Fool Me Twice, Shame On Me |...

By _itspeachy

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"Quindi tutto questo è stato solo un gioco per te... per tutto il tempo, hai fatto finta che ti piacessi solo... More

[ 1 ] So much for eating those tacos
[ 2 ] I am not the one to blame
[ 3 ] I should've known better
[ 4 ] Expectations vs. Reality
[ 5 ] This is going to be a long senior year
[ 6 ] So not how I had pictured my swagger walk
[ 8 ] Operation sneak out of the house is on the roll
[ 9 ] Thank God I wore a black dress to the party
[ 10 ] Girlfight?
[ 11 ] One big soap opera coming to life
[ 12 ] Running away is what I usually do best
[ 13 ] I am doomed
[ 14 ] Unfinished Business
[ 15 ] The Sidam Touch
[ 16 ] You can't talk some sense into a senseless person
[ 17 ] Drunken words are sober thoughts
[ 18 ] Double-crossed Part One
[ 19 ] Double-crossed Part Two
[ 20 ] Mom of the year? I think not
[ 21 ] Halloween Night

[ 7 ] You could cut our tension with a knife

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By _itspeachy

Hatred paralyzes life; love releases it. Hatred confuses life; love harmonizes it. Hatred darkens life; love illuminates it.

— Martin Luther King Jr.

➴ ➵ ➴ ➵ ➴ ➵

"Allora Emery, vuoi essere la mia compagna di laboratorio?"

Alzo lo sguardo dal mio libro di testo per puntarlo su Anthony che è seduto nel banco davanti al mio ed è girato verso di me.

A quanto pare, la signora Sanders era sorprendentemente di buon umore nonostante il mio ritardo. Non mi ha assegnato un altro tema e ha continuato a sorridere per tutta la lezione in classe facendomi impazzire. Poi ha incaricato tutti di scegliere un partner di laboratorio con cui lavorare per il resto del semestre e ci ha informati della diversa sede in cui si svolgeranno le nostre attività di laboratorio.

Inizialmente, pensavo che sarebbe stata la signora Sanders a scegliere i nostri partner, ma poiché oggi è spensierata per qualche misteriosa ragione, ha lasciato la scelta a noi. I miei occhi si incrociano con quelli tempestosi di Anthony mentre mi osserva incuriosito, in attesa di una mia risposta.

"E Stacy?"

Mi guarda con un'espressione sbalordita. "Non sei stata molto attenta, vero?"

Le mie sopracciglia si corrugano per la confusione. "Cosa intendi?"

"Stacey è assente." Dice con una risatina.

Osservo l'aula solo per accorgermi che, in effetti, Stacey non c'è. Immagino di essere stata troppo presa dai miei pensieri per notare la sua assenza. Ma comunque, dubito fortemente che avrei mai notato la sua assenza per il semplice motivo che - non mi interessa sapere dove si trovi.

"Oh..."

"Allora, accetti?" mi sorride.

Incrocio le braccia sul petto, guardandolo negli occhi. "Mi stai chiedendo di essere la tua compagna solo perché lei non c'è."

"Non è vero," protesta ma io non ne sono molto convinta.

"Emery", sottolinea il mio nome. "Anche se lei fosse stata presente - non le avrei chiesto di essere la mia compagna".

Ok ora sono confusa - non stanno insieme? L'ultima volta che ho controllato, le coppie si scelgono per i laboratori.

"Guarda Anthony," mi fermo nervosamente. "Mi piacerebbe essere la tua compagna ma..."

"Ma non sei ancora sicura di poterti fidare di me." finisce la mia frase con mia grande sorpresa. Mi sta fissando intensamente, i suoi occhi cercano i miei. Inclino la testa non volendo incontrare il suo sguardo intenso.

"Non è quello che stavo per dire..." mi fermo prima di continuare. "Quello che volevo dire è che Stacey è la tua ragazza, quindi perché non chiedi a lei di essere la tua compagna?"

"Così?" dice frustrato, passandosi una mano tra i capelli. "Solo perché è la mia ragazza non significa che non mi sia permesso di fare coppia con chi voglio."

"Hai ragione," concordo seccamente. "Ma comunque, pensavo che foste molto più vicini."

Inarca le sopracciglia. "Cosa intendi?"

"Dimentica quello che ho detto. A proposito, ieri hai giocato una bella partita." Mi congratulo con lui, sperando di cambiare argomento.

Un ampio sorriso adorna il suo volto alla menzione del basket. Anthony è sempre stato appassionato di questo sport. In terza media, ha iniziato a praticare il basket tutti i giorni dopo la scuola per riuscire a unirsi alla squadra della scuola. Era così motivato a imparare le tecniche e gli è sempre piaciuto quando le persone si complimentavano per le sue capacità, il che ha aumentato notevolmente il suo ego.

"Sono stato bravo, vero?" si vanta.

Capito quello che intendevo?

"Non tirartela troppo, Anthony."

"Stavo scherzando Em", dice con una risatina.

"Come vuoi"

Il volto di Anthony diventa improvvisamente serio.

"Ma seriamente, su una scala da uno a dieci devi ammettere che ero il-"

"Anthony!" Sussulto, dandogli una pacca sulla spalla.

"Avresti dovuto vedere la tua faccia," ride istericamente mentre batte la mano sul mio banco. Brontolo incoerentemente, ma non appena allunga le mani nel tentativo di farmi il solletico, soffoco una risatina e finisco per scoppiare a ridere.

Devo ammetterlo, è piacevole ridere per una volta dopo tutto quello che è successo. Questo momento mi ricorda i giorni in cui io e Anthony eravamo migliori amici. Abbiamo sempre riso per qualsiasi cosa, il che dimostra che la nostra era una forte amicizia.

"Va bene, vi chiamerò uno per volta, ditemi il nome del vostro compagno così me lo segno. Ricordatevi che non potrete cambiarlo in un secondo momento. Avete capito? Non potrete cambiare il vostro partner a meno che non prenda malattie contagiose come la varicella. Quindi sceglietelo saggiamente". Annuncia la signora Sanders prima di ridacchiare della sua battuta senza umorismo.

Si ferma mentre aspetta che tutti ridano insieme a lei, ma dopo aver ottenuto solo il suono pesante del silenzio e le espressioni neutre di ogni studente, si schiarisce immediatamente la voce prima di procedere a chiamare alcuni nomi.

Non biasimo la signora Sanders per non aver fatto ridere i suoi studenti. Ha poco più di cinquant'anni, quindi vedere adolescenti ogni giorno probabilmente le ricorda i suoi giorni da adolescente.

"Signorina Roy!" Salto sulla sedia al suono della voce stridula della signora Sanders. I suoi occhi marroni stanno guardando dritto nei miei. Mi sta fissando con impazienza, con in mano un blocco per appunti e una penna. "Signorina Roy, può dirmi per favore il nome del suo partner?" mi chiede. Immagino che non sia più di buon umore visto che nessuno ha riso alla sua battuta.

"Il mio compagno è Anthony." Dopo che le parole escono liberamente dalla mia bocca, tutti immediatamente puntano lo sguardo su di me con un'espressione stupita vedendo che Anthony mi sta guardando con un sorriso sornione. Immagino che nessuno si aspettasse che si accoppiasse con me dato che la sua famosa ragazza è nella sua classe di chimica.

"Va bene, abbiamo finito." afferma la signora Sanders prima di tornare alla sua scrivania. Durante tutta l'ora, ripete i legami covalenti e le cariche ioniche. Di solito mi piace la chimica, ma mi mancano due secondi per sbattere la testa sulla superficie del banco. Mi trattengo dal dare un'occhiata all'orologio perché può far passare il tempo più lento di quanto non sia in realtà. Questo è stato un consiglio che ho imparato da mia cugina Camilia su come superare la noia nella mia vecchia scuola privata.

Dopo aver finalmente sentito il suono acuto della campanella, tutti prendono rapidamente le loro cose prima di lasciare la classe.

"Pensavo che avresti rifiutato la mia offerta prima." Anthony mi sorride mentre sistema lo zaino su una spalla.

"Beh, penso che formeremo una grande squadra". Gli dico mentre ci avviamo verso la porta.

"Signorina Roy, resti." La richiesta della signora Sanders mi fa fermare sul posto. Faccio un cenno ad Anthony, per dirgli di andare avanti senza di me prima di andare alla cattedra.

"Signora Sanders, voleva parlarmi?"

"Sì, ti volevo restituire il saggio che hai fatto sull'energia nucleare." Afferma prima di allungare la mano nella mia direzione, porgendomi alcuni fogli. Afferro delicatamente il saggio che ho presentato ieri dalla sua mano prima di studiarlo da vicino. Rivolgo lo sguardo al commento che ha scritto sotto il titolo della pagina.

Ottima ricerca ma la prossima volta cerca di fare più attenzione nella mia classe altrimenti raddoppierò la quantità di parole.

Alzo mentalmente gli occhi al cielo e esco dall'aula senza nemmeno salutarla. È di gran lunga l'insegnante più fastidiosa di quest'anno.

"Allora cosa voleva?" Rischio di far cadere tutti i fogli al suono di una voce modulata proveniente dalle mie spalle. Mi giro per guardare Anthony che ha un'espressione divertita. Onestamente non pensavo che mi avrebbe aspettata.

"Gesù, mi hai spaventata."

"Mi dispiace," si scusa con una risatina prima di puntare lo sguardo sui fogli che ho in mano. "Cos'è?"

Mi acciglio. "Ricordi quel compito che la signora Sanders mi ha assegnato da fare venerdì?"

Annuisce con la testa.

"Beh, guarda cosa ha scritto," gli dico, passandogli il saggio. Lo studia con fermezza mentre continuiamo a camminare nel corridoio.

"Oh amica, lei già ti odia."

Scuoto la testa in agonia. "Dimmi qualcosa che non so."

"Sta decisamente esagerando, e che le è preso con quella sua battuta stupida?" accenna in tono beffardo.

Ridacchio mentre metto i fogli nella mia borsa. "Infatti"

Mentre ci dirigiamo verso il mio armadietto, vedo Dean che cammina nella nostra direzione con il telefono premuto contro l'orecchio.

"Amico, la tua ragazza vuole parlarti." Dice Dean una volta che è a portata d'orecchio.

Anthony aggrotta le sopracciglia confuso. "Non poteva chiamarmi?"

"Ha detto che ha provato a scriverti e chiamarti ma non rispondi." gli dice Dean prima di incontrare il mio sguardo. Ci stiamo fissando con una tale intensità che non mi accorgo nemmeno che Anthony prende il telefono di Dean dalla sua mano e si allontana.

C'è molta tensione rabbiosa nell'aria, si potrebbe davvero tagliare con un coltello.

"Sei pronta a scusarti per quello che è successo ieri?" chiede con voce roca mentre si avvicina lentamente a me.

Corrugo le sopracciglia, incrociando le braccia. "Perché cazzo dovrei farlo?"

"Ti avverto Emery se non ti scusi, io-"

"Cosa farai? Mi umilierai di nuovo davanti a tutta la scuola, mi rinchiuderai in una gabbia, dimmi... cosa ha intenzione di fare la prossima volta Dean Darnell?" chiedo con tono omicida.

Sorride, afferrandomi il braccio e tirandomi contro il suo petto forte. La mia mano sinistra è saldamente appoggiata al suo torace e gli lancio uno sguardo cupo. Il buon profumo di colonia maschile mi colpisce le narici. Perché diavolo trova sempre una scusa per starmi vicino?

Non puoi negare che ti diverta.

"Cosa c'è di divertente?" mi stuzzica con arroganza con il suo respiro che praticamente sfiora il mio labbro superiore. Lo spingo via violentemente. "Sei lo stronzo più esasperante che abbia mai incontrato."

"E tu sei la stronza più esasperante che io abbia mai incontrato." imita la mia voce. Sto seriamente per prendere a pugni la sua fottuta faccia.

"Non potrebbe importarmene di meno di quello che pensi di me Dean," gli dico con il veleno che gocciola da ogni mia parola. "Mi sto seriamente stancando dei tuoi giochi infantili, ora, per favore, vattene."

"Sappiamo entrambi che desideri l'esatto contrario." afferma, rivolgendomi un'espressione di pietra.

"Questo..." Mi allontano con rabbia. "Dimostra solo quanto sei delirante, Dean. E per dimostrare che ti sbagli, ho intenzione di allontanarmi da te, ora."

Mi giro.

Con mio sgomento, mi tira indietro.

"Non ti allontanerai da me," dice furioso una volta che siamo di nuovo faccia a faccia.

"Guardami," dice prima di fare qualche passo indietro. Gli rivolgo un sorriso innocente prima di andarmene.

♞ ♞ ♞

La giornata scorre molto lentamente e proprio quando penso di essere a dieci minuti dall'impazzire, suona la campanella che segnala l'inizio dell'ora di pranzo.

"Non avrei mai creduto che la lezione di arte potesse essere così esasperante." dice Natalie a voce alta mentre ci dirigiamo verso la mensa. Siamo tornate finalmente a essere in buoni rapporti, il che mi rende felice. Proprio come con Aaliyah, le ho fatto promettere di non nascondermi mai più un segreto, quindi siamo a posto.

"Io l'ho trovata interessante." Non sono d'accordo con lei. Natalie ha sempre avuto difficoltà a sviluppare le sue capacità artistiche. Odia disegnare, eppure ogni anno sceglie sempre il corso d'arte.

"La signora Andrews voleva che disegnassimo un albero e il mio schizzo si è rivelato simile a quello che disegnerebbe un bambino di cinque anni". Borbotta e io scoppio a ridere.

"Oh andiamo Nat, era la nostra prima lezione... sono sicura che troverai il tempo per migliorare."

"Parli tu, il tuo disegno era perfetto." si complimenta.

"Il tuo schizzo non ha bisogno di essere perfetto, cerca solo di liberare la mente ogni volta che stai disegnando e non pensare troppo in modo che le idee possano venire liberamente da te." suggerisco, rivolgendole un sorriso rassicurante.

"Lo terrò a mente." dice tristemente mentre ci addentriamo nella mensa. Osservo la mensa in cerca di Aaliyah, ma tutto ciò che vedo è un gruppo di studenti che ridono o mangiano i loro cibi al loro tavolo.

"Dov'è Aaliyah?"

"Laggiù..." borbotta Natalie a bassa voce prima di puntare l'indice. Distolgo lo sguardo e mi concentro sul punto che sta indicando riconoscendo immediatamente Aaliyah. È seduta accanto ad Anthony con i loro vassoi di cibo sul tavolo. Sembrano avere una conversazione divertente dato che Aaliyah sta ridendo di qualunque cosa dica Anthony. Noto che le guance di Natalie assumono l'ombra di un pomodoro prima che volti immediatamente la testa dall'altra parte. Mi trattengo dal rivolgerle un'espressione stupita. Come avevo potuto non accorgermene prima?

"Natalie-"

"Si?"

"Ti piace Anthony?" le chiedo con voce penetrante.

I suoi occhi si spalancano mentre si blocca in mezzo ai tavoli prima di schiarirsi la gola ripetutamente.

"È completamente ridicolo-" mormora sottovoce prima di camminare rapidamente verso il loro tavolo. Scuoto la testa divertita prima di seguirla.

Sicuramente non mi arrenderò così facilmente.

"Scusate se non vi ho aspettate nel corridoio. Dopo la lezione di inglese, io e Anthony abbiamo deciso di aspettarvi in mensa." Spiega Aaliyah una volta che ci siamo sedute al loro tavolo.

"Non preoccuparti," la rassicuro mentre cerco nella mia borsa i soldi del pranzo. È in quel momento che mi rendo conto che Anthony, Natalie, Aaliyah ed io pranziamo insieme per la prima volta in due anni. Ridacchio dentro di me per la situazione. Chi l'avrebbe mai detto?

"Allora di cosa stavate ridendo prima?" domanda Natalie, strizzando gli occhi verso di loro dall'altra parte del tavolo.

"Mi stava raccontando una barzelletta divertente." Lei ridacchia.

"Che barz-"

"Ehi, ho dimenticato di chiedervi ragazzi..." Aaliyah si interrompe, interrompendola. "Qualcuno di voi partecipa alla festa di Evangeline Queen?"

"Sì, Stacey è stata invitata, quindi credo che andrò con lei." Dice Anthony. Mi trattengo letteralmente dal ridere del bagliore che scivola sul viso di Natalie. Lui è completamente ignaro dei sentimenti di Natalie nei suoi confronti. Natalie non ama mai parlare della sua vita amorosa, quindi il fatto che abbia una cotta per Anthony è un grande passo per lei. I miei occhi trasmettono un lampo di tristezza quando ricordo subito che Anthony non è single, sta uscendo con Stacey, il che deve essere straziante per Nat.

"Io non credo che andrò." Rispondo monotona.

Aaliyah mi guarda male. "Oh andiamo Em, devi venire."

"Non so se ti ricordi, ma l'ultima volta che sono andata a una festa, si è rivelato il giorno peggiore della mia vita." Cito fittamente.

"Emery... non succederà più." Dicono le mie due migliori amiche contemporaneamente.

"Sono d'accordo", si intromette Anthony. "Devi lasciar andare il passato e goderti la vita Emery. Dimostra a tutti che non sei influenzata da quello che è successo qualche anno fa, e quale modo migliore per farlo andando a la festa?" Contemplo le parole di Anthony. C'è molta verità in quello che dice.

"Ci penserò," esito prima di alzarmi. "Vado a prendere qualcosa da mangiare."

Dopo aver preso la mia roba, mi dirigo verso il banco della mensa e aspetto pazientemente in fila. La fila è lunghissima perché oggi servono quesadillas. Sono gustosi quanto i tacos.

"Tu devi essere Emery," dice una voce paffuta alle mie spalle. Mi giro e vedo una bella ragazza bruna. I suoi lunghi capelli sono legati in un'elegante treccia a lisca di pesce. È leggermente più alta di me ma la sua altezza non mi intimidisce. I suoi occhi verdi stanno fissando i miei mentre preme la mano contro il fianco. Devo ammettere che è molto bella. Esaminando la sua figura dalla testa ai piedi, arriccio le sopracciglia quando la riconosco.

A quanto pare, è la ragazza che ieri pomiciava con Dean in macchina.

Lanciandole un'espressione annoiata, incrocio le braccia sul petto mentre dico in tono acuto. "E tu devi essere Amanda."

Che i giochi inizino!

➴ ➵ ➴ ➵ ➴ ➵

Sono in enorme ritardo, lo so, scusatemi, ma in questo periodo ho avuto tantissimi esami e non mi è rimasto molto tempo libero, ma sono a buon punto nella traduzione del prossimo capitolo quindi dovrei riuscire a pubblicarlo abbastanza in fretta, o almeno spero.

Come vi sembra questo capitolo, e soprattutto, cosa ne pensate fin'ora della storia? Sono molto curiosa c:

All rights to LonimiMeseko

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