Il mio errore più bello. -Tri...

By iamadreamer17

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Sam e Seth. Il giorno e la notte. Lei pure, lui un'anima nera. S'incontreranno per caso e l'ossessione e l'ar... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
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Capitolo 17

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By iamadreamer17

Seth

Quanto era bello vedere la mia piccola Sam cucinare, con indosso la mia maglia che le faceva da vestito.

Si stava dando da fare, come se volesse che tutto fosse perfetto; lo faceva solo per me e questo pensiero mi scaldò il cuore, facendo comparire un sorriso sul mio volto. Appena fu pronto mangiammo e, nonostante la pasta fosse un pó scotta, le feci comunque i complimenti. Ci aveva messo amore , e questo era l'ingrediente che la rendeva perfetta. Già, amore. Non c'è niente di più bello di due occhi che quando ti guardano, brillano per te. Non c'è niente di più bello di un paio di labbra che ti baciano, trasmettendoti le loro emozioni. Non c'è niente di più bello che fare l'amore con la mia piccola Sam.

'L'amore Seth?' chiese una vocina dentro me.

Si l'amore. Con lei non è sesso. Da lei non voglio solo questo, non cerco solo il suo corpo per fare i miei porci comodi. Io da lei voglio tutto l'amore che ha, voglio che mi ami a 360° senza se, ma, forse. Solo 'si ,ti amo'. Non so come abbia fatto questo scricciolo ma è riuscita a cambiarmi.

Vidi Sam allontanarsi per fare una chiamata. Sentii solo che la chiamò 'mamma'. Forse voleva chiederle il permesso di poter rimanere con me.

Terminata la chiamata, si avvicinò a me con aria triste. Deglutii e , nonostante la paura della risposta, le chiesi

-"Cosa ha detto tua madre?"chiesi con impazienza.

-"Di andare a casa" fece una pausa , mi guardò ed un sorriso nacque su quel faccino piccolo e tondo, per poi continuare

-"a prendere i vestiti!".

Scattai dalla sedia e l'abbracciai con tutta la forza che avevo. Ero davvero contento di poterla vivere per qualche giorni, ogni ora, minuto, secondo, attimo.

-"Allora andiamo! Cosa stiamo aspettando?" le dissi e lei corse al piano di sopra a cambiarsi. Chiamai un taxi che arrivò in dieci minuti. Aprii la porta e aspettai Sam sulla soglia, la feci andare avanti e chiusi a chiave la porta.

Montammo nel taxi e ci avviammo verso casa sua.

Arrivati, percorremmo il vialetto di casa, arrivammo davanti la porta e sentimmo dei rumori provenire dall'interno. Vidi Sam farsi pallida in viso e preoccupato, le feci un cenno col capo come a dire 'cosa c'è?'.

-"Mia madre è al mare e mio padre al lavoro" disse preoccupata.

-"Apri e fammi vedere" risposi.

Lei annuì, aprì la porta e, ciò che vidi, fu sconvolgente.

Sam

Vidi mio padre con la camicia sbottonata, che baciava con foga un'altra donna.

-"Papà!" urlai.

Lui si voltò e, quando mi vide, diventò bianco. In un attimo Seth si avventò su di lui colpendolo in pieno volto col braccio ingessato. Mio padre cadde a terra e Seth gli si scaraventò sopra, colpendolo ripetutamente e senza sosta. Rimasi paralizzata a quella scena, senza capire la sua reazione finchè, una voce familiare, richiamò la mia attenzione.

-"Seth! Ti prego lascialo! Lo stai uccidendo!" disse.

Mi girai verso lei e...Oh cazzo! Non potevo crederci! Se questo è un incubo, svegliatemi! Ma Seth non l'ascoltò e continuò a picchiare mio padre.

-"Seth, cazzo!" disse la donna cercandolo di prenderlo per un braccio, ma venne scaraventato al suolo.

-"Sei un bastardo! Hai rovinato la mia famiglia lurido schifoso!" imprecò Seth , continuando a picchiare mio padre.

-"E tu, tu sei una lurida sgualdrina! Spero che possa marcire da sola!" disse rivolgendosi alla donna.

Seth

Appena vidi quel verme avvinghiato a mia madre, gli saltai subito al collo. Non riuscii a trattenere la rabbia e mi sfogai su di lui. Un pugno e cadde a terra, ma non mi bastava. Volevo farlo soffrire; volevo fargli pagare per quello che aveva fatto alla mia famiglia.

Sette mesi prima Seth

Sentii mia madre parlare al telefono, mentre mio padre era fuori per lavoro.

-"Oh ma dai, non dirmi queste cose, sai che mi imbarazzo" disse mia madre alla persona al telefono.

-"Mi manchi anche tu Tom. Non vedo l'ora di rivederti".

-"Mi manca come mi guardi, come tocchi la mia mano, come mi prendi in ogni dove. Mi manca...".

Non ascoltai tutta la conversazione, ne rimasi disgustato. Aspettai che uscì da quella camera e, quando la porta si aprì, la ferma.

-"Chi cazzo è Tom?" le chiesi con occhi pieni di rabbia e chiusi a fessuta, la mascella serrata e il sangue che ribolliva nelle vene.

Lei mi guardò sbalordita e si affrettò a dire , con voce tremante

-"E' solo un amico".

-"E tu ti fai scopare dagli amici?" le urlai.

Mi guardò e, quando capì che non aveva scampo, scoppiò in un pianto e mi raccontò tutto.

Disse di averlo conosciuto al pub, che le aveva detto di essere sposata ma lui non la lasciava stare, anzi ad ogni rifiuto continuava a corteggiarla e a sorprenderla sempre più e che, dato che papà non c'era mai, aveva commesso un errore.

-"Sei una lurida puttana! Dirò tutto a papà e ti farò rovinare!"

-"No Seth! Ti prego! Non rovinare la nostra famiglia" disse, in lacrime ai miei piedi.

-"Ci hai già pensato tu"risposi e me ne andai

Presente Seth

L'odio nei suoi confronti era inspiegabile. Il nero circondava la mia mente che cercava invano uno spiraglio di luce che mi facesse ragionare. E quello spiraglio arrivò; la voce di un angelo piangente, squarciò quel buio attorno a me e , quando vidi Sam implorare di lasciar stare il padre, mi fermai all'istante.

Indietreggiai sconvolto; ero pieno di sangue e la mia piccola Sam era in lacrime per colpa mia.

Uscii immediatamente da quella casa, e corsi senza meta finchè, accasciandomi a terra, caddi in un pianto disperato. Sentii Sam dietro di me e le urlai

-"Vattene!Non ti voglio con me!". La rabbia sovrastava la mia mente.

La guardai in cagnesco e , con una tonalità più alta, le urlai

-"Sam ti ho detto di andartene! Sparisci dalla mia vita!"

-"Cosa stai dicendo Seth?" chiese con le lacrime agli occhi.

-"Cosa diavolo hai detto? E tutte quelle cose che mi hai detto in taxi? Il fatto di volermi solo tua ora, domani, sempre e per sempre?".

-"Erano stronzate Sam. Io volevo solo scoparti". Rimase a bocca aperta dinanzi la mia confessione. Non era vero che la volevo solo scopare ma, data la situazione, era meglio che lei trovasse uno più adatto. Anche se uno più adatto di me, per lei , non esisteva.

-"Mi fai schifo Seth! E mi faccio schifo da sola per essere riuscita ad innamorarmi di un bastardo come te!" disse scappando via.

Sam mi amava? Sam era innamorata di me? Misi le mani tra i capelli, incredulo delle sue parole.

Sam

Seth non si fermava. Seth colpiva sempre più forte. Seth mi faceva paura. Lo chiamai, lo implorai più e più volte di fermarsi finchè, finalmente, non tornò in se e mi diede ascolto. Mio padre era ricoperto di sangue, gli occhi di Seth erano spalancati, come se si fosse svegliato da un brutto incubo. Lo vidi alzarsi da terra e correre fuori di casa. Io mi alzai e lo inseguii, chiamandolo, ma è come se non mi sentisse. Poi vidi accasciarsi a terra quel ragazzo così forte, mi avvicinai e lo vidi piangere. Le lacrime scorrevano veloci e a flotte. Non riusciva a smettere e, quando mi avvicinai, lui mi urlò

-"Vattene! Non ti voglio con me!"

Rimasi basita da quelle parole. Come poteva non volermi in quel momento così delicato per lui?

Mi guardò in cagnesco e , con una tonalità più alta, urlò

-"Sam ti ho detto di andartene! Sparisci dalla mia vita!"

-"Cosa stai dicendo Seth?" chiesi con le lacrime agli occhi.

-"Cosa diavolo hai detto? E tutte quelle cose che mi hai detto in taxi? Il fatto di volermi solo tua ora, domani, sempre e per sempre?"

-"Erano stronzate Sam. Io volevo solo scoparti" disse con un tono poco convinto. Sapevo che stava mentendo ma non disse nulla ed io, sovrastata dall'ira risposi

-" Mi fai schifo Seth! E mi faccio schifo da sola per essere riuscita ad innamorarmi di un bastardo come te!" e scappai. Non volevo tornare a casa e non potevo andare da Seth quindi decisi di rimanere fuori la notte.

I giorni passavano ed io stavo andando per la strada sbagliata. La sera mi ubriacavo e facevo giochi pericolosi. Avevo conosciuto Abby una sera in un locale; mi offrì una sigaretta e iniziò a parlarmi dei suoi amici, del suo mondo, della sua gente. I suoi amici organizzavano corse clandestine dove ogni partecipante, doveva essere accompagnato da una dama.

Andai a vedere qualche gara , ma non ebbi mai il coraggio di montare su una di esse. Bevevo, fumavo e , ogni tanto, scappava un bacio con uno sconosciuto.

Non tornavo quasi mai a casa, se non per prendere qualche cambio pulito. Da quando mia madre scoprì che mio padre l'aveva tradita, lo cacciò di casa e lei andò a stare dalla nonna, lasciandomi da sola. Io abitavo da Abby oramai e, un giorno come un altro, ci preparammo. Io misi degli short di pelle, un bustier con intrecci sul petto, una collana con le borchie e dei stivali neri a metà polpaccio. Stirai i capelli, misi dell'eye-liner e tanto mascara sugli occhi, e un rossetto violaceo sulle labbra. Ector, il ragazzo di Abby, ci venne a prendere con il suo golf GT e andammo al solito posto. Una gara stava per svolgersi; il commentatore richiamò l'attenzione del pubblico

-"Ragazzi e ragazze, questa sera siete pronti per un altro giro di pista?". La folla impazzì; tutti urlavano, saltavano ed agitavano banconote per scommettere.

-"Ora vi presento i partecipanti! Gil!" un ragazzo minuto, biondo, occhi verdi; indossava dei jeans stretti, converse e giacca di pelle nera.

"Al centro troviamo Matt!" un ragazzo dalla chioma rosso,lentigginoso e con un colore degli occhi indefinito:un misto tra sfumature verdi e blu mare. Indossava un pantaloncino, una camicetta e delle vans.

-"Infine vi presento il ragazzo senza nome!" indossava il casco, un paio di jeans chiari stretti e una t-shirt bianca, abbinata alle converse.

-"Ed ora c'è la scelta delle dame! Dai fatevi avanti!"

Solo in due ebbero il coraggio di offrirsi volontarie. Salirono , una in sella con Gil e l'altra con Matt. Io, attratta da quel ragazzo, decisi di offrirmi ad andare con lui.

Salii sulla sua moto, gli cinsi la vita con le mie braccia e , inspirando, sentii quel profumo. Spalancai gli occhi e

-"Sei bellissima, come sempre".

Il cuore mi battè all'impazzata ma, prima di poter scendere, mise in moto e partì alla velocità della luce.



Spazio autrice: Ragazze siamo quasi alla fine del primo libro della trilogia. Grazie ancora del supporto che ricevo e ci tenevo ancora una volta ringraziarvi. Spero che vi piaccia questo capitolo e , per farmi sapere cosa ne pensate, commentate qui sotto!!!!


-> passate a leggere "Una storia senza fine" di anda-nico

&

"La nostra storia" di crazyforlove00

E adesso...stellinateeeeee :D Prossimo capitolo a 15 stelline <3

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