~FELIX'S POV~
Un ragazzo dai capelli neri era poggiato allo stipite della e guardava Changbin ridacchiando.
"E perché non ci hai mai parlato di lui?" Disse squadrandomi da capo a piedi.
Dietro di lui fece capolino un tipo con i capelli castani e lunghi e una camicia larga a quadri neri.
Non appena Changbin si accorse della loro presenza, sbuffò e si portò una mano sul viso, così gli tirai di nascosto la manica per attirare la sua attenzione.
"Chi sono?" Bisbigliai per non farmi sentire.
"Felix, loro sono Beomgyu" Sentenziò indicando il ragazzo castano "e Soobin." Disse poi facendo un cenno con la mano verso il corvino. "Sono dei miei amici, niente paura."
"Ah p-piacere, Felix."
Era un problema che ci avessero visti? Se lo avessero detto a qualcuno? Sapevano che Changbin era fidanzato con me? Sapevano che era gay? Se avessi combinato un disastro?
Iniziai ad agitarmi.
No, mi aveva detto di non preoccuparmi, dovevo fidarmi di lui, andava tutto bene.
"Ma lui non è quello della mensa?" Chiese Beomgyu dopo avermi fissato per vari secondi.
"Sì! Hai ragione!"
"Hey biondino, dovevi vedere come ha reagito prima Changbin quando ha saputo cos'era successo. Ho pregato per l'anima di Jang-Mi."
Per un secondo mi sembrò che il mio cuore avesse fatto una capriola. Era per questo che Changbin era in bagno con lei?
"Quindi era vero che uscivi con un ragazzo. Pensavo avessi solo sparato una cavolata..." Disse Beomgyu mentre mi cingeva le spalle con il braccio.
"È proprio raro vederti con dei ragazzi Bin! Di solito uscivi solo con miriadi di ragazze-"
"Bene, grazie mille, ora potete andare." Disse infastidito Changbin liberandomi dal braccio di Beomgyu.
"Prima che diciate qualche cavolata vi chiedo di andarvene."
"Oh mio Dio! Changbin che parla cordialmente! L'hai sentito Soobin?" Quest'ultimo annuì in risposta.
"Qui fuori ci sarebbe anche Jisung..." Dissi. Non potevo rimanere ancora lì dentro, di sicuro mi stava aspettando.
"È quello dei 3Racha no? Facciamo un'uscita tutti insieme!"
"Anche no." Rispose secco Changbin.
Perchè non voleva che stessero con noi? Probabilmente aveva paura che dicessero qualcosa di troppo sul suo conto. Magari qualche pettegolezzo imbarazzante...
Una vocina iniziò a farsi sentire nella mia testa e io non avevo assolutamente intenzione di contraddirla.
"Perché no?" Dissi. Changbin mi guardò di sbieco ma cercai di ignorarlo fingendo un sorriso innocente.
"Bravo questo ragazzo!" Soobin mi prese per il braccio per portarmi fuori, ma Changbin gli spostò la mano e mi strinse a lui con fare protettivo.
Quando uscimmo dal bagno, Jisung intercettò subito il mio sguardo per chiedermi come fosse andata, ma appena vide me e Changbin vicini l'uno all'altro, si rilassò.
Jang-Mi e le sue amiche erano andate via dal cafè fortunatamente, così potemmo uscire tranquillamente.
Andammo tutti verso il centro commerciale più grande della città. C'era una giornata leggermente nuvolosa, ma faceva lo stesso caldo.
Il palazzo era enorme, ricoperto interamente di vetrate.
Entrai mano nella mano con Changbin e gli altri tre ragazzi, ma ci ritrovammo subito a dover discutere.
"Col cavolo che lo lascio solo con voi due!" Changbin era scettico.
"Eddaaaai. Se voi due dovete andare a prendere i vostri microfoni e aggeggi musicali, noi portiamo Felix a farsi un giro da qualche altra parte." Disse Soobin.
Jisung e Changbin dovevano andare in un negozio di musica per prendere dei nuovi microfoni e dei cavi per le casse, mentre io, Soobin e Beomgyu volevamo andare da Starbucks per prendere qualcosa da bere. O almeno quella era la scusa.
Changbin non voleva che Soobin e Beomgyu dicessero qualcosa di troppo, quindi effettivamente qualcosa da nascondere c'era.
Magari una volta era venuto a scuola in pigiama, o magari qualche figuraccia in pubblico. Voleva tenermelo nascosto, ma come si poteva nascondere qualcosa ad una persona testarda come me?
"Va bene Bin, potete andare. Noi andiamo solo a prendere una bibita. Poi vi raggiungiamo." Changbin ancora non sembrava convinto al 100%, ma bastò un occhiolino e un bacio veloce per dissuaderlo.
"Torna sano e salvo...e soprattutto innocente come prima." Gli sorrisi e mi avviai verso Starbucks con i due ragazzi.
Dovevo trovare un modo per farli parlare...anche se non sapevo effettivamente cosa volevo sapere.
Mi sentii eccitato a fare il detective. Qualcosa di bambinesco, sì, ma comunque mi esaltava l'idea.
"Allora...come vi siete conosciuti voi e Changbin?" Chiesi per cercare di entrare in argomento, una volta che ci allontanammo abbastanza dai due rapper.
"Una vera disgrazia..." Iniziò Beomgyu.
"Non sapevamo di andare in contro a un tale scorbutico."
Changbin? Scorbutico?
"Aaahhhh ormai si parla di quattro anni fa. Ci siamo conosciuti a scuola, siamo in classe insieme da allora." Disse Soobin.
"Mi ricordo ancora quando ci ha tirati in mezzo alla prima rissa. Ne sono uscito con un sacco di lividi." Beomgyu si mise a ridere come se gli mancassero quei tempi.
"Changbin in una rissa?!" Mi finsi incredulo eppure ce lo vedevo tantissimo a mettersi nei guai.
Quando lo vidi per la prima volta a casa di Jisung lo pensai subito. Quasi mi spaventai per la sua aria da teppista.
"Com'era Changbin quando lo avete conosciuto?"
"Beh, in realtà non molto diverso da adesso. Puntiglioso e testardo come un toro, arrogante e freddo." Disse Soobin
"Non parlava con nessuno e riusciva a finire in mezzo a tutte le zuffe fin dal primo anno. Dopo che si sono formati i 3Racha è diventato subito conosciutissimo in tutta la scuola ed ha iniziato ad essere più eloquente, ma continuava comunque a prendersi gioco di tutti e a picchiare a destra e a manca, per non parlare di quanto fosse perverso con le ragazze." Beomgyu si poggiò una mano sulla fronte come se si stesse stancando solo a ripensare al Changbin di qualche anno prima.
Effettivamente all'inizio pensavo a Changbin come un cattivo ragazzo, eppure non lo avevo mai visto comportarsi in modo così arrogante, nemmeno vederlo picchiare qualcuno, anche se mi era sembrato che si stesse trattenendo dal farlo con Jang-Mi.
Sembrava che stessero descrivendo un'altra persona.
"Ma non è possibile che quello sia il Changbin che conosco io. Con me è sempre gentile e premuroso, non mi è mai sembrato aggressivo..."
Beomgyu e Soobin si scambiarono un'occhiata.
"Mi stai dicendo che ti tratta bene?"
Annuii.
"Non si comporta come un depravato?"
"No."
"Non ti tocchiccia 24h su 24?"
Sì, ci baciavamo spesso ma non si comportava in modo perverso con me. Tralasciando qualche battutina all'inizio, quando ci eravamo conosciuti.
"No."
"Beh...non capita spesso. Anzi, quasi mai." Disse Beomgyu mentre prendeva lo scontrino per l'ordine di Starbucks.
"In effetti è successo solo un'altra volta..."
"Di che state parlando?" Chiesi.
I due ragazzi si guardarono di nuovo e Soobin scosse la testa.
"Oh guarda, è il nostro numero, possiamo ordinare." Il ragazzo indicò la cassa e andammo ad ordinare le nostre bibite.
"Qualche minuto e sono pronte." La ragazza ci rivolse un sorriso di cortesia mentre digitava in cassa i nostri ordini.
"Cosa intendevate prima?"
"Quando?" Soobin assunse una faccia spaesata, ma sapevo che era solo finzione. C'era qualcosa che loro sapevano e io no.
"In che senso è stato gentile con qualcuno solo due volte nella sua vita?"
Ci fu un secondo di silenzio. Un cambio di atmosfera che mi fece venire la pelle d'oca.
"Senti Felix, diciamo che non è successa proprio una bella cosa...non penso sia il caso." Ero partito con l'idea di scovare qualche stupido pettegolezzo, invece ora sembrava essere successa una cosa grave. Sapevo com'ero fatto, non mi sarei rasserenato fino a quando non avrei scoperto che cos'era successo.
"Cioè?"
Soobin guardò Beomgyu, che sbuffò avvicinandosi a me
"Che rimanga tra noi Felix." Mi prese per il braccio in modo che la nostra conversazione fosse più riservata possibile e si avvicinò al mio orecchio.
"È una cosa che oltre a Changbin, sappiamo solo io, Soobin e i vostri amici, quelli del vostro gruppo."
Annuii e il ragazzo sospirò.
"Quattro anni fa Changbin si era fidanzato con un ragazzo. È stata la sua prima vera cotta. Si erano fidanzati dopo tanto tempo che Changbin si era invaghito di lui, ma alla fine..."
"Alla fine?"
"Diciamo che non è andata molto bene." Chiuse velocemente il discorso il ragazzo.
"Cos'è successo?" Non potei trattenermi, volevo sapere di più.
"Dei ragazzi hanno diffuso una foto di loro due che si baciavamo...e i genitori dell'altro ragazzo l'hanno vista. Non so i dettagli, ma Changbin era distrutto. Era dimagrito così tanto che non si riconosceva più."
Il mio cuore aumentava i battiti di secondo in secondo. Perché nessuno me ne aveva mai parlato? Né Changbin né Jisung...nemmeno tutti gli altri...
"Changbin ha iniziato ad uscire con delle ragazze a caso solo per togliersi il suo ricordo dalla testa, per rimpiazzarlo. Anche se non lo mostra so che soffre ancora per quello che è successo."
Non sapevo che dire, ero rimasto spiazzato dalle parole di Beomgyu. Soobin ci fissava come se stesse ripensando a quei momenti mentre io riuscivo a pensare solo a quanto fossi stupido.
Non riuscivo a credere di non essermi mai accorto di nulla. Un segnale che stesse male, qualcosa, e invece ripensando a lui potevo solo vedere il suo viso sorridente. E se stesse soffrendo anche ora?
"Cos'è successo a quel ragazzo?"
"Dopo che è successa quella cosa, ha cambiato scuola. Si dice che i suoi non gli abbiano nemmeno fatto rivedere Changbin prima di andarsene."
"Ma chi è stato a scattare la foto?"
"Non si sa...Changbin non va a genio a molti ragazzi nella nostra scuola."
"Capisco..." Non riuscivo a crederci. Era terribile.
Mi morsi la lingua per mandare giù il magone. Non potevo nemmeno immaginare come si potessero essere sentiti. Essere separati in quel modo...
"Ma Changbin ancora ci pensa?"
"Di certo non gli fa piacere parlarne."
"Le vostre bibite?" Ci chiese la cameriera porgendoci tre bicchieri.
"Sì, grazie mille."
Uscimmo da Starbucks bevendo i nostri caffè ghiacciati e ci avviammo verso il negozio di musica dov'erano andati Changbin e Jisung.
"E invece come sta andando tra te e Bin?" Mi chiese Soobin spezzando il silenzio.
"Mh? Bene, bene. Voi invece siete fidanzati?"
"Bah, circa." Disse Beomgyu
"Ma la ragazza dell'altra volta?" Gli chiese l'altro.
I due ragazzi iniziarono a parlare tra di loro escludendomi dalla loro conversazione, ma a me andò bene. Avevo troppe cose a cui pensare. Ero ancora sconvolto da quello che era successo. Com'era possibile che nessuno ne parlasse? Forse perché era una storia vecchia? Forse perché Changbin incuteva timore?
Era come se tutto quello che avevano detto fosse un discorso lontano che non c'entrava nulla col mio Binnie. Pensavo di conoscerlo, invece mi resi conto che di lui non sapevo proprio nulla.
Ero immerso nei miei pensieri e non feci caso a dove stessi andando. A risvegliarmi fu un forte colpo contro la spalla. Mi ritrovai un ragazzo addosso.
"Mi scusi!" Qualche goccia di caffè era uscita dal bicchiere in plastica e aveva macchiato la giacca del ragazzo che cercò di togliersela strofinandoci sopra la manica.
"Cazzo! Guarda dove vai!" Alzò lo sguardo. Capelli neri, un berretto, una mascherina nera...e degli occhi familiari. Un lampo gli attraversò lo sguardo. Si girò e fece per andarsene, ma lo fermai prendendolo per la manica.
"Ci siamo già visti?"
"Non penso. Devo andare, lasciami." Non seppi perché, ma il mio corpo non aveva intenzione di lasciare la presa.
Quei suoi occhi...quei suoi occhi...dove li avevo già visti?
Come una saetta, un brivido mi percorse la schiena. La mia mascella tremò per un secondo. Non poteva essere.
"Tu sei..."
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