one shot - anime boys -

Hanako X Reader

Sono nel bagno delle ragazze al terzo piano, sto per fare il rituale per chiamare Hanako-san, numero 7.
Busso tre volte alla terza porta.
«Hanako-san, Hanako-san, ci sei?» la porta davanti a me si apre rivelando il mio gemello, un cesso.
«Oh quindi non esiste-» una mano si posa sulla mia spalla, lancio un urletto e mi porto una mano al cuore.
«Qual è il suo desiderio?» chiede una voce, non ho molta voglia di girarmi ma lo faccio.
Hanako-san è un bambino fantasma, un cappellino nero e l'uniforme scolastica. Capelli castani e un sorrisetto divertito sul volto.
«V-vorrei che la mia amica guarisse dal cancro» Shizuka è una bambina di dieci anni che ho incontrato all'ospedale quando mi sono rotta la gamba.
Ha ancora tutta la vita davanti e quindi voglio che la viva al meglio.
Hanako-san si mette la mano in tasca, estrae un bigliettino con un numero di telefono.
«Chi è?»
«È il numero di un bravo dottore»

*mesi dopo*
«Hanako-san, la mia amica è guarita»
«Ora il prezzo- sento l'ansia crescere in corpo - Diventerai mia assistente!»
Sono abbastanza confusa, guardo intorno a me.
«Okay, posso chiamarti Hanako-kun?» chiedo imbarazzata, non ho mai parlato così tanto con un maschio che non sia un mio parente o professore.
«Va bene, come ti chiami?»
«(t/n) (t/c), piacere di conoscerti Hanako-kun»

*sotto l'albero delle dichiarazioni*
«Mi piaci (t/n)» Hanako-kun è davanti a me, sento le guance tingersi di rosso.
«Devi dire di sì» sussurra lui.
«Anche tu mi piaci Hanako-kun, mi piaci dal giorno in cui mi hai dato quel numero di telefono» ammetto.
Stringo i pugni, e faccio un passo verso di lui.
In un secondo l'albero si rimpicciolisce.
«Sei stata brava (t/n)! Siamo riusciti grazie a te!»
Cerco di mantenere la calma ma mi volto e vado via, comincio a piangere silenziosamente.
«Ehi te la sei presa?» il fantasma viene verso di me ed io mi fermo.
«Sì! Mi sembra ovvio!» sbotto, fortunatamente non c'è nessuno dato che sono tutti già andati via.
«Io... Ti piaccio realmente?» domanda, io guardo le mie scarpe che di punto in bianco mi sembrano molto interessanti.
«Quello che ho detto sotto l'albero è vero, Hanako-» mi zittisce come solo lui sa fare.
Mi bacia, mi stringe a sé e mi accarezza i capelli, mette la mia testa nell'incavo del suo collo e sussurra qualcosa.
«È la prima volta che qualcuno mi dice che le piaccio» sorride, non lo vedo sorridere ma so che lo ha fatto.
«Hanako, sei hai bisogno di me dopo il liceo io ci sarò, vienimi a cercare, ne sarò felice» sorrido anche io.
Sembra tutto così perfetto...

*giorni dopo*
Dei pesci mi hanno chiesto se volevo andare con loro perché sono la loro "principessa".
«Numero 7 la tratta male, la schiavizza! Se viene con noi nostra principessa avrà anche dei principi» ci penso un attimo, guardo la finestra del bagno delle ragazze e sorrido vedendo Hanako-kun che cerca di non farsi vedere.
«No, mi piace stare con Hanako»