Capitolo 16

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Barcollava sulle gambe instabili,aveva un occhio rosso come sangue e un altro di quello splendido azzurro ghiaccio che Rama tanto amava,lo sguardo perso nel vuoto. Con una mano si teneva un braccio che sanguinava. Alla vista di quel immagine Rama fece per corrergli in contro ma Ryan la tenne per un braccio fermandola. –Rama...potrebbe farti male,lascia fare a me. Lei lo guardò con occhi tristi; -Non fargli del male...- Ryan le sorrise e le diede una pacca sulla spalla; -Non potrei mai...è sempre mio fratello-. A quel punto cominciò ad avvicinarsi,ma fatto qualche passo Kyle sembrò riscuotersi,alzò lo sguardo verso di lui...sembrava un pazzo,con uno scatto rapidissimo balzò addosso a Ryan che venne travolto dalla forza di un treno. Suo fratello era quasi totalmente in balia della sua indole demoniaca,il corpo era massiccio e i tatuaggi sfavillavano di luce viva. In quelle condizioni Ryan era in svantaggio,suo fratello era più forte e più incazzato che mai. Cercò di parlargli; -Kyle...Kyle! Sono io non mi riconosci?- Un pugno assestato allo stomaco lo mise in ginocchio. –Kyle ma che cazzo ti sta succedendo! Sono io...guardami dannazione guardami!- Un altro pugno in faccia lo fece barcollare,Rama nel frattempo gridava. –Ehi...ehi fratello smettila o dovrò suonartele di santa ragione- Un calcio e Ryan si ritrovò a terra; Kyle si avvicinò e lo prese per il collo sbattendolo contro ad un albero. Ryan prese un gran respiro,i tatuaggi sul suo braccio cominciarono a risplendere e le corna a farsi strada tra i capelli dorati. Il suo corpo divenne enorme,quasi quasi quanto quello del fratello,alzò la testa e con un soffio di voce; -Ora mi hai fatto incazzare-. Con un urlo Ryan spinse via Kyle scaraventandolo a terra,cominciarono ad azzuffarsi,i colpi risuonavano nell'aria e Rama era sempre più spaventata. Ryan cercava di parlare a suo fratello per tentare di farlo tornare in se ma lui sembrava non ascoltare,impazzito in balia della brutalità con cui menava i colpi. Arrivò un pugno in faccia che spacco il labbro di Ryan,sanguinava sul viso e sul braccio dopo che Kyle aveva cominciato a menare colpi con le corna. Fino a che,esausto,Ryan si lanciò verso il fratello riuscendo finalmente ad atterrarlo,a quel punto si alzò tenendolo stretto per le braccia immobilizzandolo,ma lui si dimenava e a pari di forza non scherzava affatto. –Kyle cazzo! Fermati! Non a senso continuare a lottare così...avanti fratello torna in te...ti prego-. A quelle parole sembrò quasi riprendersi per un attimo ma poi buttò la testa all'indietro colpendo il fratello sul naso che a quel punto fu costretto a lasciarlo andare. Nel frattempo si sentì un urlo,Ryan si voltò e vide Rama circondata da quei mostri alati,la attaccavano con gli artigli,lei tentava di ripararsi dietro alcuni massi ma era paralizzata dalla paura.

Kyle sentì l'urlo di lei nella testa e fu come una campana d'allarme,il suo vero io si risvegliò e la sua mente tornò cosciente di se stessa. "Devo aiutarla...non posso lasciare che quel bastardo di Formort si prenda gioco di me e la porti via...è ora di lottare.." Scrollò forte la testa quasi per riscuotersi,in quel brillio di lucidità sentì Ryan gridare; -Rama! Sto arrivando!-. Prima che suo fratello potesse scattare verso di lei Kyle si precipitò davanti a lui per raggiungerla. Di tanto in tanto si riscuoteva dalle lente ricadute verso quella voce insistente che aveva nella testa. "Non te lo permetterò...non avrai ne me ne nessuno di noi,sta a vedere come riduco i tuoi tirapiedi.." Scacciata quella dannata voce una volta per tutte velocizzò il passo per arrivare da lei. Era spaventata...aveva paura di lui; "Come posso biasimarla,dopo quello che le ho fatto.." Arrivò da lei e la prese tra le braccia,il suo profumo lo calmò,la strinse talmente forte a se che per un momento pensò di farle male. Lei lo guardò in viso,i suoi occhi stavano tornando ghiacciati. La portò in salvo vicino a Ryan perché sapeva che lui l'avrebbe protetta poi si voltò e si fiondò di nuovo verso quegli esseri orribili per farli a pezzi uno a uno. Cominciò a dilaniare la loro pelle con le zanne e a squarciarli in due con le corna,menava e schivava colpi...ma quella voce...si stava di nuovo insinuando nella sua mente; scuoteva la testa per non pensarci e concentrarsi sul combattimento ma purtroppo non era così semplice. Il braccio gli faceva male,non riusciva a ricordare cosa avesse fatto...probabilmente si era morso da solo svariate volte per non far del male alla gente oppure per calmare l'ira che lo avvolgeva. In più era ferito,la camicia strappata e logora ed era pieno di sangue. D'un tratto non riuscì più a pensare lucidamente...ci provava,lottava ma non riusciva a controllare la sua mente; "Cazzo non di nuovo..." I suoi occhi tornarono scarlatti,si voltò guardò verso il fratello e si scagliò verso di loro; cercava con tutto se stesso di resistere ma ad ogni passo,sprofondava verso il buio.

Rama lo vide fermarsi,voltarsi e scattare verso di loro. Si aggrappò al braccio di Ryan che le stava facendo scudo con il suo corpo. Appoggiò la fronte contro la sua schiena e singhiozzando disse; -Perché fa così? Perché vuole farci del male...Perché?!- Ryan la strinse per confortarla. "Fratello...guardala sta soffrendo cazzo...torna in te!" Lo vedeva avvicinarsi correndo,lo sguardo d'odio,si ripromise che se fosse stato necessario lo avrebbe messo fuori uso per un po; non gli avrebbe permesso di far del male a Rama perché sapeva che non se lo sarebbe mai perdonato. Poi quasi per miracolo si fermò,era immobile,faceva un passo ma poi si ritirava come se stesse resistendo a qualcosa. Si accasciò al suolo portandosi le mani alla testa premendosi le tempie,Rama ne approfittò per correre verso di lui. –Ferma dove vai!- le gridò Ryan,ma lei continuò ad avanzare. Si fermò solo quando lo vide alzare lo guardo e fissarla. Con le lacrime agli occhi gli sussurrò; -Kyle...amore mio torna da me...ti prego- Lui la guardava ma non rispondeva,lei continuò ad avanzare fino a che non gli fu vicino. Cercò di toccarlo ma lui si scostò dal suo tocco. Lei tentò di nuovo,gli appoggiò la mano sulla guancia e lo guardò negli occhi; -Ti prego...ho bisogno di te,ti...ti rivoglio indietro!- Se prima solo singhiozzava ora le lacrime uscivano senza che lei potesse fermarle,non si era resa conto di quanto lo amasse fino a quel momento,avrebbe fatto qualunque cosa per riavere il vecchio Kyle...quel bel vampiro tenebroso che gli incasinava la vita. Si era spaventata e poi arrabbiata per ciò che le aveva fatto,ma ora che non c'era non riusciva a lasciarlo andare,lo avrebbe riportato indietro a costo di perdere la vita per mano sua. Non lo avrebbe mai detto...ma capì che quel vampiro era la sua vita.

Kyle la guardava,i suoi pensieri vorticavano e quella vocina del cazzo non voleva abbandonarlo. "Sta piangendo per colpa mia...io gli ho fatto così male...ma posso rimediare...io pos..." Lei gridava,gli urlava di tornare che aveva bisogno di lui...non poteva sapere quanto anche lui avesse bisogno di sentirla accanto a se. Le sue grida lo spronavano,con tutta la forza di volontà che gli era rimasta cercò di liberarsi una volta per tutte da quella voce insistente. Come per miracolo le prese la mano e strofinò la guancia sul suo palmo; -No...non piangere...- Rama singhiozzando alzò gli occhi blu,vide che lo sguardo scarlatto di Kyle si velava di azzurro. Si gettò tra le sue braccia piangendo ancora di più. –Sei...sei tornato davvero! Sei davvero tu sta volta- Lui la baciò dolcemente stringendola al suo petto; -Non me ne andrò mai più...ti amo così tanto..-. -Ti amo anche io incosciente di un vampiro.- Mentre la stringeva a se vide suo fratello avanzare lentamente,si fermò e gli sorrise; -Ce ne hai messo di tempo per tornare...pensavo di averti perso.- Kyle gli rispose con uno sguardo e poi quasi senza pensare gli disse: -Mi dispiace...ci sono andato pesante...- Ryan scrollò le spalle incurante dei formicolii insistenti alle ferite,aveva riportato suo fratello alla ragione e questo già gli bastava. Poi lo sguardo di Kyle vagò sui piccoli graffi delle arpie sul corpo della sua piccola sposa fino a che...vide cosa aveva fatto...il segno dei canini era gonfio e violaceo,doveva essere andato parecchio in profondità e aver esagerato con la dose. I suoi occhi si incupirono; -Cosa ti ho fatto...potrai mai perdonarmi?- Lei lo guardò sorridendo e lo strinse forte. -Ero arrabbiata e spaventata,ma non potrei mai odiarti...non so più stare senza di te-. Kyle le sorrise e fece per alzarsi ma crollò in ginocchio. Una fitta di dolore che partiva dal braccio gli bruciò l'addome,ora a mente lucida vide realmente il motivo; si era ripetutamente morso il braccio strappandosi la pelle e il sangue usciva a fiotti. Ryan gli portò un braccio attorno al collo e lo sollevò aiutandolo ad arrivare alla macchina che aveva lasciato fuori città vicino al campo in basso. Con un lembo strappato della camicia di Kyle gli fasciò il braccio per fermare l'emorragia e poi si mise alla guida felice che fosse tornato tutto alla normalità o quasi.

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