T/N's pov
Mentre tornavo a casa, vidi che davanti a casa mia c'erano molte persone, e quindi mi iniziai a preoccupare.
Oh no, i Tedeschi hanno scoperto Levi?!
Oh no no no...
Corsi subito tra di loro e mi feci strada tra la folla, e quello che vidi mi lasciò a bocca aperta.
C'era Levi sopra Floch, mentre lo picchiava e Floch provava a resistere, aveva un occhio nero evidente intanto.
A Levi invece sanguinava il naso, e aveva un'espressione che non gli avevo mai visto fare prima, quasi mi spaventava.
Ma che è successo?!
<<Com'è che l'hai chiamata?!>> urlò Levi afferrandolo per il colletto facendogli alzare la testa.
<<Ridimmelo in faccia se hai il coraggio!>> esclamò lui per poi lasciarlo andare facendogli sbattere la testa al pavimento.
Erano proprio fuori casa, e non capivo.
Corsi subito verso Levi e lo feci allontanare da Floch.
Floch si alzò subito, e corse via dopo avermi guardata per qualche istante.
Dopo che lui se ne andò, pure le persone se ne andarono, e io sospirai.
<<Levi! Ma che è successo!>> chiesi aiutandolo ad alzarsi.
Lo portai in casa, e posai le cose che mi aveva dato Mikasa, poi andammo entrambi in camera da letto.
Presi tutto quello che serviva e mi sedetti vicino a lui sul materasso.
Aveva un taglio al labbro, il naso che gli sanguinava e qualche graffio in generale sul viso.
<<Ma che è successo?>> chiesi dandogli un fazzoletto per il sangue al naso.
<<Quel bastardo...>> sussurrò.
Mentre mi occupavo dei graffi che aveva, che erano superficiali, lui mi spiegava quello che era successo.
<<Poi ti ha dato della puttana e lì ho perso il controllo>> disse stringendo i pugni.
<<Guarda che non mi interessa di quello che dice lui. Non c'era bisogno che mi difendessi>> dissi accarezzandogli il viso, avevo finito.
Lui mi guardò per qualche secondo negli occhi, anche se poi abbassò lo sguardo sulle mie labbra, e in quel momento avvampai.
<<Però comunque lo apprezzo>> dissi dandogli un bacio sulla guancia per poi alzarmi.
Lui avvampò, e anche io, però lasciai perdere e andai a sistemare quello che mi aveva dato Mikasa.
Tornai da lui subito dopo, era stato dolce quello che aveva fatto.
<<Sei perfetta>> disse lui guardandomi.
<<Addirittura?>> chiesi sorridendo.
<<sei bella, intelligente, affascinante, simpatica, modesta, fortunata, entusiasta, amorevole, talentuosa, empatica , sicuro di te, elegante, poliedrica, obbiettiva, atletica, comprensiva, persuasiva, gentile, autocritica ,sognatrice, ammirevole, rispettosa, premurosa, riflessiva, meritevole, accogliente, pragmatica, educata, previdente e perfezionista>> affermò.
(No ok scusate per la citazione, torniamo seri, dimenticate sta parte)
<<Sì, sei la ragazza migliore che io abbia mai incontrato>> affermò sorridendo.
Io avvampai, mi fa sentire così bene.
<<E hai incontrato tante ragazze?>> chiesi.
<<Ne ho conosciute molte, però tu sei la prima che mi piace così tanto>> mi disse prendendomi per mano.
<<Che... ti piace?>> chiesi appoggiando una mano sulla sua gamba.
<<Parecchio>> disse a bassa voce mettendomi l'altra mano libera sul fianco.
Ero completamente rossa, non faceva per me tutta quella tensione.
Appoggiai la testa al suo petto, e lui rimase stupito dal mio gesto.
<<Mi dispiace>> dissi.
<<Ah- No, colpa mia>> disse imbarazzato togliendo la mano dal mio fianco e lasciandomi andare la mano.
Io tolsi la mano dalla sua gamba, e mi allontanai, ma cosa sta succedendo?
Perché è tutto così strano.
<<Anche tu mi piaci Levi>> dissi.
Lui mi guardò sorpreso.
<<Sei un buon amico>> conclusi sorridendogli.
Lui rimase a bocca aperta, e mi sembrò quasi di sentire un crack nel suo cuore.
<<Anche tu sei una grande amica>> affermò.
Restammo in silenzio e poi mi alzai.
<<Comunque cerca di non attirare così tanta attenzione. Se ci fossero stati dei nazisti allora sarebbero successe cose che non voglio immaginare>> dissi.
Probabilmente Levi sarebbe stato impiccato dopo essere stato torturato, e io avrei ricevuto lo stesso identico trattamento.
<<Sì lo so, ma almeno quel coglione non ti darà più fastidio>> affermò incrociando le braccia.
<<Ah fidati, continuerà a darmi fastidio. Però è stato piacevole finalmente vedergli prendere seriamente dei pugni>> dissi sorridendo.
<<Che ti ferma dal prenderlo a pugni?>> chiese.
<<Non sono un soldato addestrato come te Levi>> dissi incrociando le braccia.
<<Non sono nè un soldato, nè qualcuno di addestrato>> affermò schietto.
<<Sono una persona comune che si è allenata da sola per diventare più forte, e che poi ha scelto di liberare l'Italia dai Tedeschi>> disse.
<<Sei coraggioso sai?>> chiesi.
<<Per nulla>> affermò.
<<Dai, non devi fare l'umile. Io non avrei mai avuto il coraggio di fare quello che fai tu>> dissi sospirando.
<<Ma hai avuto il coraggio di accogliere uno sconosciuto, che è inoltre un partigiano>> disse.
<<Sì ma quello sconosciuto mi aveva salvata>> risposi.
<<Io sarò troppo umile, ma tu sei troppo testarda>> disse afferrandomi per un polso facendomi rimettere vicino a lui.
<<Non sono testarda, è che ho ragione, come sempre del resto>> risposi sorridendo.
<<come ti pare>> rispose sbuffando.
Angolo atroce
AHHH T/N È INTELLIGENTE MA OVVIAMENTE IN AMORE NON PUÒ ESSERLO.
PERÒ PURE LEVI NON È MEGLIO