Capitolo 10 = Madam E

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La mattina dopo, mi alzai presto. Mi vestii, indossando abiti prevalentemente babbani. Mi raccolsi i capelli in una treccia e poi, senza fare rumore, aprii la porta e uscii dalla stanza.

I corridoi di Hogwarts erano perlopiù silenziosi, il vociare usciva solamente dai quadri e dalle aule dei professori.

Nessun alunno si aggirava ancora per la scuola, eppure percepivo la presenza di qualcuno.

Entrai nella Sala Grande e mi sedetti nel tavolo di Grifondoro, prendendo la spremuta d'arancia e una fetta di torta.

Qualche minuto dopo, sentii qualcuno tossecchiare. Alzai lo sguardo e vidi Draco, Draco Malfoy.

Quasi mi strozzai con la torta in bocca, così cominciai a tossire. Draco mi colpì la schiena e dopo qualche istante mi rilassai.

Ridacchiando si sedette accanto a me e mi massaggiò amichevolmente la schiena.

-Ti faccio questo effetto quando mi vedi dopo tanto tempo?-, domandò prendendo anche lui un bicchiere di aranciata.

-No, è solo che mi hai spaventata, niente di che. Oggi andrai a Hogsmeade?-, chiesi.

-Esatto, ma da solo. Tiger e Goyle hanno una punizione-.

In quel momento la possibilità di andare a Hogsmeade da sola mi incuté paura. In quei giorni vagavano i Dissennatori, in giro, alla ricerca di Sirius Black, un certo criminale.

Sospirai, poi alzai lo sguardo e sorrisi:-Io devo fare una cosa molto importante. Ti andrebbe di venire con me?-.

Draco sospirò abbassando lo sguardo per qualche istante, poi lo rialzò e annuì.

-No problem, andiamo?-, chiesi.

-Va bene-, rispose lui.

Mi alzai e sorridendo camminai lentamente verso l'uscita. Gli studenti cominciarono ad accalcarsi per guardarci.

Non m'importava di essere vista con un Serpeverde.

Sì, probabilmente mi piaceva Draco Malfoy, ma questo non avrebbe cambiato niente di me.

Uscimmo dalla scuola e appoggiati alla porta c'erano la McGranitt e Silente.

-Buongiorno. Malfoy e Montgomery sono diretti a Hogsmeade per tutta la giornata. Torneremo alle sei-, esclamò Draco.

La McGranitt mi guardò curiosa, io abbassai lo sguardo non sapendo cosa replicare. Silente assentí con un "va bene", e poi partimmo.

In qualche minuto arrivammo a Hogsmeade e subito ci dirigemmo verso un bar.

Draco mi offrì una Burrobirra ed io accettai volentieri. Uscimmo dopo un'ora, sotto lo sguardo di tutti.

Le uniche cose che si sentivano erano "Tesoro, non guardare! Grifonodo e Serpeverde insieme, che orrore!", "Se mia figlia stesse con un Serpeverde la ucciderei!".

Queste conversazioni erano assurde.. Così cercai una via dove sgattaiolare, per non udirle più.

Entrai in un vicolo e camminammo lentamente verso una zona poco frequentata.

-Dove siamo?-, chiese Draco.

-A Godric's Hollow, qua viveva una donna che aiutò mia madre quando io ero bambina-, risposi io.

-Come si chiamava?-, domandò.

-Madame E-, risposi io.

Ci trovammo davanti ad una villa vecchia, trasandata e con un giardino piuttosto malconcio. Sospirai, poi entrai nel giardino e camminai nel viale di ciottoli.

Appena di fronte alla porta, suonai il campanello e mentre attesi che E aprisse la porta, guardai Draco al mio fianco.

E aprì la porta e nel vedermi sorrise, abbracciandomi.

-Tesoro! Quanto tempo! Come stai? Ti sono cresciuti i capelli e hai gli occhi più grandi! E sei anche dimagrita, male, male, davvero male! Entra dai..-.

Appena E vide Draco il suo sorriso si spense. Aveva capito che era un Serpeverde e in quel momento si stava chiedendo perché io avessi scelto lui.

-Lui è Draco Malfoy, un amico. Può entrare?-, chiesi con voce tremante.

-Ma certo-, sibilò Madam E.

Io non so chi sono. || La ragazza senza un padre. [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora