~JISUNG'S POV~
Ero sul divano letteralmente a girarmi i pollici per la noia. Guardai l'orologio che era appeso sopra alla TV. Erano ancora le 12.15.
Perché sembra che il tempo non scorresse a volte?!
Rimasi sul divano continuando a fissare l'orologio, ma dopo 3 minuti, che a me parvero ore eterne, decisi di fare qualcosa.
Valutai le varie opzioni e alla fine optai per quella più invitante.
Ma se facessi invasione a casa di Felix?
È legale? E se non lo fosse?
Lo farei lo stesso ovviamente!
Decisi quindi di andare da lui, altrimenti non sarei sopravvissuto in quell'appartamento vuoto e silenzioso.
Mi misi le scarpe e sfrecciai verso casa di Felix per non bagnarmi troppo, ma finii per scivolare su una pozzanghera e bagnarmi tutti i pantaloni.
"Aisshh...che male...!" Imprecai staccando le mani brucianti da terra.
"Ehi, tutto bene?" Disse qualcuno. La sua voce profonda ma dolce allo stesso tempo, velata da un pizzico di preoccupazione, mi rimbombò nelle orecchie.
Il ragazzo mi coprì con l'ombrello in modo che non mi bagnassi ulteriormente e mi tese la mano per aiutarmi a rialzarmi.
"Miho-hyung!" Esclamai guardandolo come se fosse un'illusione. Una bellissima illusione.
I capelli castani scuro gli incorniciavano il viso etereo. I suoi occhi scuri riflettevano la mia figura, rannicchiata e bagnata per terra, in mezzo ad una pozza.
"Va tutto bene?"
"Sì, non ti preoccupare..." Gli afferrai la mano per tirarmi sù da terra, ma mi accorsi solo dopo aver unito le nostre mani che ero pieno di tagli.
Ritrassi velocemente la mano massaggiandola con l'altra per provare ad alleviare un po' il dolore, ma feci solo peggio.
"Ma si può sapere come hai fatto a ridurti così solamente cadendo? Ti fa tanto male?"
Minho-hyung era preoccupato per...me?
AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!! Sentivo il mio cuore esplodereee!!!!
Certo che fa male, ma forse se ci dessi un bacio sopra, potrebbe passare il dolore!!
Ma che diavolo stai pensando Jisung?!
Non lo so! È colpa dell'amore!
Trattieniti!
Non è colpa mia!
"Va tutto bene, non mi fa male." Risposi facendo uscire il mio lato virile.
"Ma che dici? Dobbiamo disinfettare subito queste ferite."
Jisung, possibile che in 20 metri di strada tra casa tua e casa di Felix tu sia riuscito a scivolare?!
Però forse è stata una fortuna(?)
Miho si sta prendendo cura di te! Che amoreee~
"Ma cosa ci facevi da queste parti Minho-hyung?" Gli domandai con gli occhi a cuore, osservando attentamente i tratti del suo viso.
"Niente, facevo solo un giro prima di venire a casa tua. È quella no?"
Indicò la mia casa con l'indice.
"Sì, è quella."
"Vieni, andiamo, ti devo disinfettare le ferite."
"Ma come? Posso fare da solo!"
"Non te l'ho chiesto. Voglio farlo e basta."
Con questa frase riuscì a farmi tacere una volta per tutte. Lo seguii restando sotto l'ombrello e senza aver ancora separato le nostre mani.
Entrammo in bagno, presi del disinfettante e dei dischetti di cotone passandoglieli poco dopo.
Mi sedetti sulla tavoletta del water, mentre Minho prese uno sgabello per appoggiarsi.
Rimasi incantato dal suo fascino; le ciocche di capelli castani gli ricadevano morbidi sulla fronte e sugli occhi. Il suo naso appuntito era rivolto verso il basso, come tutto il suo viso, concentrato a fissare le mie mani ancora strette nelle sue.
~MINHO'S POV~
Mi stavo annoiando davvero troppo. Non ne potevo più di stare disteso sul letto, quindi mi misi una felpa nera e larga ed uscii di casa.
Magari sarei potuto andare prima a casa di Jisung. Per la prima volta saremmo potuti rimanere insieme senza parlare di lavoro.
Aprii l'ombrello ed iniziai a camminare senza fretta verso casa sua, ma ad ogni metro, diventavo sempre più insicuro.
Dovrei sul serio andarci? E se lui non volesse stare da solo con me? Di cosa potremmo parlare?
Scossi la testa per eliminare quegli stupidi dubbi. Andava tutto bene, dovevo solo arrivare lì, salire quei pochi gradini e bussare alla porta.
Feci per avvicinarmi, ma prima ancora di eliminare quei 15 metri di distanza che mi separavano dall'abitazione, la porta si spalancò di colpo e un ragazzino uscì di corsa. Percorse circa...pochi passi e subito cadde a terra.
Mi avvicinai subito non sorprendendomi troppo quando capii si trattasse proprio di Jisung.
Mi sbrigai a coprirlo con l'ombrello e ad aiutarlo a rialzarsi.
Era così carino mentre cercava di nascondere il bruciore alle mani.
I suoi pantaloni erano completamente fradici, così come i suoi capelli. Di certo si sarebbe preso un raffreddore e le sue ferite si sarebbero infettate. Conoscendo la sua poca voglia di fare, si sarebbe semplicemente lavato le mani con acqua e sapone, senza preoccuparsene troppo.
Arrivammo a casa sua insieme sotto l'ombrello. Con la coda dell'occhio potevo vedere il suo profilo e le sue labbra sporgenti...
Dannazione, a cosa sto pensando?!!
Mi portò in bagno dove teneva l'essenziale per le medicazioni e me le porse, osservandomi con un'espressione indecifrabile.
Misi del disinfettante su un dischetto di cotone e gli tamponai delicatamente i tagli, tenendo la sua mano ferma con la mia.
"Dimmi se ti faccio male." Gli dissi notando la sua reazione ogni volta che passavo il cotone su un taglietto.
"Tranquillo, non mi fa male."
"Eppure il tuo corpo dice il contrario..."
Quando il disinfettante finiva nelle ferite i suoi occhi si socchiudevano leggermente, i muscoli della sua mano si contraevano. No, non era molto bravo a mentire.
"Ma che dici! Non mi fa male ho detto!"
"Va bene campione."
Sorrisi notando le sue guance tingersi di un rosso acceso. Jisung era proprio come un bambino...bisognava prendersi cura di lui, nonostante volesse sempre dimostrare di essere forte.
Lo osservai ancora una volta, perdendo interesse nel medicargli le ferite. Volevo fissare la sua immagine nella mia mente, sperando che non lo notasse, ma anche lui alzò la testa, così finimmo per guardarci negli occhi.
Distolsi lo sguardo qualche secondo dopo, sentendo le mie orecchie diventare bollenti. La tensione in quel momento si poteva tagliare come se fosse un filo.
Finii di disinfettare e Jisung mi ringraziò con la sua voce timida e delicata.
Ancora una volta i nostri sguardi si collegarono. L'aria era quasi ferma, come se anche il tempo si fosse fermato a guardarci.
Cosa mi prende, perché non riesco a staccare i miei occhi dai suoi?
Questa cosa è fottutamente imbarazzante.
Nessuno dei due riusciva a terminare il contatto visivo, nessuno dei due lo voleva.
Una forte luce penetrò dalla finestra e un tuono fragoroso rimbombò nel silenzio della stanza.
Entrambi distogliemmo lo sguardo imbarazzati, senza avere il coraggio di farlo incontrare di nuovo.
"Io penso di dover andare, scusa Jisung."
"Sì, anche io...allora ci vediamo dopo."
Mi avviai velocemente verso la porta di casa, ma prima che potessi uscire, Jisung mi afferrò il polso sussultando poco dopo per via dei tagli.
"Grazie hyung...di esserti preoccupato per me."
Io gli sorrisi velocemente ed uscii, sentendo a poco a poco la tensione dissolversi, ma così non fu per il mio cuore, che continuava a battere come se Jisung fosse ancora con me.
~JISUNG'S POV~
Rimasi sull'uscio della porta ad osservare la sua figura sotto l'ombrello allontanarsi e lentamente svanire tra i caseggiati di fronte.
Dovevo assolutamente raccontare tutto a Felix!
Già stavo pensando a quanto euforicamente gli avrei raccontato quello che era successo, ma interruppi il flusso di pensieri, quando mi tornò in mente un piccolo particolare.
Se glielo avessi detto avrebbe capito che mi piacciono i ragazzi...ceh...che mi piace Minho-hyung.
Ma d'altronde anche lui lo era, no? Il mio gay-radar non poteva sbagliare, non era mai successo in tutta la mia vita. Di sicuro non me lo sarei visto con una ragazza quel biondino così delicato.
Quando arrivai davanti alla casa, sua mamma mi aprì la porta e mi avvertì che Felix stava ballando in camera.
Mi venne un po' da ridere, ed ero già pronto ad intrufolarmi di nascosto e fargli un video, ma quando aprii di poco la porta della sua camera e lo vidi, rimasi stupefatto.
Si muoveva così bene, era incredibile la passione che ci metteva. Subito ripensai a Minho-hyung e al DanceRacha. Magari avrebbe potuto iniziare a farne parte!
Avrei voluto fargli un video per mostrarlo a Minho e Hyunjin, ma il telefono mi cadde a terra provocando un sonoro tonfo.
Oh cavolo, sono fregato, ora mi scoprirà!
Felix aprì la porta di scatto facendomi sobbalzare.
"Si può sapere perché mi stai spiando?!" Domandò infastidito.
"Non ti stavo spiando, ti stavo osservando per caso, è diverso!"
"È la stessa cosa"
"No che non lo è!"
"Vabbè "
"Eri tu quello che ballava o era una sorta di visione spettacolare?!"
"No, ero io, e ora vuoi dirmi perché mi stavi spiando?"
"Non ti stavo spiando, te l'ho già detto. Ero venuto qui per raccontarti una cosa, ma poi ti ho visto ballare...e sei dannatamente bravo! Hai imparato da qualche parte?"
"Quando ero in Australia, da piccolo, ho fatto delle lezioni di danza e da allora continuo ad amarla anche se non la studio più."
"Sai che c'è? Ho avuto un'idea fantastica! Entra a fare parte del DanceRacha! Due miei amici tra quelli che vengono stasera, sono il presidente e il vicepresidente del gruppo e tu potresti fare le audizioni per aggiungerti agli altri ballerini!"
Ero troppo emozionato, la mia voce era arrivata a decibel pari a quelli di un aereo che si schianta.
Magari se Felix fosse entrato a far parte del DanceRacha, con la scusa di andarlo a trovare avrei potuto vedere Minho-hyung!
~FELIX'S POV~
"Non so, devo pensarci, ok? Comunque cosa dovevi dirmi?"
"Ah giusto! Guarda, andrò direttamente al punto senza girarci intorno" Disse facendosi stranamente serio.
Lo fissai attentamente, non sapendo cosa aspettarmi dal ragazzo.
"Ma tu per caso..."
Il mio cuore si fermò.
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Ehe, penso che abbiate già intuito, ma comunque voglio mettere un po' di suspance.
Vi è piaciuta la piccola scena minsung?
Li trovo carinissimi e state tranquilli per la changlix...o forse no?
Se volete mettere le stelline e spero che la storia vi piaccia! 💓