~ capitolo 5 ~

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Avevo atteso a lungo questo giorno.
Nei miei sogni, nei miei pensieri speravo che avrebbe portato una svolta nella relazione tra me e draken.
In un certo senso avevo ragione, ma lo avrei capito molto molto tempo dopo.

  ore 21.15,  3 agosto 2005

Mira: hina sei pronta? Faremo tardi

Hina: eccomi eccomi

Io e hina erano ore che ci preparavamo per il festival del 3 agosto. Non avevo mai avuto una vera amica, così come né una madre né tantomeno una sorella con cui condividere ciò che (se proprio vogliamo stereotipare) sono "cose da ragazze". Ci eravamo fatte la manicure e le maschere e io ero molto contrariata all'inizio, non avendo mai fatto cose del genere. Ma devo ammettere che è stato divertente parlare di ragazzi, riviste e vestiti. Forse è un stupido il fatto di essermi sentita una "vera ragazza" solo in quel momento, ma cosa posso farci del resto la società è quella che è no?

Ci avviammo correndo verso il punto di incontro che ci eravamo date con gli altri ed eravamo già in ritardo di più di un quarto d'ora.
Una volta arrivate c'erano draken e takemichi ad aspettarci. Appena quest'ultimo vide hina gli si illuminarono gli occhi, mentre draken si limitò a salutarmi con un cenno della mano e un convenevole. Come fossi un estranea. Eppure quella volta all'ospedale sembrava così preoccupato...
Probabilmente è solo il mio ego smisurato che inventa cose stupide.
Io e draken ci avviammo mentre hina e takemichi continuavano a fare i fidanzatini felici. Come biasimarli?

Mira: ti piace il mio yukata?

Draken: boh, non ci capisco niente

Ha ragione che stupida perché ho detto quella cosa? Che figura di merda!
Così sembro interessata. Ma a me non piace draken. Credo. Mi piace draken? AAAAAH non lo so dannazione.

Mira: mangiamo qualcosa?

Draken: ok

Ci avvicinammo a una bancarella per prendere da mangiare quando improvvisamente cominciò a piovere. Alla fine non comprammo nulla da mangiare ma prendemmo degli ombrelli e draken si offrì di accompagnarmi a casa.

Parlammo pochissimo e c'era un'atmosfera un pò imbarazzante tra noi. A metà tragitto qualcuno chiamò draken. Era Peh yan.

Peh: draken!

Draken: ehi peh! Che ci fai con il tasuki? (la divisa)

Mira: che faccia... che succede?

Mira: Peh yan?

Draken: mira tieni l'ombrello e rimani in disparte

Mira: cosa?! Non vorrete mica fare a botte?

Dissi contrariata prendendo l'ombrello che draken mi stava porgendo.

Draken: Peh non sei convinto eh? Ti sto sulle palle? Vuoi fare a botte? Per me va bene

Mira: DRAKEN

In quel momento il mio cervello si spense.
Un tizio della moebius corse verso draken con una mazza in mano e gli prese la tempia. La sua testa cominciò subito a sanguinare. E corsi verso di lui. Come cazzo avevo fatto a non accorgermene! IDIOTA

Mira: stai bene?

Draken: si tranquilla

Mira: ma che dici sanguini!

Draken: non preoccuparti guarda lì piuttosto

Nel punto indicatomi da draken cominciarono ad arrivare 10, 20, 30 uomini della moebius e ogni volta che ne mettevamo uno a terra ne spuntava un altro da qualche parte. Respirava affannosamente, il sangue gli scendeva su una ciocca ribelle fuori dalla treccia, ma riusciva ancora a combattere. Le ferite dello scontro con Osanai erano già guarite quasi del tutto e mi sentivo benissimo. Io e draken combattevamo fianco a fianco come mai avevamo fatto prima. Sentivo una connessione con lui. Qualcosa di speciale.

Naabot mo na ang dulo ng mga na-publish na parte.

⏰ Huling update: May 15, 2023 ⏰

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