Capitolo 3:Il Bello Di Me.

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Erano trascorsi due giorni e non mi ero scomoda dal mio caldo e soffice letto per gli incontri con la psicologa e il gruppo di sostegno.Non ho bisogno solo io di una psicologa,tutti ne abbiamo bisogno,siamo tutti psicotici.A dir la verità,il gruppo di sostegno non era proprio di sostegno anzi tutte quelle persone mi facevano salire una grande ansia e anche un pò di inquietudine.Con loro non mi sentivo a mio agio e non riuscirei mai a sostenerli come si sol dire.Penso che ogniuno debba superare la cosa da solo o farci l'abitudine,io ho capito che è parte di me e adesso ci convivo.Non voglio il loro sostegno,non me ne c'è faccio niente,non mi capiranno tanto. Sei originale,eccentrico,diverso,speciale,nessuno ti capisce,nemmeno tu ti capisci.Questo è il bello di me che non c'è niente di bello in me,forse sono bella fuori ma morta dentro.Non ho una gran autostima ti me,se qualcuno mi dice che sono bellissima,la prima volta non ci credo,la seconda faccio finta di crederci per non mostrarmi scortese,la terza mi illudo che è così.Poi quando mi guardo allo specchio e non mi vedo affatto bella,ci soffro.Lo specchio è il mio incubo peggiore,un semplice oggetto formato da mille piccoli pezzi di vetro trasferenti che distorgono l'immagine.Vedo solo occhi azzurri,ricci rossi ribelli,associati al prototipo di quelle ragazze poco di buono.Mi trovo bella solo quando ballo,il riflesso del mio corpo in movimento mi piace.Adoro ballare,è la mia passione.Ballando riesco ad esprimere la vera me stessa,riesco a tirare fuori tutto quello che ho dentro.Solo se ballo mi riconosco e dico:questa sono Io.La Io che mostro agli altri non mi appartiene,è una maschera.Tutti sono falsi e io pure,ma solo con loro.

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