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-"Perche?" Chiede
Lo guardai.
Perché sono una cogliona.
*le parole babbana*
Shh
-"Perché fai finta che non te ne frega niente di me?" Chiede ancora.
-"Perfavore Fede vai fuori" dico non pensando alle parole appena pronunciate
Indico la porta
-"No" dice serio.
-"Fede....fuori" indico la porta.
-"Angelica io..." Lo interrompo
-"Fuori" ripeto indicando la porta.
-"Non mi sopporti più?" Chiede
Non rispondo
-"Ripeto. Non mi sopporti più?" Alza leggermente la voce.
-"N-Non è-è..." Mi interrompe
-"Ho già sentito troppo" uscì dalla camera e lo rincorsi.
-"FEDEE" urlo
Non mi rispose.
Uscì dalla porta e non feci in tempo ad uscire che me la sbatte in faccia.
Cogliona.
Mi accascio alla porta e incomincio a piangere.
-"Sono un disastro" ripetevo ancora.
Solo dopo poco mi resi conto che nella sala si sentivano solo i miei singhiozzi.
Mi squillò il cellulare.
Miriam.
Non risposi e spensi il cellulare.
In quel momento non volevo sentire nessuno se non Fede.
Cominciai a singhiozzare sempre più forte.
Dopo poco mi alzai da terra e corsi in camera mia e aprii un cassetto.
Buttai tutti i vestiti atterra fino a svuotarlo del tutto e trovai la mia adorata rovina adolescenza,la mia amica più grande: la lametta.
La usai un botto di tempo fa.
Ho cominciato ad usarla a soli 10 anni e fino all'anno scorso la usai poi smisi.
Era il mio metodo di sfogo migliore.
Corsi in bagno e mi chiusi dentro.
Mi accasciai atterra,presi il polso,lo appoggiai sulla mia gamba destra e cominciai ad osservarlo.
Ho gli occhi pieni di lacrime e vedo tutto sfocato ma almeno qualcosina vedo.
Avvicinai la lametta al mio polso e presi un respiro profondo prima di fare il primo taglio.
Strizzai gli occhi,era da tanto che non provavo questa sensazione.
Praticai il primo taglio ma non lo feci troppo profondo.
E continuai così con altri tre tagli.
Subito dopo mi alzai da terra e lavai la lametta e la nascosi in un cassetto del bagno.
Mi sciacquai i polsi e li disinfettai con l'acqua ossigenata e subito dopo il fasciai.
Piangevo ancora.
Ad un tratto senti un botto e poi buio.
************************************
Mi risvegliai in una stanza completamente bianca e avevo un filo collegato ad un ago che avevo sul braccio.
Mi guardai intorno e l'unico colore che vedevo era bianco.
Poi sentii una mano stringere la mia.
Quella mano.
La sua mano.
Mi girai di scatto e lo vidi.
Aveva le occhiaie ben evidenti e le labbra secche.
Mi guardò.
-"A-Ange?" Gli scese una lacrima.
Abbassai lo sguardo.
-"D-Da quanto sono qua?" Chiesi tenendo lo sguardo basso.
-"Sei mesi" disse
-"Sei mesi?!" Ripetei incredula.
Annui.
-"Quindi io ho passato il mio compleanno qua?" Dico
Annui.
Doveva essere il compleanno più bello della mai vita...con Fede,Ben,Miriam,magari in un parco o a cena fuori.... no qua dentro.
-"T-tu da quanto vieni qua?" Gli chiedo.
-"Da quando sei in coma" dice.
-"quindi da sei mesi?" Gli chiedo guardandolo negli occhi
Annui
Mi scese una lacrima.
-"No non piangere" mi asciugo la lacrima.
Lo guardai per qualche secondo che per me sembrava un eternità.
Si avvicino sempre più a me
Gli presi il viso fra le mani e lo baciai.
Quelle labbra secche erano la mia droga più grande.

Hola a todos bimbe belle...
Sono tornata
Ecco il capitolo spero vi piaccia.
Commentate e stellinate.
Aggiornerò presto.
Ma se dovessi aggiornare più in ritardo di quanto voi possiate pensare state certissime al 1000 per 1000 che tornerò. Odio lasciare le storie in sospeso.
Ora mi dileguo.
Al prossimo
Ciau💕

"I need you,idiot" {Federico Rossi} (#Wattys2017)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu