ritrovò una mano sulla spalla e si girò di scatto. Kacchan era in piedi affianco al letto e guardava dalla finestra.

Kat: come ti senti?

Izu: cos'è successo?

Chiese timoroso della risposta.

Kat: hai avuto... Un incubo.

Non sapeva come chiamarli a questo punto.

Kat: il tuo potere ha fatto tilt e hai riarredato il letto come volevi tu.

Ad izuku scappò una risata che fece abbozzare un sorriso anche all'altro.
Poi midoriya, notò che a bakugou mancava il bracciale del debito.

Izu: E quello?

Indicò il suo polso.

Kat: ah, questo... Questo è un'altra storia.

Ed izuku capì. Gli bastò lo sguardo nuovo di lui per capire che ora sapeva. Si strinse nelle sue stesse braccia con la testa contro le ginocchia rannicchiandosi su quel letto distrutto. Katsuki aveva immaginato una cosa del genere. Lo conosceva, anche se era cambiato, lui era sempre deku. Salì sul letto e spostò le sue mani per guardarlo in volto.

Kat: Non ti ho mai detto, che una volta ti scrissi anch'io una lettera.

Izu: davvero?

Kat: sì. Ma non ebbi mai il coraggio di spedirla. Mi mancavi quel giorno. Mi mancava il tuo caldo sorriso. Era il sesto anno. Avevo appena perso il mio maestro. Sai lui... Non era così simpatico. Il primo anno mi fece sputare sangue con l'addestramento. E gli anni successivi pure. Ero quello che pressava di più e se ne accorgevano tutti. Però non lo odiavo. Come lui non aveva mai detto nulla a me, io non avevo mai detto di apprezzarlo o rispettarlo. Morì in una battaglia nel corso del nostro apprendistato. Scoprii dopo, dai suoi colleghi, il perché fosse così duro con me. Gli ricordavo il figlio che aveva perso insieme alla moglie durante un attacco. E così è morto senza sapere quanto gli fossi grato per ciò che aveva fatto per me. Uno dei tatuaggi che porto è alla sua memoria.

Izuku ne rimase addolorato.

Kat: so bene che non equivale al vostro dolore. A ciò che avete subito e che state ancora subendo ma... Capisco cosa significa perdere qualcuno. E non voglio... Non voglio accada di nuovo. Perciò Deku. Dimmi cosa posso fare per non perdere te.

Quelle parole... Ciò che significavano per lui... Il cuore che tornava a battere come un tempo, quegli occhi, spenti da anni che riprendevano il loro originario colore...

Izu: Ho temuto che mi odiassi kacchan! Che mi ritenessi simile ad una di quelle creature, che forse avresti preferito uccidermi piuttosto che lasciare libero qualcuno pericoloso come me e...

Scoppiò a piangere, non riusciva a fermarsi. Bakugou lo avvolse nelle sue braccia. Lo strinse forte, lo rassicurò. Quando fu più calmo, Katsuki gli chiese: "ora, spiegami cosa sta complottando quel folle di tomura."

Era passato il mezzodì, izuku e Katsuki non si erano presentati a pranzo. Hitoshi si era ripreso ed ora con la sorella, osservavano la città riprendere vita, dai tetti della locanda.

Val: Ho detto tutto a Katsuki.

Hito: cosa?

Val: Ha usato il suo debito per sapere. Dabi avrebbe trovato un modo per ascoltare tutto, quindi ho lasciato che ascoltasse con lui. Per cui adesso puoi dire tutto anche a shoto.

Hito: capisco.... Val ti devo confessare una cosa. Sono stato io a suggerire al riccio di agire così.

Val: COSA?!?

Strabuzzò la strega.

Hito: so che è stato un comportamento vile, ma la tensione che c'era tra noi mi stava uccidendo! E volevo che Sho sapesse tutto.

Lei sospirò.

Val: sì, ti capisco. Comunque, anch'io ho fatto una cosa di troppo senza dirti nulla.

Lui rimase in attesa di risposta.

Val: a parte aver detto a dabi del mio passato, ho detto chiaro e tondo a Katsuki che lui ed Izu si amano.

Si stupì parecchio. Si erano accordati per non dire nulla, per evitare le ire del fratello e non fare troppo gli impiccioni ma anche lui era stufo di quella situazione che durava da troppo tempo.

Hito: se anche così non funziona, propongo di legarli insieme fino a quando non decideranno di andare a letto insieme.

Val: concordo. Ma ci vorrà un incantesimo molto potente. Dovremo studiarlo assieme.

Hito: hai ragione. Comunque... Com'è andata con Dabi? Che cosa ha detto alla fine?

La strega divenne rossa.

Hito: Val?

Val: riprendendo il discorso letto... A questo punto non credo sia così grave se anch'io ho la mia prima storia seria giusto?

Hito: che cos'hai combinato?!

Val: oh, Suvvia! Tu ed Izu non me lo avete detto per molte lune che quella notte eravate stati assieme, nel letto della maestra per giunta!

Hito: Ma non c'era bisogno di dirtelo, ce lo si leggeva in faccia che avevamo scopato!

Val: questo è vero. Comunque io ve lo sto dicendo, sono stata più corretta di voi.

Hito: vado ad ammazzarlo!

Val: ma se ti stava simpatico! Che doveva fare per portarmi a letto? Chiedere la mia mano?

Hito: esatto!

Dabi: voi due, lì sul tetto.

Sho: qui sotto vi sentono tutti.

Val: dabi scappa!

Hito: non ci provare!

Sho: tu non uccidi nessuno! Vieni giù e spiegami ciò che val ha raccontato anche agli altri!

Prese il suo stregone per un orecchio e lo trascinò via con sé. Ad assistere alla scena, restarono dabi e valeriana.

Dabi: ho pensato di procurarmi un aiuto, immaginando la reazione di hitoshi.

Val: geniale da parte tua!

Dabi: tutto bene?

Val: non sono un fuscello. Non mi spezzo per poco.

Dabi: il fatto che non fosse poco mi ha fatto preoccupare.

Ghignò lui. La maga divenne rossa come un peperone mentre tirava colpetti sulla spalla del ragazzo.

Val: Taci pervertito!

Tornando a bakugou e izuku....

aveva detto il verde, ragionava Katsuki, che lui ed i suoi fratelli, si aspettavano un ritorno da parte di tomura. Ma non immaginavano che questi, fosse ora sul punto di risvegliare l'oscuro signore. Si erano spinti così in là nelle missioni per trovarlo, avendo avuto informazioni su di lui dal re topo. Non gli disse delle pietre, quello non ancora. C'erano prima altre cose che dovevano chiarire su quel fronte. Izuku aveva parlato di molto, e tanto del suo mondo e quando era crollato, lui aveva lasciato che riposasse. Katsuki per tutto il tempo, gli era rimasto accanto. C'era comunque ancora che assillava la sua mente. Le parole di quella streghetta gli ronzavano per le orecchie. Ma non era solo quello. Era stato, ciò che aveva capito di quel bacio, il bacio dato da izuku a hitoshi per fargli prendere quella stupida pozione a parole sue. Quindi, ora attendeva.

Izuku iniziò a svegliarsi, si stiracchiò le braccia e sorridendo salutò il suo kacchan.

Izu: mi sono riaddormentato?

Kat: a quanto pare.

Izu: scusa.

Il biondo gli passò il pollice sotto agli occhi, come volesse cancellare quel poco di occhiaie che aveva ancora. Ora poteva comprendere che ciò era dovuto agli orrori che vedeva. Che forse, anche se riusciva a dormire, le scene mostrate lo rendevano stanco ed afflitto. "Che ore sono? " lo interruppe lo stregone dai suoi pensieri.

Kat: le due trascorse, da parecchio, credo.

Izu: e tu sei rimasto sempre qui?

Annuì con la testa. Izuku comprese che forse non aveva risolto tutti i suoi dubbi.

Izu: hai altro da chiedermi?

Kat: sì, ma sto cercando il giusto modo per non essere frainteso.

Izu: chiedi pure, non fraintenderò.

Kat: quando ieri hai baciato lo zombie per passargli quella pozione.... Insomma, non era la prima volta che lo baciavi, giusto?

Izu: in effetti non è stata la prima.

Kat: ma non stai con lui? 

Izu: mai stati insieme.

Kat: spiegati meglio. Voglio capire sta cosa prima d'impazzire. Voi maghi e i vostri stramaledetti modi di fare le cose. Per una volta cerca di essere chiaro.

Izu: non fu una relazione. Forse lo sarebbe potuta diventare se quella notte non avessimo fatto sesso.

Attese.

Izu: non mi ero ancora del tutto ripreso, gli incubi che mi tormentavano erano aumentati, non volevo parlarne con loro due. Ma i miei fratelli mi avrebbero forzato, così agii prima di loro. Gli lanciai un incantesimo e feci in modo che non mi chiedessero nulla. Per un pò funzionò. Poi si liberarono, Val mi prese a pugni e schiaffi, mi fece un male cane. E dato che avevo violato il nostro legame tradendoli solo per il mio bene, le rune agirono sul mio potere indebolendo lui ed il mio fisico. sospetto, comunque, che lei si ferì le mani più di come ridusse la mia faccia e che non me lo abbia mai detto per non peggiorare la cosa. Mi chiusi nella stanza della maestra e ci restai per due giorni. Fu allora che hitoshi entrò. Disse che dovevo tornare in me che non potevo continuare così, che stavo ferendo anche loro, io... Dissi cose che lo portarono a dire altro....

Quel ricordo era molto vivo in lui.

Hito: Non puoi lasciarti andare così!

Izu: perché volete tutti entrare nella mia testa?! Lasciatemi da solo come ha fatto kacchan!

Hito: se il tuo kacchan ti ha lasciato perdere, allora usa me al suo posto, ma torna in te!

A quelle parole mi ero bloccato. Sì, avevo capito, anche se solo da un poco, che hitoshi provava più di un affetto fraterno per me. E lo capii ancor di più quando furono le sue labbra a posarsi sulle mie, la sua lingua che si introduceva nella mia bocca, gustando il mio sapore, le mie lacrime che venivano asciugate dalle sue mani, le mie che invece si piantarono nei suoi capelli. Fu tutto talmente silenzioso, aggressivo e vorace.

Lui che mi spogliava levandomi la divisa da stregone di dosso, lanciandola con la sua a terra.
I pantaloni di entrambi che per poco non strappammo, dalla fretta che avevamo di unirci. I palpiti del mio cuore che accellerarono quando lui si spinse con forza dentro di me, dopo che mi aveva baciato per tutto il tempo. Tempo che era servito a distrarmi da quel momento di dolore di cui, io, godetti appieno. Dolore fisico per una volta, non torture mentali di quelle creature. Non c'erano più quei mostri. C'era solo lui, io e quella forza che ci spingeva l'uno addosso all'altro in un ritmo continuo di desiderio e ricerca dei nostri corpi.

Quando fu trascorsa l'intera notte e lui venne nuovamente dentro di me, ci ritrovammo stanchi e sfiniti e nonostante fossi appena stato di nuovo riempito dal suo seme, il senso di vuoto in me, in noi, era assordante.

Hito: Izuku, non ti chiedo l'impossibile, però non sei solo. Hai noi cazzo!

Hitoshi aveva cominciato a piangere, lo avevo visto piangere solo per i suoi nonni e la maestra. Ed ora piangeva per me. Per quello che lo avevo costretto a fare.

Izu: non funzionerebbe mai tra noi.

Dissi solo.

Hito: oh, è solo questo che hai da dire? Grande. Ho solo dovuto fare sesso con te per scoprirlo.

Izu: mi dispiace Hito. Sono sincero. Io...

Hito: lo so che ami un'altro. Non mi interessa. Voglio solo riavere il mio amico, il mio fratello, quello che ho sempre avuto accanto. Mi accontento di quello piuttosto che un gatto furioso tra le coperte.

Disse riferendosi a tutti i graffi che gli avevo lasciato sulla schiena. Scoppiai a ridere. Una risata quasi isterica. 

Izu: credevo ti piacessero molto i gatti!

"ed io" disse Hito, tornando a sorridermi nonostante le lacrime ancora presenti nei suoi occhi "io temevo di non sentire più quel suono meraviglioso che è la tua risata."

Fu solo in quell'attimo che compresi davvero, tutti gli errori che avevo fatto con loro. Eravamo una famiglia, sin dal primo giorno che ci eravamo incontrati. Così, ci risistemammo al meglio, andammo dritti da Val ed io gli chiesi scusa. Il suo abbraccio mi spezzò il cuore, quello di Hito lo ricucì ricamandoci l'immagine di noi tre nel centro.

Io ed Hito non dicemmo nulla a nostra sorella. Non serviva, aveva già capito dai nostri volti e se ne ben guardava dal metterci il naso in mezzo. Glielo confessammo comunque, con anche ciò che ci eravamo ripromessi di fare. Saremmo rimasti amici e fratelli, nulla di più.

Quei pochi secondi di attesa...
Avevano permesso ad izuku, di vagare verso lontani ricordi.

Izu: E basta. Non litigammo neanche sul continuare o meno quella storia. Eravamo buoni amici e fratelli, ma come amanti non saremmo durati a lungo e ci tenevo che mi fosse ancora vicino. In sostanza... Ci fermammo prima di fare una gran cazzata.

Kat: ma lui ti ama ancora.

Izu: non più in quel senso, ora ha una... Una cotta per un'altra persona.

Bakugou sembrò credere a quella storia. Di certo non sarebbe stato il mago a svelargli chi fosse ora il suo amante.

Izu: perché me lo hai chiesto?

*perché la tua cara sorellina ha detto cose tipo che ti piaccio io, ma non ne sono ancora sicuro.* Questo pensava il combattente. Evitò la risposta e pose invece un'altra domanda.

"Quello" ed indicò l'interno del cappello dello stregone, posto al rovescio sulla sua sedia. "sembra la stessa cosa che porta al collo la nanetta, però un pò diverso."

"È la stessa cosa in effetti." rispose izuku tirando fuori da una tasca interna del suo copricapo ciò che spuntava fuori.

Izu: è una parte di tre pezzi che uniti formano lo stemma che apparteneva alla casata di nana shimura. Non il solito simbolo con cui si tiene a collegare All might stesso, ma il resto dei suoi discendenti. Lei lo scelse come simbolo delle camerate assegnatele e alla sua morte, oltre che tutte le sue cose, ci lasciò una lettera in cui ci spiegava che dato che non aveva mai avuto figli, noi che lo eravamo diventati per lei, dovevamo ereditare anche questo stemma. Era già diviso in tre parti, quindi ne prendemmo uno a testa. Abbiamo tenuto anche gli stemmi di stoffa che erano appuntati sulle divise. Li abbiamo cuciti all'interno delle nostre vesti.

Lo aveva notato ma non aveva mai chiesto cosa fosse.

Izu: non hai altro di cui chiedere?

Kat: suppongo di no, per ora.

Sorrise izuku alla sua risposta.

Izu: I tuoi "per ora" non erano mai brevi da bambino. Duravi si e no due minuti prima di fare la domanda successiva portando tua madre all'esasperazione, per questo ti picchiava sempre o ti cacciava via. E tu venivi da me ed assillavi me con quelle stesse domande, a cui magari io non avevo mai pensato.

Kat: perché ricordi solo i dettagli più noiosi?

Izu: perché sono bei ricordi per me. A differenza di altri.

Ci fu un attimo di silenzio tra loro. Lo stregone non lo aveva detto per far intristire il compagno ma per fargli comprendere che tutto ciò che aveva passato con lui era prezioso.

Katsuki invece, non sapeva come dovesse affrontare il seguito della conversazione. Era ancora in totale confusione per le parole della strega.

Fortunatamente per entrambi, un colpo sulla porta, attirò la loro attenzione. Quando uscirono nel corridoio, capirono che probabilmente, era stato hitoshi che era andato a sbattere contro la porta. Stava inseguendo val su tutto il piano e Shoto la difendeva.

Hito: Dimmi dov'è! E tu Shoto, avevi promesso che finito il racconto mi avresti lasciato andare, spostati da lì.

Sho: Smettila, sei ridicolo! Ti stai comportando da idiota.

Hito: Tu non ficcare il naso. Non sono affari tuoi.

Sho: lo sono eccome! Val è mia amica e tu la lascerai in pace!

Val: oh, mio cavaliere! Ti adoro Sho!

Una scenetta davvero assurda.

Kat: che cavolo succede qui?!

Izu: Hito che stai combinando?

Si girarono trovando gli amici con molti punti di domanda alle loro spalle. Il viola, si diresse verso il verde.

Hito: Tua sorella, ieri notte o questa mattina, quando non ci tengo a saperlo di preciso, ha fatto, con dabi, quello di cui tanto ci eravamo premurati di raccomandarle di aspettare a fare.

Kat: ossia?

Val scoppiò a ridere, era quasi a terra per tutte quelle risate.

Kat: che ho detto?

Anche shoto stava nascondendo le risate.

Sho: sono una coppia a tutti gli effetti adesso, ecco cosa.

Bakugou sembrava non capire. Izuku alzò gli occhi al cielo ed Hito, esasperato, si schiantò una mano in faccia. Shoto parlò di nuovo, più specifico stavolta.

Sho: Hanno fatto l'amore, ti è chiaro adesso?

Questa volta capì.

Kat: e qual è il problema?

Sho: che i suoi fratelli sono gelosi da morire, almeno quello dai capelli viola.

Sorrise guardando hitoshi con uno sguardo di divertita sfida.

Sho: dato che la capisco, mi sono proposto di difenderla, visto che pur di evitare che Hito sbranasse Dabi, ha dovuto cacciarlo via con una scusa.

Hito: QUINDI SAI DOV'È!?!

Sho: non te lo dico. Stai facendo il bambino per una sciocchezza, non mi sembra che la sua reazione sia stata così quando è successo a te.

Hito: Izuku! Spiega perché è diverso!

Izu: perché, è diverso?

Hito: Izuku!

Izu: rassegnati, sapevamo che sarebbe accaduto, dopotutto il tempo che ha sognato di trovarlo, vuoi che non sarebbe accaduto?

Val: grazie!

Izu: ciò non toglie il fatto che appena lo trovo lo impiccherò per non averci chiesto prima a noi il permesso per stare con te.

Val: anche tu, no!!!

Sho: ma perché dovete essere così assillanti con lei?

Hito, izu: è nostra sorella! È la più piccola! 

Sho: è grande e adulta, ha fatto la sua scelta come quasi tutti qui dentro alla loro prima volta.

Kat: E tu che ne sai di queste cose scusa?

Ora era shoto a sbattersi una mano in faccia, ad Hito scappò una risata, izuku scosse la testa e val sarebbe esplosa dal divertimento da un momento all'altro.

Sho: non sono più vergine da un pezzo Katsuki.

Kat: e quando è successo?! Tu hai sempre schivato tutti a scuola!

Sho: scoprilo da solo! Tornando a voi due, lasciate stare Dabi! È un bravo ragazzo, anche se lo conosciamo da poco, è un'ottima persona per lei.

Dabi: grazie del tuo parere. Non pensavo di esserti così simpatico.

Dabi era riapparso dalle scale con un Sacchetto in mano.

Val: sei tornato!

Dabi: sì, ed ho quello che mi hai chiesto di cercare.

Dabi porse un frutto a val, simile ad una grande pesca ma con la forma più a cuore, rosa delicato con sfumature sul giallo. Lei lo prese e lo addentò.

Sir: credo che questo chiuda la questione maghetti isterici.

Hito: Lo hai aiutato a trovarlo?

Sir: No. Ha fatto tutto da solo. Ho solo fornito il passaggio per il ritorno, prima che la situazione qui peggiorasse.

Sbuffarono mentre invece val, tutta sorridente, passò il frutto a dabi perché lo finisse.

Kat: Non capisco, che è successo?

Rail: quello è un frutto molto raro anche per il luogo dove siamo. Per i maghi è antica tradizione, quando la famiglia di uno è particolarmente contraria all'unione di un membro con un altro, andare alla ricerca di quello che è "il frutto dei dirupi" ed offrirlo al compagno. Infatti cresce solo sui dirupi e ci si può avvicinare ad esso solo se non si usa la magia.

Har: le sue radici bloccano i poteri perché hai famigli piace divorarli. È un dono di rispetto verso l'unione con il proprio partner.

Tutti e tre gli spiritelli, osservavano dabi, sperando che lasciasse un pezzetto anche a loro. Lui se ne accorse e poggiando il resto a terra glielo lasciò finire.

Val: quindi adesso non ci sono più problemi, giusto?

I fratelli si dovettero rassegnare.

Val: tornando a cose serie... Izu stai bene adesso?

Hito: Che è successo?

Val: oh, nulla. Solito attacco di Incubi post lotta.

Izu: sto bene. Davvero.

Val, hito: eeee?

Guardarono speranzosi verso Katsuki.

Kat: che volete?!

Hito: non ci dovete dire altro?

Katsuki li guardava confuso, izuku di più.

Izu: cosa intendete di preciso? Ci siamo parlati, abbiamo chiarito. ah, anche lui sa cos'abbiamo combinato io e te Hito, sa che comunque sei occupato con un'altra persona adesso.

Kat: anche se non ho ancora capito chi.

Troppo, davvero troppo per loro. Shoto sembrava esasperato tanto quanto hitoshi e valeriana per quei due che dopo tutto ancora non avevano capito che dovevano stare insieme. Dabi riuscì solo a ridere sotto i baffi intuendo, dalle facce degli altri, che la discussione persa fino al suo ritorno, doveva essere stata di gran lunga più divertente. Almeno per lui.

Hito: comincerò a fare ricerche per quell'incantesimo.

Val: Ed io cercherò la corda più robusta che si possa trovare.

Kat: a che vi serve una corda?

Sho: immagino che lo saprai presto, anch'io sono al limite con questa situazione.

Dabi: devo ammettere che stare con voi è uno spasso.

Sir: se volete mi occupo io di loro due mia strega.

Har: potrei concederglielo, visto che anch'io non tollero più questa situazione.

Val: accetto! A costo di appenderli sopra alle rapidi, ma quei due dovranno confessarsi!

Rail: Non possiamo intervenire, siamo Famigli, non siamo-

Sir: che scocciatore!!!

Dabi: che cosa non siete?

"Come?" fece la strega con i Famigli come coro.

Dabi: non potete intervenire perché non siete cosa?

Sir: ohoh, davvero adatto a voi mia strega. Anche questo fanciullo parla il nostro antico dialetto.

Val: non... Non lo parli sul serio vero?

Lui sorrise e disse in quella stessa lingua "adorabile vero?"

Erano le parole con cui lo aveva descritto tempo fa. Quindi, per tutto quel tempo aveva capito ogni singola parola di cui lei aveva conversato col suo famiglio. La strega aveva assunto una tonalità molto più rossa del normale.

Val: come hai potuto non dirmi nulla fino ad ora!?!

Izu: ma davvero lì comprendi?

Hito: insegnaci a parlarlo! Siamo stanchi di ascoltare e non capire nulla.

Dabi: credo di volermi divertire da solo ancora un pò.

Quanto altro poteva nascondere quel ragazzo?

ANGOLO AUTRICE

3600 e passa caratteri wow! Per il prossimo capitolo vi farò un pò aspettare. Temo sarà lungo come questo. Ma vi prometto tante belle cose!

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