Ciro Ricci = noto figlio del più grande boss di Napoli, rinchiuso nell'IPM e con un passato e un futuro e una vita che di certo non sono delle più sicure
un giorno scoprirà che forse l'amore della sua vita è alle porte. Tra amicizie, amori, paure e...
Mentre mi stavo lavando sentii il mio telefono squillare Per un attimo sperai fosse Ciro Ma poi vidi che era Elisa
Chiara: pronto Elisa: amo, comunque qui il comandante ha bisogno di te perché oggi i ragazzi sembrano assatanati, quindi puoi venire? Chiara: eh ok Elisa: vabbuòallò ci vediamo dopo ia
Lei riagganciò Non mi ha fatto nemmeno gli auguri Bah
Quindi cambio di programma. Mi cambiai e mi truccai
Poco dopo sentii come sempre la macchina della professoressa Amelia. Quando arrivammo, come sempre, tutti i ragazzi erano girati verso il cancello
Scesi dalla macchina e cercai subito il suo sguardo. Era lì, sulla panchina mentre fumava e mi guardava
Non seppi decifrare bene il suo sguardo. Venne verso di noi Elisa
Elisa: grazie amo per essere venuta Chiara: prego Elisa: vieni di là in mensa, ti vuole la direttrice Chiara: ok
Arrivai in mensa e vidi la direttrice che mi guardava
Chiara: buongiorno Direttrice: buongiorno Chiara Chiara: perché sono qua? Direttrice: vedi ti ho chiamato qui perché volevo sapere se volessi partecipare ad un progetto Chiara: di che tipo? Direttrice: aiuterai i ragazzi e le ragazze a dipingere il muro fuori di qui Chiara: ok Direttrice: perfetto, adesso vai in cortile che c'è il comandante che ti aspetta
Mi alzai più delusa che mai Elisa non mi aveva fatto gli auguri Nemmeno Lucrezia, Mia mamma, Mio padre, La direttrice.
Ciro a malapena mi guardava in faccia L'unico a cui è importato qualcosa è stato a mio fratello Strano ma vero
Fatto sta che andai in cortile, quando uscii vidi le ragazze e i ragazzi riuniti fuori dalla rete, con tantissimi palloncini per terra, un tavolo, dei coriandoli, e delle trombette
Misi la mano davanti alla bocca per lo stupore Infondo non se lo erano dimenticati, anzi
Tutti: AUGURI CHIARA urlarono in coro prima di fare un grandissimo applauso e soffiare nelle loro trombette
Guardai tutti con un sorriso a trentadue denti
Chiara: o mio dio grazie Dissi con le lacrime agli occhi
Corse Nadzita verso di me e mi si fiondò addosso, tanto da buttarmi a terra
Nadzita: auguri amooo, t staij facen gros Chiara: grazie scema Risi
Poi ci alzammo e piano piano tutti si avvicinarono e mi fecero gli auguri. Venne anche la direttrice e il comandante. Eravamo tutti, ma proprio tutti tutti, non mancava nessuno all'appello
Sarà un compleanno speciale Me lo sento
Si avvicinò anche Ciro
Ciro: auguri ammor mij Disse per poi baciarmi prendendo il mio viso nelle sue mani
Sorrisi contenta e mi avvicinai di più a lui Sentimmo dei fischi e dei complimenti così ci staccammo e vidi che ci stavano guardando tutti
Chiara: grazie Cì Ciro: eh c cos? Eh nient Chiara: invece si, avrei passato il mio compleanno a casa se non ti avessi qui Ciro: quant t'am Chiara: tanto? Sussurrai sulle sue labbra mentre avevo le braccia intorno al suo collo
Ciro: assaij, tropp, muress senz e te Chiara: bene, perchè non me ne vado
Gli lasciai un dolce bacio sulle labbra. Quando mi staccai continuai a ringraziare gli altri
Spazio autrice:
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E a pensare che solo ieri vi ringraziavo per i 14k. Non so che dire giuro Non pensavo che la mia storia potesse fare tutto ciò Grazie ❤ A ognuno di voi, grazie ❤