CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italia...

By Hananami77

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Taehyung è un principe erede al trono e, in occasione del suo 21esimo compleanno, deve scegliere il suo compa... More

Introduzione
[1] L'ultimatum
[2] Vortice di colori
[3] L'invito
[4] Firma
[5] Nuovi arrivi e commissioni
[6] Primo incontro
[7] Compagno
[8] L'alternativa di Jin
[9] La scelta migliore
[10] Conflitto di interessi
[11] A stretto contatto
[12] L'avversario
[13] La partenza di Jimin e la proposta
[14] Sgraditi
[15] Bugia
[16] Impotente
[17] Dovere
[18] Disperato
[19] Angelo custode
[20] Risposte
[21] Mai più
[22] Reale
[23] Più Vicino
[24] Un'ora
[25] Scrupolosa
[26] La spada della giustizia
[27] Euforia
[28] Intrecciati
Un aggiornamento non aggiornamento
[29] Per sempre
[30] Unione~pt 2

[30] Unione~pt 1

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By Hananami77


NDA: mi sono fatta un pò prendere la mano e questo capitolo è LUNGHISSIMO. Quindi l'ho diviso in due parti lol



Taehyung alzò una mano per asciugarsi le lacrime in modo da poter guardare meglio Jungkook.

I suoi capelli neri erano ondulati sulla fronte e gli ricadevano proprio sulle sopracciglia, perfettamente inarcate  sui suoi grandi e luminosi occhi.

Anche se li vedeva tutti i giorni da ormai sei mesi, il suo battito aumentava ogni volta che li incontrava; le deliziose labbra di Jungkook si sollevarono verso l'alto, i suoi denti bianchissimi praticamente accecavano tutti i presenti nella stanza.

Di solito i suoi occhi vagavano intorno alla stupenda figura di Jungkook, sui suoi lineamenti così immacolati su cui tutti si concedevano di far vagare i propri occhi. Almeno un pò.

Ma quel giorno, non riusciva a distogliere da quegli occhi scuri carichi d'amore.


 I loro sguardi erano incatenati, alcune lacrime sfuggivano ancora dagli occhi di Taehyung mentre Jungkook cercava di trattenerle, il suo sorriso che si allargava mentre si avvicinava.


Anche Jung-soo piangeva vedendo suo figlio così palesemente felice. L'intera stanza era in fibrillazione, ma i duei giovani avevano solo occhi l'uno per l'altro. Era uno di quei momenti che sembrava durare un'eternità, uno di quelli che sarebbe rimasto nella storia. 

Nella mente di Jungkook, la stanza e tutti i presenti erano come scomparsi, lasciando solo lui e Tae. 


Si avvicinarono, il passo di Jungkook aumentò leggermente, chiudendo finalmente la distanza tra loro, la mano di Taehyung che si allungava per raggiungere il giovane.


Tornarono alla realtà mentre gli ospiti riapparivano, alcuni piangevano, la maggior parte si scioglieva a quella scena, mentre il cappellano iniziava la cerimonia formale che avrebbe legato i due uomini insieme. 



Jin piangeva. Tantissimo

La mano di Namjoon stringeva quella di Jin mentre guardavano il figlio sposare l'amore della sua vita, gli occhi solo su di lui.

Si chinò e sussurrò: "Abbiamo fatto un buon lavoro, credo," sorrise a Jin che annuì e si asciugò le lacrime persistenti con un fazzoletto.



Jung-soo lasciò il braccio di suo figlio in modo che potesse salire le scale per raggiungere Tae, i violini ancora suonavano, e sorrise leggermente a suo figlio, che diede un'ultima occhiata riconoscente a suo padre.  



Annuì prima di dirigersi verso il suo posto, suo figlio ormai ventenne stava entrando a far parte della famiglia reale. Poteva quasi sentire la mano della madre di Jungkook sulla sua sussurrargli qualcosa di simile alle parole di Namjoon.


La coppia alla fine si congiunse, scintille di luce esplosero mentre le loro mani si univano dopo che Jungkook aveva salito rapidamente le scale, un "Aw" risuonò da molti degli ospiti.



Erano fermi, in cima al mondo, ad ascoltare l'uomo che continuava a parlare dell'amore e del santo matrimonio e così via, ma gli sposi potevano solo sentire il battito reciproco, guardarsi negli occhi e ascoltare le parole che avrebbero dato inizio all'unione della loro vita.


"Vuoi tu, Kim Taehyung, prendere il qui presente Jeon Jungkook come tuo legittimo sposo", continuò il cappellano, finché Taehyung non sussurrò rapidamente "Lo voglio", provocando l'ennesimo arrossimento di Jungkook, che, a sua volta, lo disse ancora più velocemente.

"Vi dichiaro adesso, principe Kim Taehyung e principe Kim Jungkook,"



(N/A: Quando ci si sposa con un reale, si prende automaticamente il cognome della casata reale, quindi Kim Jungkook)



"Puoi ba-" il cappellano si interruppe quando Taehyung prese il meraviglioso volto di Jungkook tra le mani e fece schioccare le loro labbra, affinchè tutto il mondo potesse vederlo. 



Urla di giubilo esplosero nella stanza e petali fluttuarono nell'aria, circondando i due ragazzi ormai sposati con fiori e stelle filanti. 

Si dimenticarono del loro pubblico, completamente assorti l'uno nell'altro mentre Taehyung sentiva le labbra di Jungkook distendersi, sorridendo nel loro bacio che suggellava quel patto d'amore.


Non riusciva davvero a smettere di sorridere, come avrebbe potuto?



Quel pensiero fece sorridere Taehyung, mostrando il suo sorriso rettangolare ancora più ampio  quando alla fine si separarono, sorridendosi l'un l'altro e ridacchiando, il loro anulare decorato dall'anello che simboleggiava molto più del solo matrimonio.

Le loro mani si strinsero forte mentre affrontavano i loro ospiti e corsero lungo il corridoio, uniti per la vita.


Quando uscirono dalla cappella, Taehyung tirò Jungkook contro il suo petto e fece incontrare di nuovo dolcemente le loro labbra, questa volta, facendo scivolare la lingua tra i denti di Jungkook, che rispose con un gemito piuttosto peccaminoso. 

I piedi di Jungkook lasciarono il terreno per avvolgersi intorno alla vita di Taehyung e aggrapparsi a lui con tutta la sua forza.







"Oh mio Dio, prendetevi una stanza! Il ricevimento non è ancora iniziato", ridacchiò una voce familiare, facendo sussultare la coppia i cui sorrisi non accennavano a diminuire. 


Si separarono rapidamente e corsero da Jimin, che li accolse a braccia aperte.


"Aish, voi due mi avete fatto piangere. Namjoon mi ha mandato per assicurarmi che almeno riusciste a godervi il ricevimento prima di scappare nella vostra stanza "Jimin alzò gli occhi al cielo, spingendo la coppia verso la grande sala.


Un piccolo gemito sfuggì alle labbra di Jungkook sapendo che dovevano andare, ma, allo stesso tempo, voleva scappare con Tae per poterlo  guardare negli occhi per sempre.

Taehyung stava impazzendo e il piccolo gemito di Jungkook non stava aiutando.

Arrivarono al ricevimento, piena di allegria e tanto amore si riversò su di loro, mentre andavano a sedersi al tavolo di fronte a tutta la famiglia e ai loro cari.


Taehyung poteva affermare che Jungkook stava diventando nervoso, costretto ad affrontare la nazione come loro nuovo principe.


Si chinò mentre si sedettero e sussurrò: "Sopporta per un pò, baby. Divertiti. Danza con alcune persone. Saluta la tua famiglia. Noi....... Abbiamo tutta la notte ", fece l'occhiolino, strofinando la mano sulla coscia  muscolosa di Jungkook, affamato di attenzioni. 


Il respiro di Jungkook si mozzò mentre ritornava a concentrarsi sul presente, sorridendo a Taehyung mentre alcuni membri della famiglia facevano discorsi, bevevano champagne e le cui chiacchiere e risate riecheggiarono nella grande sala.



Taehyung stava facendo fatica a seguire il suo stesso consiglio; le sue mani disobbedienti afferravano costantemente la vita di Jungkook, astenendosi dallo strizzargli il culo solo perché non era il caso di farlo davanti agli ospiti. 

Quando furono nascosti dalla tovaglia, tuttavia, la sua mano sinistra fu libera di esplorare, accarezzare le cosce dell'artista, massaggiargli la schiena e stringergli il culo attraverso i suoi pantaloni incredibilmente attillati, ascoltando i deliziosi gemiti che solo lui poteva sentire.

A Jungkook piaceva avere il controllo completo su Taehyung, prenderlo bonariamente in giro durante l'intero ricevimento, ridere con altre persone, ballare, esagerare il movimento dei fianchi quando camminava, sapendo benissimo che gli occhi di suo marito erano incollati alle sue spalle.



Aveva anche finto piccoli gemiti quando la mano di Tae si era audacemente fatta spazio sotto il tavolo, solo per farlo eccitare di più.

Mentre il pomeriggio volgeva al termine, i due si stancarono di aspettare, scherzare, di avere un comportamento appropriato in modo da non ricevere una bella strigliata da Jin.



Taehyung si era fatto ancora più impaziente, le sue dita strofinavano di nuovo sul sedere Jungkook, finalmente osando avventurarsi sotto la cintura dei suoi pantaloni, per la gioia dell'artista. 



Porca. Troia. 


Il dito di Tae sfiorò un materiale che gli lasciava solo immaginare cosa Jungkook stesse indossando 



Allontanò la mano, la mente sapeva che avevano ancora circa due ore di formalità da espletare prima che potesse fare qualcosa per assecondare i pensieri che in quel momento gli frullavano per la testa. 


Guardò il viso di Jungkook su cui era stampato un ghigno impertinente, chiaramente consapevole di ciò che stava facendo.



Mentre Taehyung lo fissava tra l'incredulo e il lussurioso, Jungkook gli fece semplicemente l'occhiolino prima di allontanarsi per parlare con altre persone, tornando a rivolgersi a Taehuyng per lanciargli uno sguardo sensuale.


Dannazione. Taehyung non riusciva quasi a rimanersene impassibile e alla fine del matrimonio mancavano ancora due ore.

Fece un respiro profondo e si allontanò dal tavolo per unirsi a Jungkook, con il braccio che ritornava sulla sua vita che rivendicava come sua, appoggiandosi a lui, alternando leggeri baci che accendevano ancora di più il desiderio di Jungkook. 


Quel gioco continuò dove, a turno, l'uno tormentava l'altro con le proprie carezze.

Il sole cominciò a scendere nell'orizzonte, mentre gli ospiti tornavano nelle loro stanze e uscivano dalla sala. La coppia adesso era eccitata oltre ogni limite cercava di nasconderlo nel miglior modo possibile.

Gli ospiti sfilarono via finché non ne rimase solo uno, intento a chiacchierare con il duo e allungando il tempo di altre due intere ore. 

Alla fine, il palmo di Taehyung raggiunse il suo cavallo sotto la tovaglia e Jungkook ne ebbe abbastanza di aspettare. Tirò con forza Taehyung per il braccio e spingerlo ad alzarsi dal tavolo.






"Per l'amor di Dio, Jimin, capisci l'antifona" esalò Jungkook, trascinando Taehyung con lui e su per le scale, salutando il loro amico.






Jimin rise, consapevole di ciò che aveva fatto. Ma non se ne pentiva affatto. 

Agitò la mano in saluto, ridacchiando ancora per la disperazione nei loro occhi e le erezioni evidenti nei loro pantaloni.







N/A: *vi cosparge di acqua santa* Se non volete leggere la smut NON LEGGETE IL PROSSIMO CAPITOLO. Al contrario, se siete come me e non siete dei santi/e allora continuate pure. Ho scritto la smut come mi piacerebbe che venissero scritte 

autore: royalkook98











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