Ero una ragazza come le altre, in una giornata come le altre. O meglio in una vita come le altre. Per tutta la vita mi sono sempre ritenuta la classica ragazza che fa una vita normale, affezionata alla famiglia e con qualche amica; la classica ragazza che non va in discoteca tutti i sabato sera e che non rimorchia nessuno. Quella che a scuola tutti riconoscono di "faccia", ma che nessuno sa come si chiama. Insomma una di quelle innumerevoli persone che sono definite banali, perché fanno tutto con i loro tempi e non seguono quelli degli altri, ma che alla fine hanno le sorprese più belle. Questa è semplicemente la mia storia.