Harry, fermo in mezzo ad una tempesta. Aspetta. La testa urla, ma intorno a lui solo silenzio. Harry è distrutto, nel corpo, nell'anima, nel cuore. Harry si incolpa di quello che è successo. Harry non parla, non si fa toccare. Harry ha paura di tutto quello. Harry non lo merita. Ma arriveranno giorni di pioggia e occhi color pioggia, e Harry riscoprirà l'amicizia, l'amore. Anche se suona banale. - Volevo capire come fosse possibile toccare il fondo e risalire, come una persona possa reggere sotto tutto il peso dei suoi sbagli, delle sue colpe e non crollare. Ho trovato la risposta in una mano tesa, gentile e benevola. In una carezza, in un abbraccio. Ho visto la forza di accettarsi, di volersi bene, di andare avanti. Allora ho aperto il computer e ho iniziato a scrivere - (Da rivisitare e correggere) (Visto che scrivo le parti mano a mano, e sopratutto quando ne ho voglia, può capitare che il tempo tra un pezzo ad un altro sia differente. Ho iniziato la storia nel 2016, per fare un tiro e molla fino ad ora in cui mi sto concentrando a finirla, circa)