Una favola moderna

By Chicca369

786K 13.6K 711

Questa è la storia di Mia e Andrea, due ragazzi che si incontrano per caso, ed impareranno a conoscersi e ad... More

Capitolo I - Mia
Capitolo II - Mia
Capitolo III - Mia
Capitolo IV - Mia
Capitolo V - Mia
Capitolo VI - Mia
Capitolo VII - Mia
Capitolo VIII - Mia
Capitolo IX - Mia
Capitolo X - Mia
Capitolo XI - Andrea
Capitolo XII - Mia
Capitolo XIII - Mia
Capitolo XIV - Mia
Capitolo XV - Andrea
Capitolo XV - Mia
Capitolo XVI - Andrea
Capitolo XVII - Andrea
Capitolo XVIII - Mia
Capitolo XIX - Andrea
Capitolo XX - Mia
Capitolo XXI - Andrea
Capitolo XXII - Mia
Capitolo XXIII - Andrea
Capitolo XXIV - Mia
Capitolo XXV - Andrea
Capitolo XXVI- Mia
Capitolo XXVII - Andrea
Capitolo XXVIII - Mia
Capitolo XXIX - Andrea
Capitolo XXX - Andrea
Capitolo XXXI - Mia
Capitolo XXXII - Andrea
CapItolo XXXIII - Andrea
Capitolo XXXIV - Mia
Capitolo XXXV - Andrea
Capitolo XXXVI - Mia
Capitolo XXXVII - Andrea
Capitolo XXXVIII - Andrea
Capitolo XXXIX - Mia
Capitolo XXXIX - Andrea
Capitolo XL - Mia
Capitolo XL - Andrea
Capitolo XLI - Mia
Capitolo XLII - Andrea
Capitolo XLIII - Mia
Capitolo XLIV - Andrea
Capitolo XLV - Mia
Capitolo XLVI - Andrea
Capitolo XLVII - Mia
Capitolo XLVIII - Andrea
Capitolo XLIX - Mia
Capitolo L - Andrea
Capitolo LI - Mia
Capitolo LII - Andrea
Capitolo LIII - Mia
Capitolo LIV - Andrea
Capitolo LV - Mia
Capitolo LVI - Andrea
Capitolo LVII - Mia
Capitolo LVIII - Andrea
Capitolo LIX -Mia
Capitolo LX - Andrea
Capitolo LXI - Mia
Capitolo LXII - Andrea
Capitolo LXIII - Mia
Capitolo LXIV - Andrea
Capitolo LXVI - Mia
Capitolo LXVII - Andrea
Capitolo LXVIII - Mia
Capitolo LXIX - Andrea
Capitolo LXX - Mia
Capitolo LXXI - Andrea
Capitolo LXXII - Mia
Capitolo LXXIII - Andrea
Capitolo LXXIV - Mia
Capitolo LXXV - Andrea
Capitolo LXXVI - Mia
Capitolo LXXVII - Mia
Capitolo LXXVIII - Andrea
Capitolo LXXIX - Mia
Capitolo LXXX - Andrea
Capitolo LXXXI - Mia
Capitolo LXXXIII - Mia
LXXXIV - Andrea

Capitolo LXXXII - Andrea

2.2K 104 14
By Chicca369

Ero un coglione. Avevo fatto dubitare Mia della sua bellezza e del mio amore. E dopo averle fatto raggiungere l'orgasmo, capii di essere ancora di più un coglione: non era di cristallo, non le avrei fatto del male, non avrei fatto del male al mio bambino, e soprattutto, era ciò di cui entrambi avevamo bisogno.
Tra noi, la fisicità non era mai mancata, e anzi, era sempre stato un punto fondamentale nella nostra storia: non indispensabile certo, ma importante. Ed io, con le mie paura, non avevo tenuto conto delle implicazioni. Sentirla godere tra le mie braccia era stata una gioia unica, e da quel momento non vi avrei più rinunciato.

Finii di asciugarmi. Mi misi un paio di boxer puliti, un paio di pantaloni della tuta e raggiunsi Mia a letto. Era raggiante, e fui felice di esserne la causa.

-"Eccomi amore.." dissi mettendomi sotto le coperte, e stringendola forte.

-"Finalmente.." sospirò baciandomi il cuore.

Le baciai la testa, imprimendomi nella mente l'odore dei suoi capelli, e presi a carezzarle la schiena. Alzai lo sguardo, e vidi sull'orologio l'orario. Erano le 21:00.
Mi alzai di fretta e corsi in cucina, lasciando Mia interdetta. I ragazzi erano usciti con i cani, e io andai a caccia di cibo per la mia donna e la mia creaturina.
Presi il latte e i cereali di cui lei andava ghiotta, scartai i salumi, perchè aveva detto che non andavano bene in gravidanza, e feci due panini con tonno, pomodori e maionese. Se poi avesse voluto altro, avrei provveduto.

Tornai in stanza, e quando mi vide carico di provviste si mise a ridere.

-"Ale guarda, papà ha portato la cena!" disse accarezzandosi la curva prominente della pancia.

-"Si.. Non sapevo cosa prendere, ma ste due cose sono sicuro ti vadano sempre!" dissi allungandole un panino, e appoggiando il resto sulla scrivania.

-"È tutto perfetto.." disse chiudendo gli occhi mentre addentava il panino.

Mangiammo in silenzio, e quando l'ultimo cereale fu spazzolato via dalla tazza, portai i piatti in cucina mentre Mia si lavava i denti.
Fui di ritorno in dieci minuti, giusto il tempo di caricare la lavastoviglie e di mettere via il latte e i cereali.
Quando feci ritorno, la trovai già sotto le coperte con il musino di fuori che mi sorrideva.

-"Sei proprio bella sai.." dissi sorridendole e raggiungendola.

-"Ora che me l'hai detto, lo so.." sussurrò contenta.

Rimasi sorpreso quando l'abbracciai e la trovai completamente nuda.

-"Mia.. Prenderete freddo.." dissi stringendola.

-"È per questo che ci sei tu no? Per scaldarci.."

-"Mmm.." dissi baciandola.

Lo aveva fatto apposta, ma non mi dispiacque per niente.
La accarezzai tutta, e quando sentii le sue mani su di me, mi irrigidii un secondo.

-"Non devi.." le sussurrai in un orecchio.

-"Infatti.. Ma lo voglio.." affermò cercando di sfilarmi pantaloni e boxer.

-"Mia.. Ma come facciamo? Non darà fastidio al piccolo?" dissi sospirando mentre mi accarezzava nei miei punti più sensibili.

-"No.. L'ho chiesto al ginecologo, e a meno che io non stia sopra, rendendo quindi la penetrazione troppo profonda, non c'e nessun pericolo ne per me, ne per il bambino.."

-"Ok.. Piccola.. Vuoi farlo.. Davvero?" risposi con voce strozzata mentre mi provocava con quelle mani.

-"Si.. Mi hanno consigliato la posizione a cucchiaio.. Possiamo provare se vuoi.." disse nascondendo il viso.

-"Vieni qui.." dissi alzandole il viso e baciandola dolcemente, "possiamo provare tutto ciò che vuoi.. E se senti che c'è qualcosa che non va, devi giurarmi di dirmelo subito, che mi fermo.."

-"Giuro.. Ti voglio così tanto Andrea.." mi disse fissandomi.

-"Lo so piccola.. Siamo in due.."

Le diedi un ultimo bacio, poi la feci girare dolcemente su un fianco e la abbracciai. Le baciai la spalla, mentre con la mano le accarezzavo i seni, facendola gemere; poi scesi e le massaggiai delicatamente la pancia, fino ad arrivare alla sua apertura. Toccai tutti i punti che le davano più piacere, poi le feci divaricare leggermente le gambe, e mi posizionai.

-"Sei sicura Mia? Se non ti senti pronta smetto.." dissi continuando ad accarezzarla.

-"Si sono sicura.." disse portando dietro di se una mano, e posizionandola sulla mia natica.

Entrai delicatamente dentro di lei, e mi sentii in paradiso. Dovetti trattenermi per non venire subito.

-"La mia ragazza.." sussurrai baciandole il collo.

Rimasi immobile per molto tempo, perchè volevo godermi il nostro contatto, poi non resistemmo più, ed iniziammo a muoverci lentamente entrambi. Fu bellissimo. Con una mano non smisi mai di accarezzarle i seni, mentre l'altra la tenevo dolcemente sulla pancia. Non credevo potesse essere così bello fare l'amore in quella posizione, ma dovetti ricredermi.

Andammo avanti a lungo, poi quando fummo soddisfatti, restai dentro di lei, coccolandola.

-"È stato meraviglioso.." sussurrò.

-"Anche per me cucciola.. Te lo assicuro.." affermai.

Uscii da lei, perchè volevo guardarla in faccia. La feci girare e la strinsi forte a me. Non c'era bisogno di aggiungere altro.

"Insieme siamo perfetti" pensai chiudendo gli occhi e rilassandomi.

Se quella era la vita che mi aspettava, con Mia tra le braccia, un pargoletto in arrivo e i cagnoni, non l'avrei scambiata per tutto l'oro del mondo. In in batter d'occhio mi addormentai, e quando mi svegliai, l'ultima cosa che desideravo era alzarmi e scostarmi dal bellissimo corpo della mia fidanzata; ma dovevo.

Volevo andare a correre un po' e prepararle la colazione prima che si svegliasse; quindi mi alzai, mi vestii e uscii con i cani. Dove abitavamo, c'erano i binari del tram in disuso, con una favolosa erbetta, e le nostre belve, adoravano correre lì sopra visto l'ammasso di cemento che circondava. Tagliai poi per il parco, e dopo aver preso brioche a sufficienza per tutti, tornai a casa. Liberai i cani, e andai a farmi una doccia veloce.

Diedi un'occhiata a Mia e la vidi ancora addormentata. Era serena. E ne fui sorpreso perchè era tanto tempo che non la vedevo sorridere nel sonno, e me ne presi il merito sogghignando.

Continue Reading

You'll Also Like

6.4K 1.4K 39
Londra, fine 800. Ray viene data in sposa a Samuel Harrington, un uomo che non ha mai conosciuto. Si tratta di una transazione di affari che il padre...
39.9K 1.2K 59
La storia di una ragazzina italiana, Allison, che all'età di 4anni è stata adottata dalla famiglia Yamal, una famiglia spagnola di Esplugues de Llo...
9.2K 297 35
Ti chiami Serena Cambiaso hai 17 anni e per fuggire da una situazione orribile accaduta nella tua città natale, cioè Genova ti trasferici a Torino da...
193K 6.5K 67
Katherine, bella, forte, impavida, ma con un dolore dentro se stessa che la segue costantemente. E' la ragazza nuova, lei che odia i cambiamenti, lei...