Red lights { Larry stylinson}

Capitolo 1

HARRY'S POV

La brezza leggera che entrava dalla finestra mi creò la pelle d'oca come solo l'aria delle mattine di marzo può fare, calda, ma non ancora abbastanza da essere fastidiosa e neanche fredda come quella invernale, accompagnata dai raggi del sole che colpiscono il letto. Il rumore delle fronde degli alberi mosse da questo venticello primaverile era in grado di distendere i nervi come nient'altro.

Abbracciai il cuscino mentre rotolavo sul fianco fino a prendere il mio cellulare sul comodino. Erano le 15.20, come avevo fatto a dormire fino a quell'ora? Cercai di alzarmi, ma una terribie fitta alla testa me lo impedì, mi guardai intorno e notai un gran casino, i miei vestiti erano sparsi per la stanza ed io me ne stavo lì, nudo come un verme, tentando di riuscire a muovere un muscolo, senza neppure riuscirci.'Cosa cazzo era successo ieri sera?' era questa la domanda che mi tormentava in quel momento, in cui al posto dei ricordi c'era soltanto un vuoto.

Stella sbucò dal bagno con addosso solo una canotta e dei pantaloncini, con i capelli ancora umidi ed una faccia un po' assonnata, ma sempre con la solita vitalità e non potevo negare che anche così era perfetta. Peccato che quello che lei vedeva non fosse altrettanto.

"Buongiorno ehhhhh, vedendo com'eri preso pensavo che non ti svegliassi più e avevo paura che mi accusassero di averti ucciso nel sonno" urlò lanciandomi un'occhiata tra il divertito e il preoccupato che mi fece ricordare che addosso non avevo niente. Afferrai velocemente il lenzuolo e lo usai per coprirmi, arrossendo di colpo, provocando una forte risata da parte di Stella che tornò in bagno, lasciandomi il tempo per rivestirmi. Alzarmi dal letto non fu affatto facile, anzi, ci impegai una buona mezz'oretta per riuscire a vestirmi, giusto in tempo per il ritorno di Stella. Ora indossava un vestitino fantasia con dei sandali, un trucco leggero e i suoi capeli erano raccolti in uno chignon, era bellissima. Perso nei miei pensieri non mi ero accorto che aveva preso la sua borsa e mi stava chiamando

"Harryyyyy, ok ho capito che è tipo la tua prima sbornia e tutto, ma almeno potresti evitare di stare dieci minuti a fissare lo stesso punto nel vuoto? Mi fai un po' paura e non so te, ma io sto morendo di fame, mi sembra siano secoli che non tocco cibo" scossi la testa e mi diressi verso la porta senza riuscire a dire una parola per quasi tuto il pranzo.

"Comunque com'è andata ieri? Non so perché ma ho come la sensazione che non me la racconti giusta" esordì Stella cercando di risollevare il morale del momento ed interompere quel silenzio ibarazzante.

"Mmmh sinceramente non saprei, non è che mi ricordi un gran che, tu?" risposi, ed era vero, non ricordavo quasi niente, apparte l'inizio della serata, dei primi drink che avevo ingurgitato e di Stella attaccata come una cozza a quella sottospecie di tamaro, non che sia strano, ma ci rimanevo male ogni volta.

"Niente di che, poi non sono io qui quella che a malapena riesce a parlare. Sai, non pensavo saresti entrato subito nello spirito della vacanza, tantomeno così. Ho passato gli ultimi due anni a cercarti una ragazza, dovevi dirmelo subito che non era quello che t'interessava, sarebbe stato tutto più facile" sì, peccato che l'unica ragazza che vorrei sei tu, mi dissi a malincuore, anche se tutto questo suo discorso aveva un qualcosa di strano.

"Ma di cosa stai parlando?" le domandai confuso, lei strabuzzò gli occhi e mi rispose, decisamente troppo ad alta voce

"Ma come? Se sei andato a letto con quel gran gnocco dello spogiarellista!!! Stamattina tornata in camera me lo sono ritrovata davanti in boxer, ti giuro che l'unico motivo che mi ha fermato dal stuprarlo è stato il fatto che probabilmente le sue urla ti avrebbero svegliato"

Vorrei ringraziare @myidolssmile_ per la fantastica copertina yeee.
Apparte questo, spero che la storia vi piaccia, dite pure cosa ne pensate nei commenti oppure se avete consigli, curiosità, qualsiasi cosa, dite pure.