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Vi ricordouesta storia non è mia, ma di infinitylou su EFP!

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I The Rogue erano la band del momento.

Usciti vincitori dal famosissimo talent show inglese, X Factor, in poco tempo avevano scalato le classifiche di tutto il mondo. Tre anni, tre album di successo e tre ragazzi che realizzavano il loro sogno.

Liam Payne, Niall Horan e Louis Tomlinson, così si chiamavano, erano ormai gli idoli di milioni di ragazzi e tra questi non poteva che esserci anche Harry. Gli era bastato vederli esibire la prima volta in tv per capire che li avrebbe seguiti assiduamente.

Il fatto che poi fossero tutti e tre dei bei ragazzi non poteva che aumentare il suo apprezzamento. Perché sì, Harry era apertamente gay; aveva diciassette anni, viveva a Londra e frequentava il penultimo anno della Kingdom High School. Era colui che veniva definito il classico secchione, il tipico ragazzo primo della classe, che amava studiare e leggere dalla mattina alla sera e per questo preso costantemente in giro dai suoi compagni di classe.

Come se non bastasse quello per essere preso di mira, all'amore per lo studio si univa anche il look da nerd caratterizzato da spessi occhiali da vista neri, maglioncini di lana infeltrita dalle diverse gradazioni di marrone, cravatte e pantaloni larghi.

Con gli anni, comunque, Harry ci aveva preso l'abitudine e le parole velenose dei suoi coetanei ormai non lo toccavano più di tanto. O almeno fino a quando si limitavano a quelle, perché quando passavano agli scherzi di cattivo gusto, come quella volta che gli avevano nascosto i vestiti dopo l'ora di ginnastica obbligandolo a percorrere i corridoi della scuola in mutande per recarsi in Presidenza, o quando gli avevano rovesciato il succo all'interno dello zaino, beh... quelle cose ancora facevano un po' male. Ma l'amore per la letteratura e la poesia era così forte, erano così tante le emozioni che provava quando leggeva un romanzo o un componimento poetico, che mai nessuno sarebbe riuscito a farlo sentire sbagliato per questo.

Oltre alla scuola, la sua grande passione era la musica. Amava ogni genere musicale, partendo dal Pop, all'R&B, a qualche classico Rock, passando per alcuni artisti Indie e arrivando fino alla musica classica. L'adorava in ogni suo aspetto e forma, alzando il volume dello stereo e cantando a squarciagola ogni qualvolta si trovasse chiuso fra le mura di camera sua.

Da tre anni a quella parte però, le voci che riempivano le pareti di casa Styles la maggior parte delle volte erano sempre le stesse. Harry divorava, letteralmente, i dischi di quella giovane band: sapeva tutte le canzoni a memoria, così come era a conoscenza di ogni minima informazione riguardo la vita privata di quei tre cantanti. Soprattutto di uno: Louis.

Già solo il suo nome l'aveva colpito perché non si poteva certo dire fosse un nome comune in Inghilterra, anzi. Si trattava di un nome di origine francese e Harry ne adorava la pronuncia. Per non parlare del suo accento così tipico dello Yorkshire che lo mandava fuori di testa. E Harry era uno che ci teneva particolarmente alla pronuncia corretta delle parole, all'accento inglese perfettamente pulito, ma si trattava di Louis, quindi.

Quel ragazzo era diventato il suo prototipo di ragazzo ideale: non eccessivamente alto, capelli castani con ciuffo laterale, fisico tonico e ben proporzionato, stile moderno e decisamente sportivo, e due occhi azzurri che facevano invidia al più limpido dei cieli. Praticamente il suo opposto e forse era proprio per quello che Louis lo eccitava così tanto.

Opposto lo era anche nel carattere: Louis era il tipico bad boy, sbruffone e sarcastico al punto giusto, che amava bere, fumare e fare casino con gli amici e ben consapevole della sua bellezza che gli faceva riscuotere numerosi successi. Una cosa però li accomunava: anche lui era gay.

If your body's gonna sing with mine 'cause we're a joy... then it will be love.Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα