Il dolore dell'anima è più grande che la sofferenza del corpo.

Start from the beginning
                                    

Entrò su Whatsapp pensando ancora a cosa scrivergli e l'occhio gli cadde sulla scritta 'online'.
Così d'istinto gli scrisse subito: "Ancora sveglio?"
L'altro visualizzò subito ma lo fece attendere ben dieci minuti per una risposta.

"Si. Anche tu vedo."
"Già. Non riesco a dormire. Penso che domani starò a casa, non riuscirei a seguire nessuna lezione."
"Fai così."
"Sei ancora con lei?"
"Si. Sta dormendo ora."

Nico sentì nuovamente la rabbia montare.

"Ah, dormi pure con lei quindi."
"No, io sono sul divano. Continui ancora? Se mi hai scritto per litigare ti ho già detto che non ne voglio sapere. Posso capire la tua gelosia, è normale quando due persone si piacciono che questa si metta in mezzo, ma hai esagerato."
"Esagerato? Cavolo Percy ma mettiti nei miei panni, tu come avresti reagito? Se Will mi chiamasse e io ti lasciassi per andare da lui?"

"È diverso."
"Dove lo sarebbe?"
"Annabeth aveva bisogno di me per questioni di salute!"

A quell'uscita Nico rimase scioccato. Non se lo aspettava proprio. Cavolo ora era davvero lui in torto. Avrebbe dovuto chiedergli scusa. Oppure no...

"Potevi dirmelo fin da subito, avremmo evitato di litigare!"
"Per rispetto di Annabeth non lo racconto in giro. Avrei voluto parlartene ovviamente ma tu non mi ascolti mai. Ti fai già le tue conclusioni e fai passare me per lo stronzo."
"Va bene, vuoi sentirti dire scusa? Allora scusa!"
"Non è questo che volevo sentirmi dire. Buonanotte Nico."

Quest'ultimo gli visualizzo. Va bene tutto, ma aveva fatto lui il primo passo, aveva chiesto scusa e veniva trattato così? La conversazione finì.

Mandò un sms a sua madre dicendole che non se le sentiva di andare a scuola quel giorno, avrebbe sicuramente capito e poi lui di rado faceva assenze. Poteva permetterselo.
E con quel pensiero crollò.
Doveva essere davvero stanco, probabilmente più mentalmente che fisicamente, perché a svegliarlo fu sua sorella di ritorno dall'Università.

"Nico pigrone che non sei altro! Sono le tre di pomeriggio!"
"Mhh lasciami in pace."
"Oh no adesso tu ti alzi, ti dai una rinfrescata e scendi sotto, mangi una bella porzione di risotto che tua sorella ti ha preparato con tantooo amore e per ringraziarla le racconti un po' che è successo, che dici?"
"Dico che preferisco dormire"
"A tuo rischio e pericolo." avvertì Bianca.
"Va bene, va bene arrivo." si arrese Nico.

Nico se la prese con molta calma, si alzò e andò in bagno con l'intenzione di farsi una bella doccia calda. Ad accompagnarlo invece della sua solita playlist contenente canzoni rock però ne aveva fatta partire una nominata "musica relax".
Dopo 25 minuti sotto l'acqua calda era arrivato il momento di uscire e vestirsi.
Fatto anche quello si diresse in cucina, dove la tavola apparecchiata e sua sorella lo stavano aspettando.
Si sedette e inizio a mangiare.

"Quindi, cosa è successo?" indagò subito la sorella.
"Ho litigato con Percy."
"Il motivo?"
"Eravamo insieme quando la sua ex lo chiama dicendo che ha bisogno di lui, e lui corre da lei."
"Non ci credo." disse Bianca scioccata.
"È andata così. Mi ha detto che era davvero urgente se no avrebbe lasciato perdere ma io non gli ho creduto e me ne sono andato per conto mio."

"Che stronzo."
"No, io non credo. Penso di esserlo stato più io"
"Come mai?"
"Ieri sera non riuscivo a dormire, gli ho scritto e abbiamo discusso di nuovo, nella discussione lui mi ha detto che si trattava della salute di lei."

"Oh"
"Cosa?"
"Una volta ho sentito due ragazze parlare dell'ex di Percy, e dicevano che era uscita dalla relazione con lui distrutta. Girarono pure voci che fosse diventata pazza a causa sua, ma quasi nessuno ci credette."
"Lui mi ha detto che mi avrebbe spiegato tutto un altro giorno, ma io mi sono fatto prendere un pochino dalla gelosia e non gli ho dato ascolto."

"Un pochino?" chiese la sorella ridacchiando.
"Direi che sono comprensibile."
"Da un lato si, ma hai avuto torto. Gli hai chiesto scusa?"
"Ci ho provato."
"Ah si? Nico ti conosco molto bene, tu non sei capace a chiedere scusa, almeno non a parole, sei terribile sinceramente. Però tu, forse non te ne sei mai accorto, ma quando vuoi farti davvero perdonare lo fai con i gesti, e credo che sia uno dei tuoi pregi."

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Dec 03, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Ti ricordi il primo sguardo? PERCICO [IN PAUSA]Where stories live. Discover now