Isabella Gherardi, giornalista, progetta ed attua una via di fuga che la porti via dalla caotica città di Roma. Si rifugia in un piccolo borgo toscano. La tranquillità tanto auspicata si trasformerà in un vero e proprio incubo. Dopo pochi giorni dal suo arrivo, dovrà difendersi dall'accusa di aver commesso un efferato omicidio. Per quanto sia razionalmente certa della sua innocenza, faticherà a poterla anche semplicemente ipotizzare: l'evidenza della sua colpevolezza è palese. Verità/dubbio, colpevolezza/innocenza, realtà/sogno, antinomie profonde che la porteranno a demolire tutte le sue certezze.