31.

2.3K 120 5
                                    

"Vieni qui Camille, mica ti mangio"

Il giorno dopo, sotto specifica richiesta della signora Vlahovic, sono stata invitata a trascorrere il pomeriggio a casa del serbo che è scomparso con suo padre in giardino per prepare la grigliata di stasera.

Vanjia è chiusa in camera a prepararsi, quindi sono rimasta da sola con la signora.

"Voglio farti vedere delle cose per cui Dusan mi odierà"

Tira fuori dalla tasca il suo telefono, aprendo una cartella nella sua app foto intitolata in serbo.

Compaiono tantissime foto del piccolo Dusan che mi fanno sciogliere il cuore.

"Guarda che bellino che era"

Ammetto davanti ad una sua foto di quando aveva circa sei anni ed era al mare con i braccioli.

"Tu l'hai conosciuto quando era già grande e grosso, ma in realtà è sempre stato un fifone"

Scoppio a ridere a questa confessione, non riuscendo proprio ad immaginarmi del moro spaventato da qualcosa. Nella mia mente lo vedo come un ancora inscalfibile.

"Di che aveva paura?"

"Non si staccava mai da me, pensava che se per un secondo non mi teneva la mano si potesse perdere"

"Mamma smettila di sfottermi, ho ancora una dignità"

I due uomini ritornano in casa e subito Dusan capisce l'antifona della conversazione. Probabilmente ciò succede più spesso di quanto immagini, poiché il ragazzo sembra abituato a scene del genere.

"Eri carino da piccolo"

"Perché ora non lo sono più?"

Si butta affianco a me sul divano, appoggiando un mano sulla mia coscia. Non rispondo perché amerei provocarlo in questo momento, ma davanti ai suoi genitori non mi sembra molto opportuno.

Trascorriamo una bellissima giornata insieme alla sua famiglia, ma la sera decido di non accettare l'invito a cena per andare a trovare Thessa che è rimasta sola con Theo.

Appena metto piede nella sua casa, noto il casino che il piccolo ha creato. Giochi sparsi ovunque, ditate di pittura sui mobili.

Insomma, Theo si sta sicuramente divertendo Thessa un po' di meno.

"Ehi bellissima"

Ci scambiamo un abbraccio consolatorio, specialmente per lei che sembra esaurita più che mai.

"Come sei elegante, da dove vieni?"

Mi rimbocco le maniche della camicetta che avevo indossando, aiutando la ragazza a rassettare la casa mentre Theo è troppo impegnato a guardare i cartoni per far caso a noi.

"Sono stata pranzo da Dusan con la sua famiglia"

"Le cose si fanno serie a quanto pare"

"Diciamo di sì, voglio vivermi il momento con lui senza pensare a quello che potrebbe andare storto"

Appena terminiamo chiamiamo il sushi dato che nessuna delle due avrebbe avuto voglia di cucinare.

"Ma dimmi un po', successo già qualcosa tra di voi?"

"Intendi sessualmente?"

Annuisce mettendomi in imbarazzo, non amo molto parlare di queste cose ma non ho di che vergognarmi con lei alla fine ci conosciamo da molto. In più potrei descrivervi tutte le porcate che lei e Manu fanno, ma vi risparmio questo cringe.

"In realtà non abbiamo ancora fatto nulla. Non abbiamo mai avuto quei momenti piccanti"

"Però vorresti. Eccome se vorresti. Con un manzo di prima qualità come Dusan è impossibile rimanere caste"

Arrossisco lanciandole un cuscino in faccia.

"Riporterò queste tue parole a Manuel, poi vediamo qual è il manzo di prima qualità"

"Guarda fa anche la gelosa"

"Non sono gelosa"

Negare è inutile. Thessa sa quanto certe volte mi diano fastidio i commenti delle fan pazze sgravate che sbavano su di lui. Insomma è tosto malamente, ma è mio.

"Si che lo sei, guardala come fa"

Continua a sfottermi meritandosi anche un bel terzo dito con tanto di cuore. Per questo io e lei stiamo bene insieme, sappiamo scherzare in questo modo senza la paura di offenderci a vicenda/

"Già immagino al vostra prima volta, voi due in una bellissima camera d'hotel a farlo nella vasca idromassaggio"

"Quelle al massimo sono le tue fantasie"

"Mi ero scordata che la principessina Camilla preferiva farsi sbattere al muro violentemente"

"Thessa! Finiscila"

Scoppiamo a ridere come delle idiote, sapendo che non riusciremmo mai ad essere così scomposte e sconce davanti ai nostri ragazzi. Non so perché, ma con loro sembriamo delle bambine spaesate che non hanno fatto mai nulla. Se solo sapessero...

➸ Last first kiss || Dusan VlahovicWhere stories live. Discover now