Arriviamo a casa. Entro e butto tutte le mie cose da qualche parte per terra, andando poi verso la cucina per prendermi un bicchiere di acqua.
"Vuoi qualcosa?"
"Nulla grazie."
Lascio le mie cose nell'atrio per poi andare verso la cucina, dove Yoongi si stava prendendo da bene, ed istintivamente lo abbraccio da dietro poggiando l'orecchio destro alla sua schiena.
Sorrido all’azione di Jimin, girandomi lentamente così da poterlo circondare con un braccio.
"Una volta che scoprirà tutto, mio
padre mi ucciderà..."
"Stai pur certo che glielo impedirò."
Dico serio guardandolo.
"Mh... stai mantenendo la promessa. Bravo."
Alzo lo sguardo e, prima che potesse fare qualsiasi cosa, gli prendo il bicchiere dalle mani e corro in salotto bevendolo tutto.
"Grazie per l'acqua!"
"Ma... piccola peste!"
Gli urlo rincorrendolo, afferrandolo e appoggiando il bicchiere sul tavolino iniziando a fargli il solletico.
Mi dimeno incominciando a ridere come non mai, finché non mi butta sul divano per continuare il suo lavoro. Sto praticamente lacrimando dalle risate.
Rido anch’io e, dopo un po’, mi fermo sedendomi sul divano continuando a ridere.
Rimango sdraiato poggiando le mie gambe sopra le sue guardando il soffitto sorridendo.
Mi calmo e mi giro verso di lui guardandolo.
"Te la sei cercata."
Gli dico sorridendo.
"Già... è vero."
Sorrido grattandomi la testa.
Rido alzandomi per portare il
bicchiere in cucina.
"Oggi non viene mica Hoseok?"
Gli domando urlando.
"No, mi ha detto che esce con Jin e
Nam oggi."
Gli urlo di rimando.
"Mh...ok."
Mi metto a ripensare alla compagnia di Yoongi e a come avrebbe riagito al rapporto strano che si è creato fra noi.
"Mi avevano invitato e anche te. Però non gli ho più risposto."
"Hai pensato alla possibilità che ci avessero invitato per picchiarmi? O picchiarci entrambi?"
Domando curioso, ma non molto preoccupato.
"E perché dovrebbero?"
Chiedo ritornando in salotto.
"Perché ci sono io! Tu mi hai spiegato che in realtà non volevi farmi male, ma che ne sai di loro... magari ci trovano gusto a farlo."
"Non lo farebbero e scommetto anche che se Jin ti incontra, anche solo una volta, ti farà da “mamma” subito."
Dico ridendo dopo aver detto mamma.
"Mh si... mamma..."
A differenza di Yoongi io un po'
mi rattristo.
Mi schiaffeggio mentalmente una volta che mi sono reso conto di cosa ho detto. Prendo le mani di Jimin guardandolo.
"Scusa... non volevo."
"No, tranquillo... è solo nostalgia."
Sospiro ripensando a quanto sono stupido. Mi sporgo appoggiando la mia fronte alla sua, chiudendo gli occhi.
"Mi dispiace mi stesso."
"Te lo già detto... tranquillo."
Chiudo anch'io gli occhi ispirando il
suo profumo.
"Va bene..."
Dico sospirando di nuovo rimanendo
in quella posizioni godendomi il contatto.
"Mi farebbe piacere incontrare questo Jin-Eomma."
Dico ad un tratto staccandomi leggermente da quel contatto, tanto semplice, quanto rilassante.
"Davvero?"
Chiedo abbastanza sorpreso.
"Si."
Sospiro.
"Sembra simpatico."
"Vedrai che lo è."
Dico prendendo il telefono e componendo il numero di Jin. Mi fermo un attimo fissando il telefono.
Devo preparare i timpani...
Sorrido prima di far partire la chiamata, subito allontanando il telefono dal mio orecchio.
Sento dal telefono di Yoongi delle urla/schiamazzi che mi fanno ridere e credo di aver persino visto il telefono vibrare a quelle grida.
"Non ho risposto ai messaggi..."
Dico a Jimin aspettando che Jin
si calmi.
È davvero così premuroso come
una madre?!
Finalmente Jin si calma concludendo con un “comunque cosa vuoi?”. Sorrido prima di rispondergli.
"È ancora disponibile l’invito?"
"Ovvio..."
Sorrido di nuovo.
"Dove siete?"
"A casa mia."
"Ok, arriviamo."
"Viene anche Jimin?"
Guardo un attimo Jimin.
"Sì."
"Yeah, non vedo l’ora di conoscerlo!"
Mi avvicino avendo sentito la chiamata e rispondo a Jin.
"Anch'io non vedo l'ora,
Jin-Eomma!"
"Aaawwwww, ma che carinooo!"
Eslama Jin. Stavo per rispondere, quando lo sento urlare contro Hobi di posare una cosa, così lo salutò e chiudo la chiamata.
Sorrido a Yoongi e dico.
"Ho paura cazzo!"
Prendo il volto di Jimin tra le mie mani, guardandolo negli occhi.
"Ti prometto che non succederà niente di brutto."
Gli dico serio.
"Uh... mi fido."
Appoggio le mia mani sulle sue.
"Ne sono contento."
Dico stringendo un po’ le sua mani.
"Andiamo da questa Eomma."
Mi sollevo in piedi, aspettando
Yoongi con me.
"Andiamo..."
Dico alzandomi per poi mettermi
il giubbotto.