Pilot

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7 gennaio, 2015.
" Cosa pensi di fare stasera? Domani comincerà la scuola, Katherine. Abbiamo l'ultima notte, l'ultima notte prima di ricominciare l'ultimo anno di liceo. Spara qualunque cosa."

Katherine guardò Elis perplessa. Quasi come si guarda una pazza.
Elis era la sua migliore amica, e Katherine non avrebbe saputo proprio cosa fare senza di lei. Erano le classiche ragazze scuola-chiesa, che poi tra queste due parole ci passavano tante altre cose del tipo festini notturni, ragazzi, nemici. Questa era un'altra storia. O forse è la storia che è raccontata.

" Max mi ha proposto una delle sue solite uscite notturne ad Atlanta. So che Atlanta è lontana ma, insomma"
Prima che potesse continuare Elis le tappò la bocca, e con un gridolino, invocando mezzo mondo, disse sì, e iniziò a saltare.

" Cosa indosserai stasera Katherine?" lo disse con un volto quasi soddisfatto. Anzi, era soddisfatta del tutto.
" Io so che tu ami Atlanta perche ami Jackson."

Jackson era un ragazzo di Atlanta amico di Katherine e all'oscuro dell'esistenza di Elis. Ma quello lo avrebbero superato, sarebbero passati a un livello superiore, se solo Elis avesse potuto passare la sua ultima notte di libertà ad Atlanta. Se solo avesse potuto.
"Cos'è che ci ferma Katherine?"
"Insomma, Max da poco ha preso la patente. Lo sai che anche se ha diciotto anni, ha proprio paura dell'auto e delle autostrade in generale. E so che è un atto coraggioso prendere la patente per portare le proprie amiche ovunque, ma si sa come finiscono queste cose. Elis, Max non la sa portare l'auto! E a noi hanno sequestrato la patente. Io non mi fido di Max."
" Ma Katherine, insomma. Siamo o no sue amiche? Dobbiamo dargli coraggio e in quanto migliori amiche di Max Miller, noi, be', dovremmo fare un piccolo sforzo. Sì, piccolo."
" Piccolo sforzo? Stiamo, in pratica, annunciando la nostra morte. Come la mettiamo con i nostri cari genitori?"
" Abbiamo mentito così tante volte che sarà un gioco da ragazzi anche questa volta."
" Elis, da quando i miei genitori hanno scoperto che alla festa di fine anno ho guidato in stato di ebbrezza, io un po' di paura l'avrei."
" Katherine, sei una sciocca. Come vuoi superare l'ultimo anno e il college se hai paura di andare ad Atlanta?"
" Elis, si trova a quattro ore da qui."
" E noi supereremo queste quattro ore. Insieme. Fidiamoci di Max, e facciamo fiorire questa coppia: Io e Jackson."
Katherine la guardò. La guardò come si guardano le persone folli. Elis in fondo un po' folle lo era. Alla fine scoppiarono in una grande e sana risata, ogni loro conversazione finiva così. Sarebbero andate ad Atlanta e avrebbero coronato il sogno di Elis, conoscere Jackson Tawson.
" Ci ha incastrato." Esordisce Katherine.
"Quanto è dispotica. Ma lo sai che io non sono molto bravo alla guida Kat, ho quella fobia che hanno tutti i ragazzi della mia età. Io odio le auto."
"Insomma Max, solo tu hai paura di portare l'auto, hai 18 anni, cioè insomma. Ma non dobbiamo parlare delle tue fobie. Ma di te che non sai guidare e stasera andremo ad Atlanta. Come guiderai per quattro ore?"
" Farò un corso accelerato di guida per persone con fobie. Non lo so Kat, non lo so. So soltanto che dovevi dire un categorico no alla tua cara amica Elis."
" Prima di tutto alla NOSTRA amica Elis. Seconda cosa, tu mi hai proposto di andare ad Atlanta, Max. Tu."
" Io scherzavo. Io, io ero ironico. Io sono sempre ironico, è una delle mie tante qualità che tu non capirai mai Kat. Domani, comincia la scuola, io voglio andare a scuola non voglio morire per mano mia."
" Perché io voglio? No, io non voglio se te lo stessi chiedendo. E ora cosa facciamo?"
" Ora vai a comprarti qualcosa da indossare stasera. Andiamo ad Atlanta."

Erano le 7:30 di sera e Katherine si stava preparando, con un po' di timore di come sarebbe andata a finire la serata, ma allo stesso tempo felice, forse perché stava coronando il sogno della sua amica. Quella amica un po' pazza ma a cui teneva tanto e non l'avrebbe mai fatta sentire sola. Lei sarebbe andata ad Atlanta, in fondo cosa sarebbe potuto succedere? Max doveva andare piano, doveva guidare con prudenza e non doveva bere. Sarebbe filato tutto liscio.

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⏰ Last updated: Aug 27, 2016 ⏰

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