L'esiliata

Capitolo 3 -Conoscenze-

Degli spuntoni si formarono sopra di noi ma io li ho distrutti subito e sono corsa dietro un'albero.

 Finral mi seguì, ma appena mi raggiunse vide una scena a dir poco straziante. 

Mi sono tolta la felpa e l'ho usata per bendare una ferita sulla gamba di una bambina: 

-EHY CERCA DI RESISTERE, I CAVALIERI MAGICI SONO QUI- 

La bambina aprì gli occhi e fece un leggero sorrisetto:

-i cavalieri magici... Vi prego aiutateci, hanno preso la mia mamma e la mia sorellina... e anche tutti i cittadini... vogliono... vogliono ucciderli- 

La bambina poco dopo svenne per la troppa perdita di sangue.

Finral pov

Akira appoggiò delicatamente a terra la ragazzina e poi con una velocità fuori dal comune corse dietro il nemico bloccandolo.  

Era spaventosa, se si dovesse schierare dalla parte del male per noi sarebbe veramente la fine: 

-Akira, ora calmati-

Detto questo lasciò il nemico e si allontanò bruscamente. Subito dopo delle spine di ghiaccio uscirono dalla schiena del nemico, se non si fosse spostata sarebbe morta di sicuro, dopo di che cominciò un sanguinoso combattimento 

Nel mentre nel dungeon

Yucky pov

Sono in missione con due idioti, Luck continua a far attivare tutte le trappole mentre Magna gli dà corda...

Dopo mezz'ora però il biondo mi é venuto vicino:

-Ehi Yucky, mi dispiace di esserti caduto addosso al nostro primo incontro... Mi perdoni?-

ho annuito e ho cambiato leggermente colore:

-YUPPY, ORA CHE SIAMO AMICI VIENI CON ME-

Mi prese per mano e mi fece un salto talmente alto da raggiungere il soffitto, siamo andati in giro per il dungeon mano nella mano, ci siamo fermati e ci siamo guardati dritti negli occhi, era una scena così romantica che mi sembrava di svenire.

Per fortuna il telefono squilló è rovinó l'atmosfera, senza esitare ho risposto, era Yami

-YUCKY, LUCK E MAGNA TORNATE IMMEDIATAMENTE ALLA BASE, È UN'EMERGENZA! -  

Siamo corsi alla base e abbiamo visto Yami abbastanza preoccupato, gli abbiamo chiesto che cosa fosse successo e lui ci spiegò tutto. 

Rimasi paralizzata, sono corsa fuori dalla base e con la mia magia di luce ho creato delle ali, ero pronta a partire prima che Luck si aggrappó a me:
-Yucky vengo con te-

Ho annuito e sono sfrecciata a tutta velocità sperando che niente fosse vero. 

Dopo 3 minuti di volo

Siamo atterrati vicino ad un paese, i paesani erano messi a cerchio, erano tutti preoccupatissimi.

Mi sono fatta spazio fra la folla e ho visto Finral seduto a terra con una ferita enorme nel braccio e mia sorella a terra priva di sensi, era ricoperta di sangue:

-AKIRA?! CHE È SUCCESSO?!-

Il ragazzo balbetta a ma per fortuna riuscivo a capirlo
-Ha cercato... Di proteggere tutti i cittadini... Ma é ferita gravemente... Dovete aiutarmi a portarla nella base-

Ho guardato Finral sconvolta

-NON PUOI FARE UN PORTALE??? GENIO-

Il moro scoppiò in lacrime, a quanto pare il nemico aveva corrotto la sua magia. 

Ho fatto aggrappare Finral e Luck alle ali, mentre tenevo mia sorella tra le braccia e sono sfrecciata verso la base. 

Un giorno dopo

Akira pov

Mi sono svegliata e ho visto che ero piena di bendaggio, mi faceva male la testa, Finral era seduto vicino a me e ha iniziato a farmi domande

-Oi, stai calmo, mi sono appena alzata... -

Il ragazzo si tappó la bocca e si scusó. Yami entrò in stanza e si congratuló con me, grazie alla mia resistenza nessun paesano era morto, anche se io ero ferita in modo grave. 

-Dopo domani ho una nuova missione per te, cerca di riprenderti ragazzina, ora vado a cagare, ciao-

Appena uscì dalla stanza scoppiai a ridere per la sua affermazione e mi sedetti sul letto.

-Come prima missione é stata emozionante, però forse la prossima volta andrò a caccia di cinghiali, almeno evito di lasciarci la pelle-

Finral scoppiò a ridere e dopo essersi ricomposto fece un leggero inchino

-Comunque grazie, oltre ai paesani hai protetto anche me, se tu non fossi intervenuta sarei messo peggio di te, eppure essendo un tuo superiore sarebbe dovuto essere il contrario... -

Ho fatto un debole sorrisetto e gli ho preso il braccio controllando la sua ferita come era messa, per fortuna non era grave.

Ho tirato un sospiro di sollievo e mi sono rimessa a dormire, ero ancora debole per lo scontro, dovevo riprendermi.