Aveva appena iniziato a chiacchierare con Hermione delle materie che quell'anno avrebbero dovuto seguire e la ragazza era finita praticamente subito a toccare il discorso "esami", prima ancora di iniziare l'anno!
Però stranamente Harry non se ne preoccupava, non quell'anno. Quell'anno era cresciuto, aveva imparato molto, era maturato, sapeva di poter dare il meglio di se ed ottenere degli ottimi M.A.G.O. senza problemi. Stava giusto pensando con curiosità a chi avrebbero avuto come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, quando avvertì lo sguardo di qualcuno su di lui. Ce ne erano tanti, tantissimi, che lo guardavano per un attimo, lo additavano, gli bisbigliavano attorno, ma quello sguardo lo conosceva, sapeva a chi apparteneva, apparteneva alla serpe. Infatti non si stupì quando, girandosi, vide gli occhi di Malfoy fissi su di lui. Questa volta non abbassò lo sguardo, lo tenne alto, fermo, su di lui, sui suoi occhi grigi, che però quel giorno sembravano stranamente lucenti, come se brillassero di una luce tutta loro. Non avrebbe saputo dire per quanto tempo i loro occhi rimasero incollati su quelli dell'altro, ma, in un secondo, Blaise chiamò Draco e lui tornò la solita, perfetta, serpe.
Era ormai ora di salire, altrimenti non avrebbero mai trovato uno scompartimento libero. Appena saliti si accorsero che qualcosa non andava. Era tutto stranamente silenzioso, come se fossero in attesa di qualcosa. Poi, quando Harry chiuse lo sportello alle sue spalle, capì. Decine, forse centinaia, di ragazzini lo assalirono creando attorno a lui una specie di muro. Eppure, anche in mezzo alla baraonda che si era creata, Harry sentì due occhi freddi e grigi posarsi sulla sua nuca e, voltatosi di scatto, vide Malfoy squadrarlo in maniera... dolce? No, aveva sicuramente interpretato male o..., ma proprio in quell'istante un piccolo Grifondoro lo strattonò e lui si girò verso il bambino. Quando finalmente tornò a volgere lo sguardo nella direzione di Draco, lui era sparito. Cercando di farsi spazio tra la folla, riuscì a sottrarsi a tutta quella gente e a chiudersi in uno scompartimento con Ron e Hermione: "Hai visto, amico?" "Avresti dovuto essere più gentile con loro, Harry, in fondo, aspettavano te e non li hai nemmeno guardati.". Ma Harry non li stava ascoltando, stava pensando a Malfoy, lo aveva sorpreso a guardarlo due volte nel giro di poco tempo e non nel solito modo cattivo e strafottente. Ma costa stava pensando? Malfoy lo odiava e lui... l'aveva mai odiato davvero? Non si era mai posto la domanda... Ma certo che lo odiava! Come poteva non odiarlo? Loro erano Potter e Malfoy, storici nemici.
Non avrebbero mai potuto essere altro.