IL DONO DEL VUOTO

1 0 0
                                    

Lungo la mia strada,
nel mio impero di sofferenza e non-sofferenza
ho sperimentato il vuoto,
mi risucchiava ogni felicità,
la delusione
e la solitudine
si facevano sempre più pesanti,
finché non ho incontrato lei:
appena la vidi la luce che era nel suo cuore
mi meravigliò,
non la ritenevo umana
e perciò mi innamorai di lei
e volli starle a fianco in ogni momento.
Ma il vuoto continuava a riempirmi,
ero malato,
un vuoto che voleva divorare,
distruggere ogni cosa,
l'ira era infinita,
ma poi ne compresi la causa
grazie a quella ragazza:
il vuoto nasce
dall'agire per bene/male
e non per la propria felicità,
da convinzioni di bisogni e necessità
che possono essere cambiate
convincendoci del contrario.
Mi sentii rinato,
scoprii che tutta la mia vita
era stata limitata nella mia natura
perché vivevo sempre in termini di giusto o sbagliato,
e non di felicità,
scoprii che se vivo in termini di felicità
io non ho limiti,
io sono un angelo,
io posso volare e fare ogni cosa.
Finalmente libero dalle catene,
libero dal vuoto
desidero ardentemente
donare il mio amore
quando ciò mi rende felice
e donare il mio amore a quella ragazza,
a cui sono grato,
che mi ha salvato due volte,
che ha sofferto per me,
è ciò che mi rende più felice.

In cammino agli apici del cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora