Quando Taehyung si svegliò allungò entrambe le braccia come per cercare Jungkook, tuttavia lui era l'unica persona presente nella stanza. Non si alzò subito dal letto altrimenti si sarebbe sentito male, respirò profondamente e sollevò le gambe per fare un po' di stretching mattutino. Si sentì subito più sveglio, era confuso ma realizzò di aver dormito bene. Alla fine aveva abbracciato Jungkook per addormentarsi - lui che non riusciva a prendere sonno se non abbracciava il cuscino, le coperte o qualunque altra cosa, aveva realizzato che abbracciare Jungkook era molto meglio del farlo con una coperta.
Si alzò e non appena uscì dalla stanza un odore invase le sue narici, era puzza di bruciato. Chissà cosa stava combinando Jungkook. Andò in bagno prima di scendere al piano inferiore, lì trovò il ragazzo intento nel preparare chissà cosa ai fornelli. "Kookie?" domandò, il ragazzo si spaventò.
"Non chiamare il mio nome così di colpo, mi hai fatto paura." ridacchiò, Taehyung ricambiò il sorriso e si avvicinò a lui per abbracciarlo. "Stavo preparando la cioccolata."
"Sembra buona, anche se l'odore di bruciato è parecchio forte." disse, le guance del minore si tinsero di rosso e lui si scostò per riprendere a mescolare il composto sul fornello.
"Ho messo prima il cacao del latte e si è bruciata la pentola, ora è tutto sotto controllo, sta venendo bene." disse, era in imbarazzo per quel suo errore così stupido ma era da molto che non la preparava, aveva dimenticato il procedimento. "Hai molta fame?"
"Quando mi sono svegliato no ma ora sentendo questo profumo - non quello di bruciato, sia chiaro - si, comincio ad avere più fame." spiegò. "Posso fare qualcosa per aiutarti?"
"Puoi andare nel ripostiglio a prendere dell'altro latte." spiegò, gli aveva mostrato quella stanza quando era appena arrivato e si era messo a fare il tour della sua casa, Taehyung annuì e si diresse verso quel posto. Stava cercando il latte ma sentì suonare al campanello, si sentì in ansia ma magari era il postino o un amico di Jungkook, non aveva motivo di preoccuparsi. Continuava a cercare in giro ma non c'era traccia di latte, sentì i passi del minore sul parquet e la sua voce squillante. "È mio padre."
Taehyung cominciò ad andare in panico, si sollevò e si sistemò i capelli di fronte allo specchio, improvvisamente non gli interessava più del latte. "Cazzo, cazzo, cazzo." disse piano, camminando in tondo per la stanza. Perché era ritornato così presto? Credeva sarebbe stato fuori casa fino alla sera. Se il padre di Jungkook lo avesse trovato lì, nel suo ripostiglio, sarebbe stato peggio. Uscì dalla stanza per tornare dal suo ragazzo ma alla fine del corridoio, oltre a Jungkook, c'era suo padre.
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a/n ; LOL