"Una testa di cazzo?" gridò poi, venendomi ancora incontro.

Arrivò davanti a me e "Sei tu la testa di cazzo qui, Harry!" mi urlò.

"Io?"

"Sì, tu! Sei la più grande testa di cazzo che io abbia mai conosciuto!" continuò gridando.

"Davvero?" urlai di rimando, spiazzato.

"Davvero!"

"E allora sappi che questa testa di cazzo, in questo preciso instante, ti bacerebbe se tu non fossi altrettanto una testa di cazzo!"

Spalancò gli occhi e "Vaffanculo!" gridò prima di avventarsi sulle mie labbra.

Il cuore mi balzò nel petto a quel contatto che non ricevevo da giorni.

Magari esisteva davvero la "persona speciale" di cui mi parlava mia zia, magari quella stessa persona mi stava baciando in quel preciso momento.

Mi morse il labbro inferiore mentre io acchiappavo le sue cosce e me lo issavo sul bacino e lui intrecciava le braccia dietro al mio collo.

Fece scontrare le nostre lingue ed io, impegnato a portare entrambi nella sua camera da letto, non riuscii a tralasciare quel contatto e non riuscii a trattenermi dal gemere nella sua bocca.

Attraversai il corridoio con lui ancora in braccio e spontaneamente spostai le mani dalle sue cosce toniche al suo sedere, mentre lui mugolava esageratamente.

Trovata la porta di camera sua, afferrai con una mano la maniglia ed aprii. Il tipico odore di Louis, delle sue cose, del suo letto ancora disfatto, mi invase le narici mentre il ragazzo sopra di me succhiava leggermente la mia lingua e scompigliava i miei capelli.

E malgrado l'intensa ed incontrollabile voglia di scoparlo, riuscii a trattenermi e a rimetterlo con i piedi per terra.

Mi guardò interrogativo con le guance arrossate e la massa di capelli sconvolti prima che io "Prepara le valige" potessi dirgli.

"Come?"

"Lascia qui qualsiasi cosa nella quale ti possano rintracciare: telefono, computer, tablet, tutto"

"Harry, cosa-"

"Ce ne andiamo, via da qui. Ho comprato una villetta, dobbiamo solo aggiungere la mobilia e per un po' staremo da mia zia, il letto è scomodo ma sosteremo lì solo un po' di tempo"

Spalancò gli occhi prima di "E la corona? Come farai a dare il ricavato della corona ai Widows se scappiamo?" domandarmi.

Sorrisi sornione e lui, capendomi, buttò una valigia vuota sul letto cominciando a riempirla di vestiti ed effetti vari.

Louis mi voleva, io volevo lui. Non ci saremmo pentiti di nulla.

Cinque anni dopo...

Louis

Premetti il pulsante di spegnimento della radio ed il silenzio riempì immediatamente l'interno dell'auto. Mi affrettai a parcheggiare di fronte allo stabile di medie dimensioni che esponeva l'insegna luminosa "Nice To Sweet You", controllando velocemente l'ora attraverso il quadrante del mio iWatch.

"Cazzo" imprecai a denti stretti, rendendomi conto che fossero passate le nove.

Sfilai le chiavi e bloccai la mia nuova Range Rover nera dall'esterno, muovendomi a passo veloce verso l'entrata. Il campanellino posto sopra la porta tintinnò quando la spinsi, e gli occhi della commessa dietro al bancone si puntarono immediatamente su di me.

Heavy Crown.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن