La settimana passò velocemente sia per Jae che per Jungkook che si continuavano a pensare a vicenda.
Jungkook aveva cominciato a parlare molto di più con Jae sotto il suo alias Bunny e le loro conversazioni erano divertenti, serie, filosofiche o semplicemente stupidamente spassose.
Parlavano molto spesso di videogiochi e dei BTS, in quanto Jungkook non stava nella pelle di sapere che cosa ne pensasse di lui, ma Jae su questo argomento era sempre un po' chiusa siccome non voleva svelare il fatto che effettivamente lei conoscesse la celebrità, quindi ogni volta, cercava di cambiare discorso o diventava improvvisamente monosillabica, sperando vivamente che il suo interlocutore lasci stare l'argomento.
Jungkook adorava questa sua lealtà, ma allo stesso tempo la morale della ragazza gli impediva di scoprire informazioni che gli interessavano sul serio.
Jae ed i suoi amici avevano sopravissuto ad altri tre esami quella settimana, e, come ricompensa, la ragazza mostrò ai suoi amici i biglietti per il "meet and greet" dei BTS, momento nel quale Daeshim quasi svenne dall'emozione, e strillò un "Perchè non me l'hai detto prima? Non so cosa mettermi!" che lasciò le ragazze perplesse ma estremamente divertite.
Nari era contenta di questa possibilità, non per sè stessa siccome non era tipo da fangirl, un po' come Jae, ma sentiva che tra la sua migliore amica ed un certo idol sembrava esserci del tenero, cosa che le ricordò di Yoongi e delle poche parole che si scambiarono una settimana addietro, prima del loro concerto.
* Inizio Flashback *
Y: - L'hai notato anche tu? –
N: - Sarebbe difficile da non notare. –
Y: - Il vostro amico sembra completamente ignaro. –
N: - Sì... ma...Daeshim è... vabbè Yoongi, se vuoi rompere dillo pure. –
Y: - Hahaha, no... anzi. Senti... tra quei due sta succedendo qualcosa. Jungkook è sempre più distratto. –
N: - Jae è un po' troppo allegra... –
Y: - Sta sempre attaccato al cellulare... –
N: - É sempre più attenta a come si veste... –
I due si lanciarono un'occhiata e ghignarono a vicenda.
Y: - Senti... non dico di intrometterci... –
N: - No... anche perchè non sarebbe giusto... ma... possiamo sempre aiutare, no? –
* Fine Flashback *
E finalmente il giorno tanto atteso, soprattutto da Daeshim, arrivò: erano tra la folla urlante di ragazzine e Daeshim già aveva fatto amicizia con uno dei fan club dei ragazzi, parlando in modo disordinato con una ragazza sui 17 anni, mentre Nari e Jae si guardavano intorno sentendosi come un pesce fuor d'acqua.
- Sto pensando che questa sia stata una pessima idea. – commentò la ragazza coprendosi un orecchio con la mano – Quanto cazzo possono urlare? –
- Dai Jae, non rompere, almeno vedrai il tuo ragazzo. –
- La devi smettere di chiamarlo così! –
- Beh, sei tu la sua salvatrice. Come minimo potrebbe chiederti di essere la sua ragazza. –
- Secondo me dovresti smettere di drogarti prima di parlare. –
Continuarono a chiacchierare del più e del meno, e di tanto in tanto si fermavano per battibeccare su quanto Jungkook potesse essere perfetto per lei, commento al quale Jae puntualmente roteava gli occhi, tentando di fermare il batticuore che sentiva ogni volta che pensava a lui oppure ogni volta che qualcuno pronunciava il suo nome come faceva la sua migliore amica già da un bel po'.
Dopo quello che sembrò un eternità, un signore alto e muscoloso si avvicinò a fatica ai tre, quasi nuotando tra la gente, con un'espressione visibilimente irritata vista l'agitazione generale del posto.
- Jae Myeong? – domandò in modo così aggressivo che la ragazza deglutì nervosamente prima di rispondere in modo affermativo – La prego di seguirmi. –
Jae ed i suoi amici seguirono l'omone che faceva spazio tra la folla brutalmente e furono condotti dentro al palazzo dove si sarebbe tenuto l'evento, il tutto sotto gli sguardi confusi dei tre, che non capivano esattamente come mai loro stavano entrando mentre gli altri erano ancora obbligati ad attendere fuori.
Improvvisamente, si fermarono davanti ad una porta dove l'uomo bussò due volte, e dopo aver ricevuto una risposta affermativa, aprì la porta e fece loro segno di entrare.
Jae fu la prima ad entrare e si ritrovò davanti tutti i BTS che sorridevano allegramente all vista dei tre.
- Ciao ragazzi! Benvenuti! – Jimin si alzò dal divano e venne loro incontro, seguito da tutti gli altri.
- Annyeong... ma come sapevate esattamente che eravamo fuori? – domandò perplessa Jae staccandosi dall'abbraccio di Jimin e cominciandone un altro con Hobi, lo sguardo ancora pesantemente confuso - A proposito, congratulazioni per il nuovo video di Fake Love. Molto poetico. – concluse dimenando le sopracciglia con fare malizioso.
- Aww, grazie! E credo che Kookie vi possa spiegare meglio come mai siete qui. – affermò Namjoon guardando il minore che sussultò sul posto.
- Ah.. eh... sì. Beh, io e Jae abbiamo una conoscenza in comune: Bunny. – pronunciò lui velocemente concludendo con uno sguardo nella direzione della ragazza che ora aveva gli occhi sgranati.
- Voi conoscete Bunny? –
- Sì... il mondo è piccolo eh? –
- Veramente questa persona non la conosciamo nemmeno noi. – Taehyung aggiunse guadagnandosi occhiatacce da Jungkook – Ma da quanto abbiamo capito lavora come tecnico. -
Nari guardò nella direzione di Yoongi che fece spallucce, segno che neanche lui sapeva chi fosse questa persona e sbuffò piano, non riuscendo a capire questa strana coincidenza.
- Non ci posso credere! E com'è? – domandò Jae entusiasta avvicinandosi di qualche passo a Jungkook, che per la prima volta poteva ricevere informazioni reali sull'individuo col quale parlava quotidianamente da qualche mese.
- Beh, non gli piace che parli molto di lui... è un tipo riservato. – Jungkook si sentiva col fiato sul collo, aveva fatto l'errore di fare sapere ai suoi compagni che Jae e gli altri sarebbero venuti all'evento, ed ovviamente tutti quanti ebbero la stessa domanda: come faceva a saperlo?
In quel momento dovette pensare in fretta e trovò un'ottima scusa nel suo alterego Bunny.
- Sì... questo l'ho notato, non so neanche il suo vero nome! – commentò Jae incredibilmente allegra.
- Comunque, visto che siete qui, e non dovete partecipare a tutto l'evento per parlarci, che ne dite se dopo ci beviamo una cosa? – la proposta di Yoongi venne accolta con stupore, visto che non avevano parlato di cosa avrebbero fatto dopo, ma Nari capì subito che quello era il momento giusto per intervenire.
- Giusto! Ma facciamo che usciamo proprio? Una serata tra amici vecchi ed amici nuovi. – disse rivolgendosi a Yoongi con un ghigno nell'ultima parte della frase.
- Uscire con i BTS? Vi prego, io non ce la faccio a tenermi in vita così. – Daeshim si stava facendo aria con la mano, cosa che fece le due ragazze ridere anche un po' troppo.
- Dai Daeshim... vengo anch'io ed andrà tutto bene. – commentò Jimin mettendo un braccio attorno al collo del ragazzo e facendo diventare rosso quest'ultimo.
Jae lo guardò stranita: va bene che il suo amico era abbastanza ossessionato dal gruppo, però non l'aveva mai visto arrossire così vistosamente neanche quando la sua ex gli palpava il sedere in pubblico.
- Io propongo di andare a pattinare sul ghiaccio. – Hobi si intrufolò nella conversazione col suo solito buonumore.
- Se lo dici così entusiasta, non posso dire di no. – ghignò Jae che si guadagnò un secondo abbraccio da parte di Hobi.
- Aaaaaah, mi sei troppo simpatica Jae! – commentò lui tenendola tra le braccia, azione che fece diventare Jungkook improvvisamente teso e serio e che fece deglutire il povero Hoseok, spaventato dall'espressione omicida del minore.
- Allora, aggiudicato? – chiese Jin a tutti i presenti che annuirono in coro – Perfetto, allora dopo il meet and greet ci vediamo qui. Anzi, rimanete qui, se potete, così andiamo via direttamente insieme. – e così dicendo chiamò un'assistente e le chiese gentilmente di portare tre caffè, per poi sparire con i suoi compagni fuori dalla porta.
L'evento era finito ed ora il gruppetto si trovava diviso: i BTS erano nel loro furgoncino mentre Jae e gli altri erano nella macchina di Nari, intenti a cercare di calmare Daeshim ed i suoi scleri.
- Ma vi rendete conto? Ho pregato anni perchè questo succeda ed ero assolutamente sicuro di essere rincoglionito solo per osare a fantasticare queste cose! –
- Ok Dae... non ti sembra di esagerare giusto un po'? – Nari ormai sembrava una madre al limite della pazienza, impugnando saldamente il volante e quasi pronta a scatenare un ceffone sull'amico.
- Dai Nari-ah, lascia che il piccolo si goda il momento. E se dobbiamo proprio essere sinceri, è abbastanza particolare quello che sta succedendo. –
- Non dirmi che sei dalla sua parte ora! – gli occhi sgranati di Nari provocarono a Jae una risatina estremamemente divertita.
Nell'altra macchina le cose andavano in modo simile, tutti erano occupati con un allegro chiacchiericcio e Jungkook si sentiva incredibilmente energico.
Da quando l'aveva vista entrare dentro al loro camerino, il suo cuore prese a battere più forte e non potè fermare il sorriso che si fece spazio sul suo volto.
- Hey, come mai così allegro là dietro? – chiese Yoongi con un ghigno innocente.
- Abbiamo appena visto i nostri fan, lo sai che questo mi rende sempre felice. –
- Sì... ma non così felice. – commentò Jin dal volante dando un'occhiata al minore attraverso lo specchietto retrovisore.
- Forse sarà la presenza di Jae. – Jimin si era appena guadagnato un pugno nella spalla dato scherzosamente dal minore.
- Awww, Kookie-ah! Ti piace Jae? – Taehyung si girò verso di lui sul sedile mettendo la testa appoggiata nei palmi delle mani ed il minore arrossì.
- No! Non ho detto questo! –
- Non hai neanche detto il contrario, mi hai solo colpito. – Jimin continuava a stuzzicare Jungkook a cui, normalmente queste domande gli avrebbero dato fastidio, però in quel momento non riusciva ad arrabbiarsi e dovette ammettere a sè stesso che effettivamente Jae fu la persona che gli cambiò lo stato d'animo.
- Ok... vogliamo smetterla di parlare di me e le vostre fantasie riguardanti la mia vita sentimentale? –
- Fantasie... – gli fece il verso Namjoon condividendo un'occhiata scaltra con Jin.
- Lo sapete meglio di me che non abbiamo tempo per queste cose. –
Dopo la frase appena pronunciata da Jungkook, il silenzio regnò sovrano per un po', momento nel quale tutti i Bangtan stavano dando ragione al più piccolo: effettivamente, anche se ora potevano permettersi una vita privata, il tempo comunque non gli era diventato amico, anzi, era sempre meno.
Yoongi, che capì subito a cosa stessero pensando tutti, si accasciò sulla sedia e sbuffò sonoramente per poi spostare lo sguardo fuori dal finestrino annoiato.
- Siete delle pappe molli, tutti quanti. – disse infine, squotendo la testa, pronto ad infilarsi le cuffie ed ignorarli definitivamente.
- Linguaggio, Yoongi. – Jin ammonì prontamente lanciandogli un'occhiata abbastanza dolce però attraverso lo specchietto retrovisore per la seconda volta.
- Ho solo detto pappe molli! – protestò lui portando le mani al cielo esasperato.
- Potrei sapere perchè ci consideri tali? – Jungkook guardò il suo hyung con fare interrogativo, sinceramente quasi offeso.
- Mi piace che almeno non lo negate... Insomma, siete tutti qua, a piangervi addosso perchè non abbiamo tempo per le nostre vite personali, e lo so che è così, vi ricordo che faccio parte di questo gruppo, ma so anche che per le cose che vogliamo assolutamente fare, lo troviamo il tempo, per cui non capisco proprio come mai, invece di incoraggiare questo povero cristo a fare una mossa, che già è una frana con le ragazze, voi più che altro lo incoraggiate a scappare con la coda tra le gambe e non provarci nemmeno. –
Un altro momento di silenziò si instaurò nella macchina dopo la frase articolata da Yoongi.
- Qualcun'altro è sorpreso che Yoongi sia sveglio? – Taehyung, con una semplice domanda innocente, aveva non solo rotto il silenzio profondo che si era venuto a creare, ma aveva fatto scoppiare tutti in una forte risata intanto che il diretto interessato scosse ancora una volta la testa, senza poter nasconder il suo sorriso però.
- Siete incorreggibili. – mormorò infine Yoongi.
- E poi Jae non mi piace in quel modo! –
- Kookie-ah, fai un favore a te stesso e non intrometterti. – commentò tra le risate Hoseok.
- Sì, è già abbastanza triste che a più di 20 anni tu ancora menta a te stesso. – Namjoon parlò per poi fare una breve pausa – E comunque, Yoongi ha ragione. –
- Come sempre, oserei dire. –
- Non montarti la testa... però... questo vale per tutti noi: dovremmo almeno tentare di avere una vita normale. – e si girò verso il resto dei suo compagni con un sorriso caldo – Dobbiamo vivere al massimo, tanto finiremo comunque nei guai, lo sapete. -
Jungkook alzò la testa verso il leader, una volta sentite quelle parole e sorrise.
Un sorriso dolce e pieno di speranza.