Ogni volta che ti guardo rimango
incantato dai tuoi occhi, c'è
dentro il mio lieto fine.
24 dicembre
« Fratello, aspetta! Non puoi passare di qua!» ridacchia Chris, spingendomi il più distante possibile dalla stanza nella quale c'è Irlanda.
« Oh, andiamo! Non guardo, voglio solo dare una sbirciatina» borbotto, beccandomi di rimando uno scappellotto da Kate, che mi si piazza davanti con aria severa.
« Non puoi "dare una sbirciatina"! Irlanda si sta sistemando e tu non dovresti nemmeno essere qua!» mi rimbecca.
« Kate, tra un paio d'ore Irlanda sarà mia moglie, ho ben diritto di vederla» le faccio notare.
« Non ora! E per favore, vai da Adrian» mi indica il vampiro seduto sulla panchina del parco dinanzi al castello di Nightmare.
« Che gli succede?» aggrotto le sopracciglia.
Perché sembra così nervoso?
« Vai a chiederglielo, no?» alza un sopracciglio, sorridendo.
Chris la prende per la vita, rientrando.
Io esco e mi avvicino ad Adrian, il quale tiene tra le mani un oggetto.
« C'è qualcosa che non va?» domando.
« No... è tutto okay» afferma, con la sua solita voce baritonale.
« Cos'è quello?» indico l'oggetto che tiene nella mano destra.
« È un interrogatorio?» sbuffa.
« No, semplice curiosità» rispondo, sedendomi al suo fianco.
« È un scatolina, non si vede?» asserisce, rigirandosela tra le dita.
La osservo attentamente, alzando un sopracciglio « Non credo tu lo sappia, ma quelle servono per le proposte di matrimonio».
« Ma che simpatico, certo che lo so!» sospira.
« A chi devi darla, Adrian?» incrocio le braccia.
« Cos'hai provato quando Irlanda ha detto di "sì"?» domanda.
Preso alla sprovvista ci penso un secondo su, poi decido di rispondere nel modo più semplice possibile « Non lo so cosa stavo provando, in realtà. Era tutto troppo. Ma non quel troppo che sembra strabordare, no. Semplicemente ho provato tutto. È davvero strano... e magico».
Scoppia a ridere « Pensavo che il rammollito tra i fratelli Wilde fosse Christian».
« L'amore non ti rende debole. Forse un giorno lo capirai».
Mi alzo, sorridendo « Sarà meglio che mi sbrighi prima che di là vadano fuori di testa».
Annuisce, continuando a giochicchiare con la scatolina.
« Ah, Adrian!» lo richiamo quando ormai sono già quasi dentro al palazzo « Lei ti ama. E lo farà per sempre. E non perché è una rammollita, lo fa perché è forte, forse più di tutti noi messi insieme».
Rientro, non lasciandogli il tempo di ribattere.
« L'hai fatto ragionare? È tutta la mattina che è intrattabile» compare Chris.
Adrian non è intrattabile, ha solo bisogno di essere capito.
E l'unica finora ad esserci riuscita è proprio la fatina che mi sorpassa correndo.
« Fleur?» gracchiamo in contemporanea io e mio fratello.
« Credete che sia tutto al suo posto? Sono belle le rose? Là fuori c'è gente che arriva da ogni vallata per vedere il vostro matrimonio» esclama, con la faccia di una persona che non dorme da giorni.
« È tutto perfetto, Fleur. Non ti preoccupare» le appoggio un braccio sulle spalle, cercando di calmarla.
« Non è tutto perfetto! Là fuori c'è anche lei» mormora.
« Che cosa?» borbotto.
« Non so cosa ci faccia qui! Non le abbiamo mandato l'invito, eppure l'hanno fatta entrare!» strepita.
« Posso ordinare alle guardie che la mandino v-» comincia Chris, venendo però interrotto dall'inizio della cerimonia.
« Andiamo!» ci prende per mano la fatina, correndo per i corridoi del palazzo.
Come tre ragazzini ci precipitiamo per non arrivare in ritardo, ridendo come pazzi.
Nonostante tutto ciò che è successo in questi anni, non siamo davvero cambiati.
Maturati, certo.
Non siamo più come eravamo quattro anni fa, ma certe cose non cambiano mai.
La follia di Irlanda, la dolcezza di Fleur, l'ironia di Chris, l'antipatia di Adrian e l'affettività di Kate.
Ma forse è così che deve essere.
Tutto più maturo, ma come sempre.
Arriviamo alla cerimonia in tempo, precipitandoci nel cortile principale.
Chris e Fleur si siedono, mentre la mamma si complimenta con la fatina per i fiori che le adornano i capelli.
Ovunque il giardino pullula di gente e, quando intercetto gli occhi di Chris, vedo che sta piangendo, mentre Kate non è proprio messa meglio.
Si asciuga le lacrime solo quando deve alzarsi ed uscire dal cortile.
Quando torna... diamine.
Tiene a braccetto Irlanda, che gli sorride complice.
Nel momento in cui alza lo sguardo su di me, sento il cervello diventare gelatina.
I lunghi capelli biondi sono racchiusi in un'enorme treccia laterale, dalla quale svolazzano comunque alcune ciocche ribelli.
Le labbra sono colorate di un leggero rosa, che si abbina al lungo vestito viola scuro: il corpetto è quasi nero, mentre scendendo giù con l'ampia gonna sfuma verso il violetto.
Da questa pendono delle catenine con le mezzelune in argento, che le adornano anche i capelli.
Insieme a mio fratello si avvicina e quando mi si piazza davanti, increspando le labbra in quel sorrisetto impertinente che la contraddistingue, le parlo sottovoce in modo che possa sentire solo lei.
« Sei bellissima, biondina».
« Anche tu non sei male, principino» risponde.
« Non credevo che ti avrei mai più rivista vestita elegante, dopo la sera del nostro primo bacio» ammetto.
« Qualcosa di mio dovevo pur averlo» ridacchia, alzando di poco la gonna, abbastanza da permettermi di vedere che ai piedi porta delle scarpe da ginnastica viola.
« Ti amo proprio come si amano le stelle, gattina randagia» sussurro.
« E ancora un po' di più» sorride, mentre noto i suoi occhi inumidirsi.
« Puoi baciare la sposa».
Uno scrosciare di applausi esplode nel giardino, mentre appoggio le mie labbra su quelle di Irlanda.
Sorridiamo e, mentre passiamo per il viale di ciottoli, i cittadini vengono a parlarci e a congratularsi.
Proprio quando mi fermo per parlare con Roran, che ha gli occhi rossi di pianto, noto Irlanda voltarsi e bloccarsi di colpo.
« Zia Meg!» le corre incontro, abbracciandola.
« Credo che sia giunto per loro il momento di chiarire» asserisce la mamma.
Capisco cosa significa quando vedo un uomo alle spalle della zia di Irly.
« Perdonami Irlanda, per non esser stato lo zio di cui avevi bisogno. Ti ho abbandonata proprio come ho fatto con tua madre, non avrei mai dovuto. Ti prego, perdonami» mormora Stefan.
E Irlanda, che non è mai stata brava con le parole, decide di dimostrare il suo perdono attraverso un abbraccio, che fa commuovere zia Meg.
Poco dopo ci troviamo tutti seduti su dei teli nell'enorme giardino del palazzo, mentre io, Irlanda e gli altri distribuiamo il cibo per il picnic.
« Certo che io non ho mai visto un matrimonio con un picnic in pieno inverno» borbotta Roran.
« C'è sempre una prima volta, no? E poi abbiamo fatto un incantesimo per il quale il giardino rimarrà caldo tutto il giorno» ridacchia Irlanda, difendendo la sua idea.
Voleva rendere il nostro matrimonio il meno formale possibile e devo dire che ci è riuscita alla perfezione: sono tutti rilassati e sorridenti.
Tranne Fleur.
Lei è totalmente l'opposto.
Irlanda le si avvicina, stritolandola da dietro.
Le sussurra qualcosa all'orecchio che le fa spuntare un piccolo sorriso.
Dopo pranzo la musica comincia a rimbombare per il giardino, totalmente amministrata da Kate.
Irlanda mi spinge al centro della pista per ballare, mentre anche gli invitati si uniscono.
Poco dopo mia moglie mi fa segno di aspettare un attimo, mentre vedo che Chris le passa un mazzo di denti di leone.
Kate corre subito verso la sua migliore amica, stessa cosa le altre ragazze invitate.
Fleur sorride al mio fianco, mentre la sprono a muoversi e ad andare insieme alle altre.
« Adrian non ha mai voluto sposarsi, in ogni caso. E poi è solo un gioco» fa spallucce, raggiungendo comunque Irlanda, ma restando un po' in disparte.
La biondina sorride, voltandosi.
Il conto alla rovescia comincia.
Tre...
Due...
Uno...
Proprio quando Irlanda sta per lanciarlo, si gira verso di noi e sorride.
Ma non sta sorridendo da questa parte.
Il suo sorriso è rivolto a Fleur.
Le si avvicina, dandole il mazzo di denti di leone.
La fatina la guarda aggrottando le sopracciglia « Ma cosa...».
Irlanda la fa voltare e quando le damigelle si spostano, tutti i presenti rimangono a bocca aperta: Adrian è inginocchiato davanti a Fleur, con la scatoletta nera tra le mani, dalla quale spicca un anello.
La biondina si allontana, mentre Adrian comincia a parlare.
« Sono più di seicento anni che aspetto di dirti questa frase, Fleur. Ci siamo persi una volta, anche se siamo sempre stati collegati da un filo invisibile. Non posso e non voglio mai più smettere di amarti, perché mi fa sentire umano. È così che voglio sentirmi. E solo tu ci riesci. Riscriviamo il nostro per sempre» prende un profondo respiro « Vuoi sposarmi?».
In tutto il giardino non si sente che un profondo silenzio, finché Fleur non parla « Come faccio a smettere di amarti, Adrian? Sì... sì che lo voglio! Voglio passare tutta la mia vita con te» si piega alla sua altezza e lo bacia.
Intanto, colei che è stata il centro dei pensieri di Fleur per tutto il matrimonio, li guarda.
Ice non dice una parola.
Non lascia intendere nulla con lo sguardo.
La noto solo allontanarsi, uscendo dal giardino.
Forse un giorno capirà.
Capirà che non ci sono limiti all'amore.
Forse si chiariranno, forse non succederà mai.
Fleur adesso ha bisogno di viversi Adrian senza catene.
« Allora... sono o non sono fantastica?» asserisce Irlanda al mio fianco.
« Certo che lo è, signora Wilde» le risponde Chris.
« Signora Wilde mai e poi mai! Io sono e rimango una Miller» annuisce complice con Roran.
« Ah, voi Miller» sbuffa Kate « Vi sopporto da troppi anni».
« Certo, Sinclair» sbuffa la sua migliore amica.
« Tuo nonno sarebbe davvero fiero di questo finale» afferma l'ex Cavaliere della Luna.
« Sarebbe contento del nuovo grande inizio che ci aspetta» lo corregge Fluer, avvicinandosi con Adrian.
« Allora piccioncini, io pretendo di essere la tua damigella» raccomanda Irlanda alla fatina.
« Certo! E Sammy porterà le fedi!» continua Kate.
« Aspettate un secondo... ma dov'è Sammy?» aggrotta le sopracciglia la biondina.
Logi si catapulta davanti a noi, dove sulla schiena tiene la bambina.
« Voliamo ancora! Per favore!» sorride lei entusiasta.
« Summer! Logi!» li richiama Irlanda, cercando di acciuffare il suo drago.
Io e Chris ci guardiamo sorridendo, scoppiando a ridere subito dopo.
Fleur ha proprio ragione... ora non ci resta che viverci il nuovo grande inizio.
E lo faremo tutti insieme, per sempre.
Angolo autrice:
Ehilà! Eccomi con la nuova parte di questo epilogo lunghissimo✨🕸️
Finalmente ha dato anche il loro lieto fine ai veri protagonisti di questa storia, Irlanda e Derek🗝️🦢
Scirovo di loro da più di un anno e sono stati i miei primi veri personaggi🥺👑
Mi mancheranno da morire⚜️⛸️
Ma torniamo al capitolo: Adrian è nervoso e tiene tra le mani una scatoletta misteriosa...🎀
Derek riesce a parlargli e poco dopo si sposa con Irly❄️🥀
Fleur è intimorita dalla figura di Ice, sua madre, che non vuole che lei stia con Adrian🩰🧶🌺
Intanto Sammy e Logi combinano guai come sempre⚔️🕸️
Mancano solo due personaggi... Chi narrerà il suo lieto fine nella VI parte?🧸☕
Io sto (come sempre) abbozzando una cosina che scoprirete molto presto👀🫐
Devo ammettere che... Qualcuno di voi potrebbe aver indovinato🗝️🌪️
Ma non dirò nulla fino al 21 marzo🧶🌺
Non vedo l'ora di pubblicare domani, essendo una parte per me molto toccante🥺🏰🎻
Ora torno a bere una tisanina per placare il mal di testa che ho dai ieri sera⚰️🦇
Ci rileggiamo domani🔮💜
Bye🖤