27. Sure?

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Questo è il terzo giorno di seguito dove Matias torna a casa con un sorriso ebete, mentre chatta con qualcuno. Capisco che a lavoro sta andando bene, che tutto gira a suo favore, ma continuo a sentire sempre di più esclusa dal suo mondo.

Non posso stare lì a tartassarlo poiché anche io ho i miei impegni e cerco di far combaciare essi con la pulizia della casa e le uscite con le amiche.

Però oggi basta, voglio capire cosa sta succedendo. Non voglio sembrare una pazza, ma mi sento presa per il culo. L'hanno notato tutti, sembra che tutti i ragazzi della squadra sappiano qualcosa in più di me senza però riuscire a parlare.

La cosa che poi ha avvalorato i miei sospetti e stata una conversazione di qualche giorno fa avuta con Dean.

"Mati mi sembra un po' strano ultimamente"

Ammetto al mio amico mentre mi da una mano a pulire i piatti. L'ho invitato a pranzo dato che l'argentino mi aveva avvisato la mattina stessa che non sarebbe tornato per pranzo.

"Io non dico niente perché niente so, però capisco cosa intendi"

Una risposta che mi aveva lasciata basita, che diceva sia tutto che niente. Una spinta in più per cercare il confronto con il mio ragazzo.

"Mati vieni un po' qui?"

Lo richiamo visto che si è buttato sul divano per mettersi delle pomate che lo aiutato a non morire di dolore dopo i crampi.

"Mi alma, un attimo e sono da te"

Spengo il computer dove fino ad ora stavo studiando, per concedergli la mia totale attenzione. Si siede sulla sedia affianco alla mia, dedicandomi un sorriso mozzafiato.

"So che posso sembrare paranoica e so che da quando siamo tornati insieme ti avevo promesso che non avrei più rivangato il passato. Però mi sembra che qualcosa non vada"

La sua faccia si irrigidisce, mentre vedo la sua mente lavorare per capire a cosa io mi stia riferendo.

"Non capisco amore"

"Intendo ti vedo distante. Esci sempre, stai sempre a sorridere al telefono..."

Odio dover insinuare qualcosa, odio solo l'idea che ciò posso essere reale. Cerco di convincermi che dopo tutto quello che abbiamo passato non farebbe mai nulla per rovinare tutto.

"Ma no amore, sto solo con i ragazzi e Federica. Alla fine è simpatica, tutto qui"

Cerco di pensare che si sia tatuato per me, che abbia fatto i salti mortali per riconquistarmi, penso a come mi guarda e come mi tocca, ma il fiato comunque mi si spezza e l'ansia mi assale.

Una donna certa cose se le sente, le nega ma sa che esistono.

"Non sarai mica gelosa amore? Guarda che a lei piacciono i biondi"

Scherza sperando di farmi ritornare il sorriso, ma già il fatto che lui sappia i suoi gusti mi fa capire che con le parole hanno indagato sull'altro. Hanno tastato il terreno, come in preparazione del futuro.

"Scusami, non sto insinuano niente ti giuro. Sono stressata per il lavoro, per la scuola. Ho solo paura che ci allontaniamo"

"Non potrebbe mai succedere nulla, ovunque sei rimani la mia anima."

Si sporge verso di me per baciarmi e sento l'urgenza di approfondire il bacio. Voglio soffocare questo magone che sta avendo la meglio su di me, quindi mi sposto a cavalcioni sul suo bacino.

Lui ragiona i miei fianchi e in poco tempo ci ritroviamo a fare l'amore tra le coperte nuove. Il suo profumo e il mio si confondo, così come i nostri respiri e i nostri gemiti.

Diventiamo un tutt'uno, mentre lui ogni qual volta ne ha la possibilità mi ripete quanto io sia l'unica per lui, quanto lui mi ami.

"Non voglio nessun'altra, mi alma. Voglio te ogni giorno sempre di più, ho bisogno di te per essere l'uomo che tutti ammirano"

Mi ubriaco delle sue parole, mi perdo in esse sperando che esse rispecchiano la realtà. Spero con tutta me stessa di non dover versare delle lacrime, spero di non perdere mai il sorriso a causa sua.

Ma quando qualcosa è scritto nelle stelle, possiamo provare ad opporci in tutti i modi possibili, nulla cambierà. Nulla invertirà le sorti del nostro destino.

➸ Attention || Matias SoulèWhere stories live. Discover now