Rossa come le fiamme

1260, e giù di lì.
Sir Goffredo, duca della Normandia torna, per la seconda volta a distanza di tre anni, obbligato da re Enrico III, al suo feudo nella contea del Maine.
Lo stesso re che lo obbligò, con la complicità dei genitori, a sposare una ragazzina di soli tredici anni, e a tornarvi quando la ragazzina ne aveva sedici, per lo stesso motivo per cui lo obbligava ora:
mantenere il potere sulla contea del Maine, su quella d'Angiò ed espandersi fino alla contea di Tolosa e il ducato di Borgogna.
E per fare ciò il signore del Maine deve almeno avere un erede legittimo. E come può averlo se si rifiuta anche di vedere la giovane?
La fiammante chioma della ragazza che troverà al posto del folletto scarno, basso e tutt'ossa è solo il simbolo dell'inizio di un incendio che rischierà di travolgerlo fra i suoi rifiuti e gli inganni di donna Hester sua vecchia fiamma.
Goffredo si troverà a combattere una battaglia ben diversa da quelle vinte al fronte francese.

Come sempre metterò i bollini
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Per le scene più calde, caldissime, bollente.