PRIMO GIORNO
- Ma voi siete proprio sicure che funzionerà? -
- Sicurissime! - Rispondiamo noi in coro.
- A me sembra solo una perdita di tempo... -
- Ma no, andrà tutto bene. - Lo incoraggia Shiro dandogli qualche pacca sulla spalla. - Coraggio, vai lì e stendilo! - Poi, quando lui si è allontanato, lei aggiunge bisbigliando. - ...Nel vero senso della parola... -
Ci troviamo di nuovo vicino alla 1B, è di nuovo ricreazione e Fumio è di nuovo in corridoio, solo che, udite udite, non c'è traccia del ragazzo con il quale ieri girava a braccetto!
(Magari capendo che nel vederli camminare in quel modo qualcuno poteva fraintendere la situazione, ha deciso che era meglio smetterla...)
Ad ogni modo il corvino si sta dirigendo verso la sua classe, camminando di fianco alla parete con le finestre.
Ottimo, così quando si scontreranno non capiterà di coinvolgere anche qualcun altro!
- Speriamo bene... - Mormora Shiro osservando la scena a dir poco sulle spine.
E lo credo bene... Negli anime e nei manga potrà anche funzionare, ma non sono proprio sicura che sia il metodo più adeguato per approcciare qualcuno...
Ad ogni modo, quei due stanno camminando uno incontro all'altro e, a causa della folla di gente che c'è in giro per il corridoio, non mi sembra che Fumio si sia reso conto di nulla.
Ah, ho dimenticato di dirvi che come ciliegina sulla torta abbiamo costretto Kenta a portarsi dietro durante l'"operazione" una piccola pila di libri scolastici.
(Se dobbiamo farlo, facciamolo per bene, no?)
Comunque... Manca davvero poco ormai, presto testeremo l'efficacia di questo clichè nella vita reale e, chi lo sa, magari potrebbe anche funzionare!
(Anche se a dirla tutta mi fa paura l'idea di una società dove la gente per attaccare bottone con qualcuno va a sbattergli contro...)
- Ci sono quasi! - Esclama Shiro dandomi un leggero colpetto sulla spalla con il gomito.
Due metri all'impatto...
Un metro e mezzo...
Un metro e dieci centimetri... (ovviamente le misure sono completamente random)
Un metro...
Sessanta centimetri...
Trenta...
Dieci...
Eeeeeeeeeee...
...
...
...
...
...
...
IMPATTO FALLITO
Cosa!? No! Ma perché!?
Replay!
Pretendo un replay!!!
Bene, grazie.
Allora, Kenta si sta avvicinando, Fumio anche (e per di più ha anche lo sguardo chino verso il basso, per cui non potrebbe davvero accorgersi di cosa stia per succedergli), ma poi, giusto dieci centimetri prima dell'impatto, arriva il ragazzo di ieri, quello con cui camminava a braccetto e che l'ha accompagnato a casa, che gli prende la mano, trascinandolo poi in classe...
...
...
...
...
...
Sapete, forse l'idea di lanciargli una bella pietra in testa non è così male dopotutto...
SECONDO GIORNO
- Allora, è molto semplice: dopo la scuola lo stalkeri fino a casa, scassini la porta o, meglio ancora, indovini il codice se c'è. Quindi ti introduci all'interno, vai in cantina e aspetti che arrivi. Funzionerà, fidati. - Dice Shiro alzando il pollice e annuendo con aria seria.
...io non ho neanche più le forze per arrabbiarmi con lei...
- Oppure. - Riprende quella scema mentre Kenta la osserva a dir poco allibito. - Vai da lui e ti comporti in modo inquietante, quindi lui scapperá, tu lo inseguirai, in qualche modo finirete in una vecchia abitazione abbandonata, lui entrerà in ascensore, ma tu sarai rapido e lo fermerai prima che le porte si chiudano. Quindi lo sbatti contro il muro e lo baci. All'inizio farà un po' di resistenza, ma nel giro di qualche mese ricambierá, fidati. -
...Quando le ho detto di prendere ispirazione da qualche anime non intendevo questo...
Forse dovevo specificare "anime SHOUJO"... Peccato solo che non ne vediamo quasi per niente...
Ad ogni modo... All'udire quelle due strategie dalla dubbia efficacia, Kenta si volta verso di me, osservandomi con un misto di terrore e speranza.
- Tranquillo, il piano è un altro. - Lo rassicuro mentre lui alza gli occhi al cielo sospirando sollevato. - Ovvero: fingerai di averlo confuso con un'altra persona per attaccare bottone. -
- Che originalità. - Sbuffa Shiro in tono ironico mentre incrocia le braccia al petto.
Non ci credo che si è offesa...
Scusa ma Mirai Nikki e Killing Stalking ti sembrano forse dei buoni esempi da seguire!?!?
-
Allora... È di nuovo ricreazione, siamo di nuovo in corridoio e Fumio si sta di nuovo incamminando verso la sua classe.
(Inizio a pensare che questo qui abbia un orologio interno... Insomma, come si fa ad andare a pisciare ogni giorno alla stessa identica ora!?)
(SenzaoffesaTimmyTurner)
- I miei piani erano migliori. - Borbotta Shiro ancora imbronciata.
- Shiro, noi vogliamo che Kenta riesca a parlare con Fumio, non che rimanga intrappolato nella sua cantina e neanche che lo spaventi uccidendo chiunque gli si avvicini! -
- In effetti il posto da yandere qui a scuola è già occupato. - Concorda lei sospirando leggermente.
Intanto vediamo Kenta fare un respiro profondo, pronto ad alcuni metri da Fumio.
Il piano è semplice e NON ESISTE possibilità di fallimento.
In pratica deve solo raggiungerlo e picchiettargli sulla spalla, chiamandolo con un nome a caso.
(Possibilmente di qualcuno che realmente frequenta questa scuola).
Quindi Fumio gli dirà che non è quello il suo nome e Kenta si scuserá dicendo di aver sbagliato persona. Poi gli chiederà se sa dove si trova la sezione del ragazzo con il quale lo ha confuso.
E qui in realtà ci affidiamo un po' alla fortuna: infatti è possibile che Fumio gli risponda di sì e lo accompagni personalmente oppure che non lo sappia ma decida comunque di aiutarlo, ma è anche possibile che non lo sappia o che gli dia le informazioni e basta.
Ma in ogni caso, comunque vadano le cose, almeno si saranno parlati per la prima volta, stabilendo finalmente un contatto e rendendo più semplici i piani futuri.
Funzionerà.
Deve funzionare!
...
...
...
...
...
...
...non ha funzionato... MA PERCHÉ!?!?
Allora, torniamo indietro di alcuni istanti...
- Ehi Satou! - Aveva chiamato Kenta in tono forse un po' incerto per poi picchiettare leggermente sulla spalla del kohai.
- Credo che tu ti sia sbagliato, io non mi chiamo Satou. - Aveva ribattuto Fumio voltandosi verso di lui.
Kenta era arrossito di botto appena il corvino si era girato verso di lui (che scena adorabile!), ma Fumio non era sembrato accorgersene. (E ce ne vuole per non accorgersene, insomma, quello lì era diventato praticamente più rosso di un idrante anti incendio!... Eh? Cosa? Si dice "più rosso di un pomodoro"?... Nah, preferisco la mia versione, sa tanto di "unicornina dipendente").
- Oh, scusa, devo essermi confuso. - Aveva mentito Kenta ridendo nervosamente. - Non è che per caso sai dove si trova la 2A? -
E Fumio stava per rispondergli quando era accaduto l'impensabile.
- 2A? Posso portartici io, ho un amico in quella sezione. - Aveva detto tutto d'un tratto la voce di una terza persona.
E sì, era sempre lui... Quello stramaledetto terzo in comodo...
Kenta si era voltato lentamente verso di lui, in viso un'espressione che era un misto tra lo sconcertato e il furibondo, negli occhi uno sguardo omicida (e come dargli torto?). Fumio invece aveva sorriso leggermente per poi entrare in classe.
Quindi Kenta e quel disgraziato si erano diretti verso le scale, alla ricerca di un Satou dalla dubbia esistenza...
Durante il tragitto, i due ci erano anche passati accanto e non credo di aver mai visto in tutta la mia vita un'espressione più sofferente di quella che Kenta aveva in viso in quel momento...
TERZO GIORNO
- Frena frena frena... Cosa intendete con "come si fa ad uccidere un ragazzo e passarla liscia?"? -
- Esattamente quello che abbiamo detto. - Risponde Shiro, le mani strette a pugno lungo i fianchi e un tic nervoso all'occhio destro.
- State scherzando, vero? - Ribatte Koi osservandoci perplesso.
- Nessuno scherzo. - Dico io.
- Santo cielo, hai un'espressione da disperata... - Commenta il rosso.
E ci credo! Io e Shiro abbiamo passato la notte in bianco per cercare di ideare dei piani che quel terzo in comodo, anche con tutta la più buona volontà del mondo, non sarebbe stato capace di mandare a monte e invece è successo tutto il contrario!
- Ad ogni modo... - Aggiunge per poi guardarsi intorno con fare cospiratorio. - Se non erro nella casa dove vivevo prima di finire in orfanotrofio dovrei avere ancora del veleno da qualche parte. Direi che è l'opzione migliore se poi non avete intenzione di lasciare la città. -
Lo sapevo che potevamo sempre contare su di te, Koi! Ti adoro!
- Veleno? - Chiede però a quel punto una quarta voce.
Koi si irrigidisce all'istante nel ritrovarsi all'improvviso il fidanzato alle spalle e lentamente volta il capo, accennando un sorriso.
- Veleno per topi. - Spiega ridendo nervosamente.
- Non ci sono topi a scuola. - Ribatte Ryou sorridendo a sua volta.
- Infatti gli serve per quelli che stanno a casa loro. -
- Haru vive in dormitorio, mentre per Shiro dovrebbe occuparsene sua zia, no? -
- Sono tanti topi e sua zia ha paura. -
- Allora può chiamare il disinfestatore. -
- Costa troppo. -
- Non mi pare che siano poveri con tutti i manga che si compra Shiro. -
- L'unico disinfestatore disponibile al momento è un suo vecchio conoscente e lei preferirebbe non averci più a che fare. Sai, hanno avuto una storia e non è finita molto... -
- Basta Koi. - Lo interrompe il biondo.
- Ok. - Sospira il rosso arrendendosi all'istante e chinando leggermente il capo verso il terreno.
Non è giusto, Ryou! C'eravamo quasi!
-
- Kenta, abbiamo un nuovo piano! - Esclama Shiro sorridendo raggiante. - In pratica questa volta gli devi correre accanto, poi quando sei vicino a lui lo urti leggermente, a quel punto... -
- Ehi, basta Shiro. - La interrompe il moro ridendo leggermente. - Smettiamola con questi piani, non servono a niente. Ci sono novità. -
- Non dirmi che ti sei arreso... - Mormoro io.
Insomma, non può farlo!
...Anche se bisogna ammettere che quel Fumio è un tipo a dir poco impossibile...
Voglio dire: ovunque vada e qualunque cosa faccia c'è sempre quel maledetto terzo in comodo che gli sta dietro, peggio di un cane da guardia; non si è minimamente sorpreso né quando mi sono presentata da lui vestita da Bat Unicorn, né quando Kenta è arrossito e poi, per quanto facciamo camminare quel poveraccio davanti, incontro e intorno a lui, pare quasi non notarlo!
Altro che allarme "NOTICE ME KOHAI", quello lì sembra proprio che sia...
...
...
...
...Oh.