Capitolo 105

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"Tesoro, non vieni?" Mia madre stava andando tutta di fretta, ma si ferma in mezzo al corridoio per guardarmi, continuo a fissare il pavimento.

Ho deciso che andrò da solo da lei, voglio parlarle.
"No mamma, vado dopo. Tu vai.. Ti aspetto qui.." Dico con la voce tremante

Devo parlare a mia madre di me e Tris
La amo più di ogni altra cosa al mondo, ma sono così stupido da ferirla ogni volta.
Mi guardo attorno, aspettando di essere completamente da solo.
Feith è rimasta qui, con me
Sta guardando il vuoto

"Feith.." Le tocco la mano per farle levare lo sguardo dal vuoto, chissà a cosa pensa
"Oh.." Toglie subito la mano, quasi spaventata. "Scusa mat." dice facendosi cadere una lacrima sul viso
Corrugo la fronte non capendo
"Feith, va tutto bene?" Le chiedo dispiaciuto "Io, si.." Dice perplessa

"Perché non sei andata con gli altri?" Le chiedo aspettando una risposta
"Non lo so, non mi sento bene.. La vengo a trovare nel pomeriggio.. Vado a casa.." si alza, mi dice di chiamarla e se ne va.
Che situazione di merda.
Che vita di merda.
Perché è tutto così difficile qua?

-
Mattew respira, tocca a te adesso.
Mi avvio verso la stanza , saluto mia madre e tutti gli altri e cammino deciso

Apro la porta e ha gli occhi chiusi
Quanto è bella.  Lo è sempre, anche il giorno di Natale con quel vestito.
Era perfetta, ma non gliel'ho mai detto
Non si rende conto di quanto attrae la gente, non si rende conto che effetto fa vederla.
È bellissima, lo è sempre per me
Non glielo ricordo mai per orgoglio, e sono stupido lo so.
Le prendo la mano, mi metto a sedere e la fisso
"Ehi.." Apre subito gli occhi, indolenziti e rossi.

Piccola quanto mi sei mancata.
"Mat." riesce a dire con la voce incrinata, stringo la sua mano fra la mia.. È così debole..
"Tris, come stai?" La guardò negli occhi, e per la prima volta riesco a vedere il suo dolore.
Il dolore che le ho provocato io.
"Debole, tu.. Come stai..?" Riesce a malapena a parlare, mi guarda e chiude gli occhi.
"Bene adesso che sono con te.." Gli stampo un bacio sulla fronte e resto con lei fino alla sera.
-
BEATRIS POV'S

Due giorni dopo, sto meglio.
Il dottore mi ha assegnato delle medicine, e mi ha detto di non fare educazione fisica e di riguardarmi.
Voglio tornare a casa, sparire da Comiso e non rivedere più mio padre

Sono sul letto, chiamo mia madre per dirle che sto bene.. Chissà come sarà preoccupata.. Mio padre non doveva dirglielo.
Non sta mai con la bocca chiusa
"Mamma.."
"Oddio, tesoro. Stai bene. Come stai? Mi sei mancata" ha la voce agitata, ed è felice.
Quanto mi manchi mamma
"Mamma sto bene.." Dico ridendo sul letto "Mi manchi molto, voglio tornare a casa."
"Oh tesoro.." Sento dei singhiozzi al di là del telefono
Sta piangendo? Perché?
"Mamma che succede?" Il cuore comincia a battermi forte
"Niente tesoro niente" dice sorridendo
Lo sento da come lo dice "Ne hai parlato con tuo padre?" Dice tirando su col naso
"No.. Pensavo l'avessi fatto tu.." Dico sospirando
"Oh.. Si beh, gliel'ho accennato.."
"Che ha detto?" Dico con la voce che trema
"Ha detto che per lui va bene, anche se non ne capisce il motivo.."
Sbuffo al telefono "ci penso io. Ti faccio sapere appena mi risponde."
-
"Perché vuoi andare via?" Mio padre sembra alterato.
Le grida mi danno alla testa.
"Perché si papà, lasciami andare a Milano. Non ne posso più. Devo finire anche la scuola." Dico restando in piedi, la testa mi gira.
Sento dei passi per le scale,mi giro e vedo Marika.
Ah, eccola qui la troia.
"Ah. La scuola." Dice ridendo "ma l'hai sentita?" Dice guardando Marika scendere dalle scale
"Lei che ci fa qui?" Dico io.

Ah già, doveva venire a vivere con mio padre.
Vuole rovinare tutto anche lei fanculo

"Ciao Tris." Dice avvicinandosi a mio padre
Ditemi che è un sogno, vi prego
"Ciao, allora." Dico guardando nuovamente mio padre.
"Io che tu voglia o no ma ne vado." Vado in camera mia e sbatto la porta, chiamo mamma e la informo.

Cousins -sbagliati-On viuen les histories. Descobreix ara