Capitolo 5 - B&B

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Leonard sentì qualcosa toccargli la faccia e questo qualcosa sembrava essere insistente. La piccola Tru, come per ribadire le sue pretese, decise di miagolare.

"Mi stai dicendo che è ora di alzarmi?"

Il gatto in realtà voleva soltanto la sua consueta dose di carne in scatola.

La pioggia aveva smesso di scendere e i primi raggi del sole filtravano dalle persiane e si infrangevano sul letto alla francese di Leonard. Lui si mise seduto e si stiracchiò, poi, ancora assonnato, guardò il gatto.

"La nostra ospite che fa?"

Tru miagolò di nuovo, "Ok, ci dovrò pensare io, dopo che avrò pensato a te... è ovvio."

Poco più tardi la gattina si stava gustando, dalla sua ciotolina, succosi dadini di carne mentre Leonard dava fuoco alla legna nel caminetto.

"Ti lascio sola un attimo, occupati tu della casa e dell'ospite."

La gatta sbadigliò, poi uscì all'esterno passando dalla gattaiola basculante della porta. Leonard la osservò rassegnato: "Come non detto."

Lasciò anche lui il B&B per poi tornare una decina di minuti più tardi.

Mise diverse brioches ancora calde in una vetrinetta trasparente. Su un altro ripiano infilò una torta ai mirtilli. Infine, integrò un portafrutta con banane e mele.

"Buongiorno."

Leonard si voltò. E vide Ann scendere lungo la scalinata di legno. "Buongiorno, dormito bene?"

A Leonard parve che a rispondere fosse stato lo sguardo della ragazza, poi arrivarono le parole, "D'incanto."

Leonard sorrise, "E i pollini?"

"Nessuna traccia."

Ann indossava una T-shirt gialla che le scendeva fino ai fianchi, oltre a quella aveva solo gli slip, nient'altro.

"Sei vestita leggera... la mattina è fresca."

"Sto sempre leggera."

"Certo... immagino. Non ti ho nemmeno chiesto se ti serviva un pigiama, avevi lo zaino fradicio."

"È questo il mio pigiama e quando lo mando in lavanderia dormo senza nulla addosso."

Leonard era facile agli imbarazzi, e lei lo capì.

"Per la lavanderia stavo scherzando... faccio io il bucato."

"Ma il resto è vero", disse ammiccando.

"Metto altra legna nel caminetto."

Prima di muoversi Leonard fissò la ragazza per alcuni istanti e in quel momento se la immaginò senza nulla addosso: non ci volle molta fantasia per farlo. "Nella saletta c'è il tavolino apparecchiato, arrivo subito. Intanto... serviti pure."

Leonard smosse la brace del caminetto con l'attizzatoio e questa riprese vita, librando fantasiosi giochi di scintille. Aggiunse della legna e tornò dalla sua ospite.

"Cosa ti preparo? Cappuccino, caffelatte, tè?"

"Quello che prendi tu."

"Io?"

"Non vuoi fare colazione con me?"

Quella ragazza gli stava creando altro imbarazzo e Leonard si sentì di nuovo in difficoltà.

"Che c'è?"

"Niente."

"Non arrivano mai ragazze carine nel tuo B&B?"

B&B - BAD BREATH (in revisione)Where stories live. Discover now